Spoiler: la Yaris GR non si lascia sfuggire la Porsche 718 Cayman GT4. Ma facciamo un passo indietro.
Il Nurburgring è stato il teatro un confronto singolare, non tanto per le auto coinvolte, spesso presenti sul tracciato tedesco, ma per come si è svolto: per quasi 9 minuti una Yaris GR con il suo motore stock ha inseguito una Porsche 718 Cayman GT4 senza farle guadagnare terreno.
Dando un occhio ai numeri non si può che lodare l’abilità al volante del conducente della piccola nipponica “da rally” sviluppata da Gazoo Racing, in svantaggio sotto ogni aspetto se confrontata alla Cayman. La Porsche infatti monta un 4.0 6 cilindri aspirato da 420 CV e 420 Nm di coppia abbinato al cambio manuale, percorre lo 0-100 km/h in 4.4 s e ferma la lancetta a 280 km/h.
La Yaris Gr, da canto suo, sfrutta il 1.6 turbo tre cilindri da 260 CV e 360 Nm. Lo 0-100 km/h è coperto in 5.5 s e la velocità massima è di 220 km/h. Seppur più leggera, la GR Yaris ha completato i test al Nurburgring con un miglior tempo di 8:14:9, ancora una volta in netto svantaggio sulla carta rispetto ai 7 minuti e 32 secondi della sportiva teutonica.
Ancora una volta quindi ci si appella all’eterno dubbio del motorsport, chiedendosi se sia più l’auto o il pilota il fattore che può decidere una gara. E’ un po’ come chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina, chiaro, ma, per lo meno in questo caso, il fattore “driver” ha influito maggiormente sul risultato finale dell’inseguimento tra due auto così diverse sotto ogni aspetto.
Ma, alla fine, non è anche questo è il bello delle competizioni automobilistiche?
Autore: Nicola Accattino
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