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Ubriaco al volante? Dal 2026 negli Stati Uniti un dispositivo bloccherà l’auto

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In Nuova Zelanda a partire dal 2018 è diventato obbligatorio per i conducenti ad alto rischio il sistema interlock, ovvero una specie di etilometro installato in auto. Considerando gli ultimi dati rilevati, nel 2020 i dispositivi anti-alcol per la guida sicura, hanno impedito in ben 37.061 casi ai guidatori un po’ alticci di utilizzare il proprio veicolo, quindi hanno evitato potenziali incidenti. Il sistema di protezione è molto semplice: una volta entrati nell’abitacolo, infatti, per poter avviare il veicolo è necessario svolgere un test dell’alito. Se l’interlock, un dispositivo di rilevamento, registra una quantità di alcool al di sopra di un certo livello non consente la messa in moto del veicolo.

Ubriaco al volante: cosa accadrà negli USA

Un dispositivo simile sta per entrare in funzione negli USA, ma questo non avverà prima del 2026. Questo sistema è contenuto nel pacchetto infrastrutture presentate dal presidente Joe Biden, con approvazione bipartisan del Congresso. Si tratta di un obbligo specifico per i produttori di automobili che dovranno montare sistemi di monitoraggio sui nuovi veicoli in grado di bloccare i conducenti ubriachi prima che possano partire al volante di un veicolo in modo tale da evitare gli incidenti che la loro guida potrebbe provocare.

La tecnologia da applicare, però, dev’essere ancora specificata e sono allo studio sistemi che non richiedono nessuna azione da parte del conducente. Ad esempio, si sta pensando alla possibilità di installare sensori a infrarossi sul volante o sul pulsante di accensione in grado di rilevare il grado alcolemico dell’alito del conducente.

Ubriaco al volante: ecco come sarà in Europa

In Europa, invece, tutti i nuovi veicoli dovranno essere progettati per consentire una connessione standardizzata a un dispositivo di blocco alcolico entro il prossimo luglio. In questo caso, però, l’interlock verrà installato solo in alcuni Paesi quando è richiesto da un tribunale, o quando un operatore della flotta decide di installare questo tipo di dispositivi autonomamente. Inoltre, in alcuni Paesi è richiesta la presenza dei dispositivi di blocco in caso di rilevamento di un tasso alcolemico non consentito solo per alcune categorie di veicoli, come potrebbero essere gli autobus e i pullman.

Redazione Autoappassionati.it

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