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Un nuovo modello a Pomigliano dopo la Panda, parola di Tavares. E se fosse la Delta?

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Dopo Pandina, ci sarà un nuovo modello a Pomigliano d’Arco. A confermarlo direttamente Carlos Tavares, dopo le polemiche emerse nei giorni scorsi in seguito alle dichiarazioni di Giorgia Meloni. L’esecutivo spinge per raggiungere il milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030 seguendo il piano Dare Forward, ecco perchè Pomigliano d’Arco e Mirafiori torneranno a essere al centro degli investimenti e a proporre modelli nuovi che possano dare linfa “vitale” alla produzione di auto sul territorio italiano. Per fare ciò, cioè per arrivare agli obiettivi ambiziosi dell’esecutivo, bisogna mettere al centro gli impianti italiani e quindi gli investimenti su di essi.

A margine della conferenza per la presentazione dei risultati finanziari 2023, il CEO Tavares ha parlato a margine dei nuovi modelli del futuro, confermando al contempo che l’attuale Panda, futura Pandina, verrà prodotta almeno fino al 2026 presso lo stabilimento campano, per poi lasciare spazio a una “sicura sostituta della Pandina”. Anche su 500 elettrica non è mancato un commento, colpa secondo il top manager portoghese della mancanza di incentivi in Italia e Germania, due mercati chiave per l’elettrica prodotta a Mirafiori, che ha creato settimane di casse integrazione vista la mancanza di domanda.

E il dopo? Di sicuro ci saranno diversi modelli a Melfi, prodotti sulla piattaforma STLA Large: Lancia Gamma e DS8 sono già state confermate. Pomigliano d’Arco è rimasto un punto di domanda ma bisogna sottolineare che il 17% dei dipendenti di Stellantis lavorano in Italia e solo nel 2023 sono stati prodotti 752.122 veicoli, il +10% rispetto al 2022. Di questi, 6 su 10 finiscono fuori dai confini nazionali.

Rispetto all’attuale Panda, un modello economico che ha fatto la storia degli ultimi anni garantedosi sempre il primo posto nelle classifiche di vendita italiane, Tavares vorrebbe puntare su un modello specifico di alta gamma per garantire una maggiore redditività. Ricordiamo, inoltre, che a Pomigliano si producono Alfa Romeo Tonale e Dodge Hornet, con la prima importante innesto nella gamma Alfa Romeo. E se fosse la Delta? Per il famoso modello Lancia sarebbe un ritorno dopo che la seconda serie (1993-2000) è stata prodotta anche a Pomigliano.

Un futuro premium per Pomigliano d’Arco? Un orizzonte che appare probabile, ma non sicuro, ma che restituisce speranza a chi vedeva un futuro poco chiaro per l’importante centro di produzione campano.

Redazione Autoappassionati.it

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