Categorie: Tecnologia

Una mano (tech) quando serve

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Milano, 9 ottobre 2015 – Tutte le case da un paio di anni concentrano i loro sforzi sui sistemi d’assistenza alla guida, dalla semplice frenata d’emergenza all’auto a guida automatizzata. Questi temi suscitavano grande scalpore in passato, ma ora, di per sé, non fanno più notizia. È interessante però capire il contesto e le finalità in cui ogni casa o azienda realizza e testa queste tecnologie.

Opel è impegnata con UR:BAN (gestione della rete e sistemi di assistenza a vantaggio degli utenti) un progetto in parte finanziato dal governo tedesco destinato a
mettere a punto sistemi per il traffico urbano per intervenire in anticipo rispetto a un evento o situazione pericolosa. Al progetto partecipano e lavorano, oltre alla casa, una trentina di partner: aziende del settore automotive, società di elettronica e software, istituti di ricerca ed enti locali.

Prevenire è meglio che curare

Opel per UR:BAN ha messo appunto una Insignia dimostrativa equipaggiata con una tecnologia che non solo avverte chi si trova al volante di questi tipi di pericoli, ma è anche in grado di evitare incidenti con altri veicoli o pedoni agendo in modo automatico sullo sterzo e i freni.

La vettura è dotata di una telecamera e di un radar avanzati, oltre ad uno sterzo e un impianto frenante modificati, inoltre il computer di bordo può assumere il controllo del veicolo in caso di necessità. Un altro prototipo Opel mostra i possibili sviluppi dei sistemi di assistenza basandosi non sugli eventi esterni, ma sullo studio del comportamento di chi si trova al volante.

Grazie ai dati forniti dal veicolo, dalla telecamera anteriore e da una telecamera in grado di rilevare i movimenti del capo, un algoritmo analizza i modelli di comportamento di chi è al volante per prevedere le sue intenzioni. Per esempio, per capire se sarà effettuata una manovra di cambio corsia o meno.

Lo scopo è quello di migliorare le prestazioni di sistemi attuali, evitando di far scattare allarmi non necessari che potrebbero irritare il guidatore (per esempio quello dell’ambito cieco, croce e delizia di molti) e contribuendo ad aumentare così l’accettazione delle funzioni di sicurezza attiva. Automobili e infrastrutture generano consigli sul traffico, inviati successivamente mediante Wi-Fi.

Il bello del volante

Oltre a evitare incidenti, la casa di Rüsselsheim ha costruito un veicolo dimostrativo basato su Insignia Sports Tourer, questo riceve informazioni inviate mediante Wi-Fi
dall’infrastruttura di gestione del traffico e dagli altri veicoli, deducendo così in che modo affrontare gli incroci. Queste indicazioni possono aiutare chi guida ad avvicinarsi
all’incrocio lentamente, in sicurezza e senza sprecare carburante, possibilmente senza doversi fermare. Le informazioni vengono visualizzate sul cruscotto e sulla consolle centrale in tempo reale.

Gli appassionati del volante e della guida si saranno sicuramente spaventati nel leggere queste novità, ma possono stare tranquilli. Opel utilizza in questo ambito l’esperienza maturata con Car-to-X con lo scopo è realizzare sistemi per di assistenza alla guida che aumentino la sicurezza, ma non eliminino il piacere di guidare, questo infatti rimane uno dei punti di sviluppo centrali per la casa tedesca.

Lino Garbellini

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Lino Garbellini

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