Motorsport

Se Vettel lasciasse la Ferrari già nel 2020: quale pilota prenderebbe il suo posto?

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Vettel può lasciare la Ferrari in anticipo sulla scadenza del contratto? Vagliamo le varie ipotesi che si stanno facendo strada nell’ambiente.

Incastrati i due pezzi fondamentali di questa silly season in formato 2020, con l‘approdo ufficiale di Sainz in Ferrari e di Ricciardo in McLaren, entrambi a partire dal 2021, la domanda sorge spontanea. Cosa farà Vettel e, soprattutto, leggendo tra le righe il comunicato diffuso ieri mattina circa la sua separazione dalla rossa, se la sentirà di continuare pur sapendo che tutte le attenzioni saranno per Leclerc? Non è la prima volta annuncia prematuramente il suo addio a un team di vertice ma il comunicato diffuso ieri da Ferrari ci ha fatto pensare…

Queste le parole di Vettel che vanno esaminate con attenzione: “Quello che è accaduto in questi ultimi mesi ha portato tanti di noi a fare delle riflessioni su quelle che sono davvero le priorità della vita: c’è bisogno di immaginazione e di avere un nuovo approccio a una situazione che è mutata. Io stesso mi prenderò il tempo necessario per riflettere su cosa sia realmente essenziale per il mio futuro

A titolo d’esempio ieri Piero Ferrari, figlio del Drake e vicepresidente della Casa di Maranello, ha sancito nel corso di un’intervista la fine del matrimonio con Vettel, con parole che sanno di addio definitivo: “Siamo arrivati alla fine del rapporto con Vettel per vari motivi, da parte sua e da parte del team. Non viviamo piu’ bene insieme e ci si separa: è come un matrimonio, è giunto alla fine“.

In sintesi, se Vettel dovesse dire addio all’ambiente in anticipo sui tempi, seppur il suo contratto abbia come scadenza il 31/12/2020, chi prenderà il suo posto sulla SF1000 in quella che sarà la stagione sicuramente più strana nei 70 anni della categoria?

Ipotesi n.1: un ritorno di Raikkonen. Non è impossibile pensare che il pilota finlandese, “girato” in Alfa Romeo Racing per promuovere colui che è diventato ufficialmente il cavallo-ino di battaglia su cui puntare nei prossimi anni, possa concludere la carriera al volante di una Ferrari. Sarebbe il terzo ritorno di Raikkonen a Maranello dopo la parentesi 2007-2009, condita dal titolo mondiale, e 2014-2018, prima al fianco di Alonso poi di Vettel.

In questo caso, si aprirebbe un altro scenario, l’ipotesi n.2 vedrebbe infatti Kubica promosso titolare in Sauber-Alfa Romeo, per la felicità del main sponsor polacco Orlen, al fianco di Giovinazzi ma l’ex BMW ha già un contratto in essere con la Casa tedesca per correre in DTM da titolare; vero è che il campionato turismo tedesco è moribondo dopo l’annuncio che Audi abbandonerà il campionato a fine 2020 e il suo calendario è ancora tutto da scrivere a causa del Covid-19.

Se Kubica non dovesse tornare titolare sulla C39, l’altra ipotesi, la n.3, potrebbe essere quella di promuovere, col rischio di bruciarlo, il giovane Mick Schumacher, atteso dalla seconda stagione in Formula 2 insieme a Prema. Questa, onestamente, ci sembra fantascienza ma nella girandola di sedili cui stiamo assistendo non bisogna escludere nulla.

Cosa farà Vettel nel 2021?

Domanda da 100 milioni di dollari. Se Toto Wolff ha speso parole al miele per il tedesco, difficile però immaginarlo in Mercedes a meno che Hamilton vinca il settimo titolo e si ritiri anche se l’attenzione, in questo caso, è su Bottas, anche lui in scadenza a fine 2020. Mercedes potrebbe così tentare di formare la coppia del secolo, Vettel-Hamilton, ma si parla di fantascienza.

Rimane l’ipotesi Renault, che ha già salutato Ricciardo con un comunicato stampa. Proprio con la scuderia della Losanga è difficile immaginare che Vettel voglia accettare di correre per una scuderia che in 5 anni di impegno ufficiale ha sempre faticato nelle retrovie, più probabile il ritorno di un nome che è legato indissolubilmente al passato, recente, della Losanga: Fernando Alonso, 39 anni da compiere e la voglia di dimostrare, per l’ultima volta, che pilota è ed è stato.

Il mercato piloti, è appena cominciato…

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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