Categorie: Tecnologia

Trackmania Turbo: unico nel suo genere

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Trackmania Turbo, l’ultimo titolo dell’Ubisoft è l’incarnazione perfetta del gioco di corse arcade. La sua formula a base di velocità, adrenalina e percorsi fuori di testa sembra fatta appositamente per tenere incollati allo schermo. Merito anche e soprattutto dell’offerta complessiva, mai così ricca come a questo giro, a cominciare dalle quattro diverse ambientazioni disponibili, cui corrispondono altrettanti modelli di guida e approcci alle corse.

  • Canyon Grand Drift – ambientazione desertica, con una vettura in grado di lanciarsi in drift velocissimi con una veloce pressione del freno e una buona tenuta di strada in tutte le condizioni.
  • Valley Down And Dirty – ambientazione montana, con un sacco di salti e sconnessioni nel terreno, pessima risposta al drift, grande controllo su asfalto e meno sullo sterrato.
  • Lagoon Rollercoaster – ambientazione tropicale, con tracciati estremi, delle vere montagne russe, piene di giri della morte e binari “magnetici” che sfidano la gravità. Buona tenuta di strada su asfalto e pessima sullo sporco, divertente ma alquanto impegnativa.
  • International Stadium – l’ambientazione più amata dai fan, quella più “tecnica” in assoluto, con monoposto che non si scollano dall’asfalto, ma ballano come disperate sullo sterrato.

Inoltre esiste un sistema di creazione circuiti denominato “Truckbuilder” che è rapido ed intuitivo da utilizzare, sebbene realizzare un circuito divertente e non banale richieda fantasia e soprattutto molto tempo libero.

Multiplayer quasi infinito

Dal punto di vista cooperativo la principale novità di questo capitolo è rappresentata dalla Campagna Double Driver, per mezzo della quale più giocatori vengono collocati in contemporanea alla guida del medesimo veicolo, la a coordinazione dei movimenti assume una valenza fondamentale pena l’uscita di pista.

Il multiplayer è praticamente illimitato, ma il contatto tra le auto è inesistente. Oltre alla sfida al tempo migliore si può contare anche sulle sfide basate sui punti accumulati con le evoluzioni in aria, e sulle gare dirette.

Il bello di Trackmania Turbo, proprio come valeva per i precedenti capitoli della serie, è questa sua capacità di adattarsi a molteplici approcci e di stupire tutti i giocatori: il completo neofita rimarrà comunque travolto dal design dei tracciati, unico nel suo genere, e dall’immediatezza del modello di guida arcade, mentre il veterano comincerà subito a vedere occasioni per tagliare le curve nel modo giusto, per sfruttare un salto lungo, per atterrare con il massimo dell’aderenza.

In quest’ambito abbiamo apprezzato soprattutto Mono Screen Fun, una competizione dove tutti i partecipanti vengono visualizzati all’interno della medesima schermata e la telecamera riprende le auto da una visuale più ampia e decentrata.

Anche le quattro tipologie di auto sono belle da vedere e nel garage c’è la possibilità di personalizzarle a piacimento, cambiando la verniciatura, il numero, la mascotte e altri particolari. Sempre nel garage ci si può liberamente creare una tracklist musicale che ci “accompagna” durante la gara. 

Trackmania Turbo non solo ha sovvertito la tradizione dei giochi arcade, ma ha fatto approdare la serie per la prima volta sugli hardware di Sony e Microsoft: il gioco è infatti disponibile sia su PC, che PlayStation 4, passando dall’Xbox One, dando peraltro modo al pubblico di scegliere tra la versione in digital delivery o l’edizione pacchettizzata.

Tantissime piste, una gran mole di contenuti e modalità, partite online con tantissimi giocatori, un editor potentissimo e tanto altro fanno del gioco di Ubisoft un titolo definitivo, che grazie alla sua precisione e competitività vi appassionerà e vi farà sudare per riuscire a limare pochi centesimi di secondo su ogni gara. Nel suo genere, non ha davvero rivali per qualità del gameplay e longevità potenziale.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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