Prima la GR Yaris, poi la GR 86, la GR Supra e infine la GR Corolla, tre nuovi modelli di Toyota che in qualche modo fanno rinascere le JDM, in chiave moderna, ovviamente, ma sempre fedeli al fun to drive. Trazione integrale e\o posteriore, turbocompressori e cambio manuale sposano motori piccoli ma pieni di CV. No, le Jap non sono morte, stanno tornando. E se la prossima fosse la Toyota GR Celica 2023?
Ora che la divisione Gazoo Racing di Toyota ha iniziato a distribuire steroidi ai prodotti di diffusione mondiale, ogni appassionato torna a sognare e rivivere l’interesse per le giapponesi tutto pepe. Chiaramente i fantasiosi render che popolano la rete non si sono fatti attendere con nuovi modelli che, se passassero nelle mani giuste, potrebbero ispirare il più grande produttore mondiale di autoveicoli. Nel caso di oggi parliamo del rendering di Theophilus Chin, che ha pubblicato su Instagram la sua idea di GR Celica 2023, ma anche il disegno di una Celica più tranquilla.
Con un look moderno e aggressivo, familiare alle ultime Toyota, la Celica ideata dal virtual tuner sembra quasi un concept. Il posteriore richiama all’ultima serie della coupé giapponese con forme squadrate e muscolose, concedendosi un tocco di modernità con i fari uniti da una fascia luminosa (tanto di moda oggi) sotto al lunotto inclinato. L’anteriore ricorda una vision concept car di Gran Turismo 6, con immense prese d’aria triangolari ai lati del paraurti e i gruppi ottici affilati simili a quelli della Cupra Born. La linea tesa ma non troppo sposa le bombature che troviamo anche nella silhouette della nuova GR86.
Trattandosi di una versione per comuni mortali, il designer propone una trazione anteriore, mossa dal 2.0 170 CV o dal 2.5 206 CV della Camry full hybrid, ipotizzando anche una versione più potente per il mercato australiano, sempre con il 2.5 ereditato dalla berlina, da 270 CV. Il tutto proposto con la trasmissione automatica CVT tipica delle ibride Toyota.
Theophilus Chin ha pensato anche ad una potenziale GR Celica, nell’ottica di rinascita JDM di cui in apertura, applicando al render base un grosso alettone, uno scarico a tre terminali e i cerchi della famiglia GR. In questo caso la musica cambia.
Sfruttando il pianale TNGA previsto per la Celica base, come per tutte le Toyota che condividono un modello ibrido e uno GR, l’auto potrebbe montare il 1.6 l tre cilindri turbo che già conosciamo abbinato a trazione integrale (con ripartizione tra gli assi) e cambio ad H. La potenza in gioco, in questo caso, sarebbe di 300 CV e 390 Nm. Il tutto condito di due differenziali Torsen a slittamento limitato e Circuit Pack per l’assetto.
Un ritorno della Celica in così grande stile sarebbe veramente il sogno proibito di molti appassionati in tutto il globo, e tale rimarrà, almeno finchè Toyota non decida di prendere seriamente in considerazione l’idea, dal momento in cui non ha ancora menzionato nulla di simile.
Autore: Nicola Accatino
Fonte: Drive.com.au
Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…
La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…
Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…
Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…
Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…
La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…