In queste ore sta girando la notizia che potrebbe far contenti migliaia di automobilisti non troppo avvezzi a tenere il piede leggero sul gas. Sulle autostrade di tutta Italia gli italiani al volante hanno trovato i tutor spenti, a causa della pronuncia della Corte d’appello di Roma che ha rigettato l’istanza di sospensione della disattivazione del dispositivo.
Autostrade per l’Italia e la Polizia Stradale fanno intanto sapere che i controlli continueranno grazie a un nuovo sistema in via di sperimentazione. Risalgono infatti al 10 aprile scorso le prime avvisaglie di quello che si è poi tramutato in realtà, ovvero la sospensione degli infallibili tutor a causa di una storia di brevetti che ha dato ragione a una piccola azienda toscana ( i dettagli della vicenda nel nostro articolo).
Da una parte tanti automobilisti saranno contenti dopo aver letto queste righe, dall’altra c’è da ammettere un dato difficilmente attaccabile: da quando sono stati inseriti i tutor, gli incidenti stradali sulle autostrade si sono ridotti drasticamente. Una notizia quindi che farà felici gli automobilisti dal piede pesante ma preoccupante in vista dell’esodo estivo.
Con lo spegnimento dei tutor occhio però a pistole laser, autovelox e altri sistemi di rilevazione. La polizia, giustamente, non tirerà i remi in barca. Intanto una nota diffusa nella giornata di oggi (mercoledì 30 maggio) sul sito di Autostrade per l’Italia, aiuta a fare chiarezza sulle ultime novità relative ai tutor spenti:
“In relazione alle notizie pubblicate dai media sulla pronuncia della Corte d’Appello di Roma, relativa al rigetto dell’istanza di sospensione degli effetti del dispositivo della precedente sentenza del 10.4.2018, a proposito dell’utilizzo del sistema Sicve-Tutor sulla rete autostradale, Polizia Stradale e Autostrade per l’Italia precisano che a valle dell’avvenuta disattivazione del sistema continueranno, ciascuna per gli obblighi specificamente loro imposti dalla legge, ad avere cura della sicurezza e della incolumità dei cittadini che viaggiano in autostrada.”
“Secondo la Corte Autostrade per l’Italia non ha alcun obbligo di installare sistemi di rilevazione della velocità ed è per tali motivi che la Corte d’Appello non ha ritenuto Autostrade per l’Italia legittimata ad ottenere la sospensione dell’esecuzione della sentenza del 10 aprile scorso.”
“La tutela della sicurezza stradale è in capo alle istituzioni preposte. Polizia Stradale ed Autostrade per l’Italia stanno lavorando per l’attivazione in via sperimentale del nuovo sistema SICVe PM, approvato con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti N. 3338 del 31 maggio 2017 “
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