Alla Race of Champions 2019, svoltasi in Messico questo weekend, tutti i flash dei fotografi erano rivolti a loro due, Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Ve lo ricordate, qualche anno fa, l’attuale pilota Ferrari alla Race of Champions a fianco al suo idolo, nonché mentore, Michael Schumacher? Passano gli anni e i cambiano i tempi, oltre ai colori delle tute: il buon Michael, come tutti sappiamo, non è più lo stesso dopo il brutto incidente del 2013 ma, al suo posto, si sta presentando alle luci dei riflettori Mick Schumacher, secondogenito del campionissimo che in Messico ha fatto coppia con Vettel per difendere i colori della Germania nella Nations Cup.
Forte dell’annuncio che lo vede ufficialmente entrare a far parte della Ferrari Driver Academy, il figlio del 7 volte campione del mondo ha lavorato al fianco di Sebastian galvanizzato dal suo ingresso in quel di Maranello. Uno spunto troppo ghiotto per non vedere in quel duo presente e possibile futuro della rossa in F1, anche se è prematuro parlarne.
Proprio Vettel ha dichiarato: “E’ stato speciale fare squadra con Mick. Suo padre deve essere assolutamente orgoglioso lui. Ricordo ancora quando all’inizio affiancavo Michael in pista e adesso ho avuto l’occasione di parteciparvi con il figlio“.
Sembra quindi essere passato in sordina il secondo posto del team Germania alla Race of Champions quanto è stato bello vedere due generazioni di piloti lavorare insieme per il bene comune della loro terra. Vettel, come il padre di Mick fece con lui consigliandolo ai vertici Ferrari prima ancora dell’arrivo di Alonso, sembra proprio aver preso sotto la sua ala il giovane tedesco di belle speranze.
Difficile dire se per Mick il debutto in gara sarà su una rossa o in un team minore. Stiamo comunque già parlando di un debutto, perché rivedere il nome Schumacher su una monoposto, anche se non è rossa, è già di per sé il colpo del secolo per Liberty Media e potremmo mettere tranquillamente la mano sul fuoco affermando che presto accadrà, molto presto.
Si parla comunque del 2020, prima c’è da affrontare il debutto assoluto su una F1, questo sì molto probabilmente sulla vettura che sta nascendo a Maranello, e il campionato di F2 con il team Prema.
Intanto Mick ha affrontato sereno questo weekend messicano al fianco del pilota di Heppenheim: “Lavorare con Vettel è stato magnifico“, ha affermato al termine della Race of Champions 2019. “Sebastian è stato impeccabile. Di certo senza di lui non sarei riuscito ad arrivare così lontano. Terminare in piazza d’onore non è il massimo, ma più di così non è stato possibile”. Sembra quasi di sentire suo padre che mai si accontentava di un secondo posto…
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