Mentre si concluderà entro pochi mesi l’infruttuosa esperienza di Sebastian Vettel a Maranello, sembrano spalancarsi le porte di una scuderia che ora si chiama Racing Point, e che va forte con le sue RP20, le famose Mercedes rosa, e che nel 2021 si chiamerà Aston Martin, grazie all’ingresso nei capitali dell’azienda inglese del multi-milionario Lawrence Stroll.
Proprio Stroll si sarebbe già incontrato in questi giorni con Vettel, si dice a Gstaad in Svizzera, per discutere della firma. Al quattro volte campione del mondo sarebbe stato offerto un biennale e, se le cose si concretizzeranno, a salutare la scuderia inglese, ex Jordan, sarebbe Sergio Perez, grazie a una clausola del suo contratto, si parla di svariati milioni di euro da dare al messicano per risolvere il suo contratto in anticipo sui tempi.
Chi dice che potrebbe essere Lance Stroll a lasciare spazio a Vettel si scontra con la realtà: Perez porta sicuramente più sponsor del giovane canadese ma quest’ultimo è figlio del capo. Voi chi scegliereste?
Tornando al punto, è molto probabile che la firma Vettel Aston Martin per il biennio 2021/22 venga annunciata già a Silverstone, patria del Marchio inglese (non vuoi dare ragione al marketing) e sede del Gran Premio d’Inghilterra, sede del quarto GP 2020.
Tutto è legato ai sedili di Alfa Romeo Racing e Haas. Se, come sembra, Raikkonen appenderà il casco al chiodo, e non è detto che a sostituirlo sia Mick Schumacher, allora il messicano potrebbe portare la sua esperienza al servizio della scuderia elvetica, con cui debuttò nel 2011. Altra opzione in Haas, al posto di Grosjean, dato in scadenza.
Ciò che invece appare interessante è lo scenario che vedrebbe Vettel “parcheggiato” in Aston Martin per poi prendere il posto di, sì avete letto bene, Lewis Hamilton, nel 2022, sempre se l’inglese si accontenterà, molto probabilmente, di aver quanto meno uguagliato i 7 titoli di Michael Schumacher e si ritirerà all’età di 36 anni per dedicarsi ad altro.
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