Dal 20 al 22 giugno si svolgerà la “Vernasca Silver Flag 2014”, rievocazione storica della cronoscalata Castell’Arquato-Vernasca che fu disputata dal 1953 al 1972. Abbandonato il cronometro di una volta, oggi l’evento è strutturato in forma di “concorso dinamico di conservazione e restauro” – le auto sfilano su strada chiusa al traffico a velocità limitata – riservato a vetture da competizione costruite dai primi anni del XX secolo fino al 1972.
Organizzata dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca, quest’anno la “Vernasca Silver Flag 2014” è dedicata al marchio Lancia e al suo glorioso passato sportivo che raggiunge il suo apice negli anni Cinquanta – con le leggendarie D24, D25 e D50 condotte nei Campionati Mondiali Marche e Formula 1 – e Settanta/Ottanta, quando le Fulvia HF, le Stratos e le Delta diventano le vetture da battere nei rally conquistando vittorie e Campionati Mondiali a ripetizione.
In rappresentanza di questi due periodi fulgidi nella storia del marchio, la Collezione Lancia partecipa alla “Vernasca Silver Flag 2014” con quattro modelli di inestimabile valore: la Lancia D50 di Formula 1, la leggendaria Lancia Fulvia HF 1600 con il numero 14, l’affascinante Lancia Stratos Alitalia Gruppo 4 e l’unico esemplare al mondo di Lancia D25 Sport.
In dettaglio, la Lancia D50 di Formula 1 è una delle otto monoposto costruite per il Campionato del Mondo del 1954 – quella in concorso è la vettura di Villoresi – e in seguito cedute alla scuderia Ferrari che nel 1955 vinse il titolo con Fangio a conferma che la Squadra Corse Lancia era sulla strada giusta. Automobile di F1 davvero innovativa per l’epoca, la D50 adotta un otto cilindri a V posizionato trasversalmente per consentire all’albero di trasmissione di passare a fianco del sedile e non sotto lo stesso, consentendo di abbassare il baricentro della vettura a tutto favore di una stabilità superiore. Il cambio posteriore è trasversale, mentre i caratteristici serbatoi laterali migliorano l’aerodinamica e permettono di mantenere costante la distribuzione dei pesi dall’inizio alla fine della gara.
Riflettori puntati anche sulla seconda Lancia presente alla “Vernasca Silver Flag 2014”, una vera e propria rarità: si tratta infatti dell’unico esemplare esistente al mondo della Lancia D25 Sport. La vettura, perfettamente funzionante, fu approntata per permettere ad Alberto Ascari di partecipare alla Carrera Panamericana del 1955, ma la tragica morte del pilota milanese sul circuito di Monza e l’inaspettata decisione del Governo messicano di annullare l’organizzazione della gara comportarono per la vettura l’immediato trasferimento dalle officine al Museo Lancia.
La compagine ufficiale Lancia è completata da due esemplari da rally – Fulvia Coupé HF 1600 e Stratos Alitalia Gruppo 4 – che hanno contribuito ad arricchire lo straordinario palmares Lancia in questo tipo di competizione: sei titoli mondiali Marche consecutivi, cinque mondiali piloti, 46 vittorie assolute su 66 partecipazioni a gare mondiali, più altre innumerevoli affermazioni in gare nazionali.
Caratterizza dal numero 14, la Lancia Fulvia Coupé HF 1600 in concorso è proprio quella che nel 1972 vinse il Rally di Montecarlo con l’equipaggio Munari-Mannucci sbaragliando una concorrenza agguerrita composta da vetture Porsche e Alpine Renault. Dunque, fu determinante il suo contributo per la conquista da parte di Lancia della Coppa FIA, sinonimo del Campionato Mondiale Rally.
Leggendaria anche la Lancia Stratos Alitalia Gruppo 4 presente a Vernasca, che ha vinto diverse competizioni tra le quali il Rally del Portogallo del 1976, oltre a classificarsi seconda nel Rally di Montecarlo del 1977. Concepita appositamente per i rally e costruita soltanto nei 500 esemplari richiesti per l’omologazione, la Stratos HF è una berlinetta a motore centrale, disegnata da Bertone ed equipaggiata con il 6 cilindri a V della Dino Ferrari. Con la Stratos HF, Lancia ha l'”asso pigliatutto” che permette la vittoria consecutiva di tre mondiali nel 1974, ’75 e ’76.
Altrettanto preziose le due vetture del Museo Storico Alfa Romeo che prenderanno parte alla “Vernasca Silver Flag 2014”: la 2000 Sportiva (1954) e la Giulia SS del 1963. La prima vettura ha recentemente partecipato alla Mille Miglia 2014 ed è un pezzo unico, caratterizzato da una particolare livrea di colore grigio metallizzato. La 2000 Sportiva è un’esclusiva gran turismo dalle linee affascinanti e dinamiche che, dal punto di vista meccanico, trae origine dalla 1900 con l’aggiunta del ponte “De-Dion” posteriore (soluzione che si ritroverà sulla berlina Alfetta di vent’anni dopo) ed equipaggiata con il motore 4 cilindri bialbero di 2 litri con una potenza di 138 CV che le consente di raggiungere una velocità altissima per l’epoca: 220 km/h.
La “Vernasca Silver Flag 2014” vedrà anche la partecipazione della Giulia SS del 1963 all’esordio in una manifestazione ufficiale. Presentata al Salone di Ginevra nel 1963, la vettura sostituisce la “Giulietta” mantenendone la denominazione “Sprint Speciale”. Equipaggia il modello il motore da 1570 cc della Giulia con una potenza di 112 CV che le permette di raggiungere una velocità massima di 200 km/h. In realtà, la velocità massima rimane simile mentre viene migliorata la coppia, il rendimento ai bassi regimi e la guidabilità complessiva dell’auto. I primi 200 esemplari adottano fremi a tamburo, gli altri vengono proposti con un impianto con freni a disco. La produzione termina nel 1965 a quota 1.400 esemplari.
Entrambe disegnate da Franco Scaglione – lo stesso stilista che ha creato la “Giulietta Sprint” e la “33 Stradale” – le due vetture in concorso sono ambasciatrici delle numerose vittorie sportive del marchio: in totale, il palmarès dell’Alfa Romeo conta 102 vittorie tra le quali ricordiamo 5 Campionati Mondiali, 11 Mille Miglia (record imbattuto), 10 Targa Florio, 4 “24 Ore di Le Mans”, 13 Campionati d’Europa Turismo e 9 Campionati Marche.
Il pubblico della “Vernasca Silver Flag 2014” potrà toccare con mano queste straordinarie vetture Lancia e Alfa Romeo poste sul paddock aperto a tutti, oltre a poterle vedere in azione per 9 chilometri, tra salite e curve, fino a raggiungere Vernasca. È questo il segreto di questa manifestazione che ogni anno raccoglie l’ammirazione e il calore del pubblico confermando come queste automobili ancora oggi suscitino forti emozioni, anche nei più giovani, che affollano il percorso con occhi sognanti.
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