Una vittoria attesa da più di vent’anni, dai tempi della mai dimenticata GT One, andava festeggiata a dovere. Forse già consapevoli di ciò che la domenica della 86° 24 Ore di Le Mans avrebbe concesso al team Toyota Gazoo Racing, capace di cogliere una doppietta con Alonso sul primo equipaggio, in Giappone hanno già messo in cantiere una versione “stradale” della LMP1 TS050, la GT Super Sport Concept.
Chiamatela hypercar più che prototipo, sì perché la GT Super Sport Concept è stata presentata ufficialmente in presenza dei due equipaggi giunti rispettivamente primo e secondo alla 24 Ore andata in scena questo weekend. Si tratterebbe quindi di una versione strettamente derivata dalla LMP1 vincitrice, tanto che il motore da 1.000 CV (V6 termico turbo benzina più due motori elettrici) dovrebbe essere lo stesso.
Non sarebbe la prima volta (la Mercedes-AMG Project One monta lo stesso motore, o quasi, delle monoposto ibride campioni del mondo di Hamilton e Bottas) e neanche l’ultima, oltre a rappresentare una preview di ciò che il Campionato WEC potrebbe diventare nel giro di poco.
Dopo l’addio di Audi e Porsche, Toyota è rimasta l’unica bandiera tra i prototipi ibridi, segno innegabile del fallimento del progetto LMP1 voluto dalla FIA in questa misura. Con il cambio di regolamenti sembrerebbero molti i costruttori interessati, tra i quali la Ferrari che potrebbe portare una versione rivista della FXX-K Evo.
Tornando alla GR Super Sport Concept, si nota non a caso una stretta somiglianza con la TS050, segno che, sbagliato o meno, il WEC rimane un grande laboratorio per sperimentare tecnologie che prima o poi arriveranno sulle strade di tutti i giorni. In tema sportivo il suo destino, così come lo conosciamo, sembra però segnato.
Intanto la hypercar giapponese è stata presentata al Tokyo Auto Salon e poi portata direttamente nel paddock del circuito La Sarthe in una versione meno estrema della sua parente corsaiola per le foto di rito con i piloti ufficiali. Rimarrà invece il telaio in fibra di carbonio e il concetto aerodinamico che ha permesso alla TS050 di dominare quest’ultima edizione della classica francese, a parte la pinna sul cofano e il generoso alettone posteriore.
Dopo la nuova Toyota Supra, della quale si è vista una versione corsaiola all’ultimo Salone di Ginevra, aspettiamoci quindi faville in un anno ricco di soddisfazioni per la Casa del Sol Levante.
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