Tecnologia

TomTom GO Basic: l’entry level già completo

Tempo di lettura: 3 minuti

TomTom GO Basic è stato recentemente sviluppato per venire in contro alle esigenze di un pubblico che necessita di uno strumento efficiente, ma non è disposto a spendere grandi cifre. Qui con 159 euro, ci si porta a casa il modello da 5 pollici, che già propone il WiFi per liberarsi dal computer per gli aggiornamenti, mappe a vita e update sul traffico e autovelox utilizzando lo smartphone per connettersi in rete. Per i più esigenti il TomTom Go Basic da 6 pollici viene 179 euro;

Parlando di Basic è bene precisare che questo entry level della casa olandese non si limita guidarvi da un punto A ad un punto B, sfruttando le ottime mappe TomTom, ma integra anche una serie di funzionalità avanzate, tutt’altro che “basilari”.

Diciamo basta al supporto del PC

Con il TomTom GO Basic, grazie al Wi-Fi integrato, non si richiede più la connessione a un computer per ottenere le mappe e gli aggiornamenti software più recenti. Restano confermati i servizi per cui TomTom è famosa, come le mappe a vita, dove si forniscono aggiornamenti fino a 3 anni dopo che l’azienda ha smesso di sviluppare il dispositivo, e gli aggiornamenti sul traffico, con una prova di tre mesi del servizio TomTom autovelox e tutor. Inoltre, se collegato allo smartphone,  è in grado di leggere ad alta voce le notifiche del telefono, come ad esempio i messaggi di testo.

Tra le varie funzioni è anche possibile pianificare facilmente i viaggi prima di salire in auto, creare percorsi, controllare il traffico in tempo reale e salvare i preferiti da smartphone, tablet o PC: una funzione oggi fondamentale per fronteggiare il servizio di Google.

Per i più avventurieri è inclusa una funzionalità chiamata TomTom Road Trips, con percorsi suggeriti dalla community in modo da personalizzare e migliorare il viaggio. Essa permette di personalizzare le proprie avventure lungo montagne, strade costiere, foreste e punti panoramici.

Alla prova dei fatti

La visualizzazione è ottima, le mappe sono dettagliate e con una miriade di informazioni, tutto sta a riuscire a leggerle mentre si guida. I limiti di velocità sono segnalati sia visivamente che tramite avviso sonoro.
La voce è discreta e mai troppo invadente. Solo lo schermo da 5 pollici è piccolino, noi consigliamo quello da 6’’.

Ottimo il fatto che “ottimizzi” il percorso in base al traffico, ma essendo il modello Basic, rispetto alle versioni più avanzate, deve essere connesso con un cellulare e utilizzare la rete 3G/4G del telefono. Il touch è buono, ma non ottimale: spesso occorre ricliccare per ottenere l’effetto desiderato. L’avvio mediamente rapido, peccato la batteria sia di dimensioni ovviamente più contenute rispetto ad altri dispositivi e duri meno.

Inoltre uno degli aspetti più interessanti è senz’altro la possibilità di programmare sul proprio smartphone un percorso preciso, ed inviarlo al TomTom senza dover utilizzare la sua interfaccia che, pur abbastanza funzionale, è meno pratica e veloce rispetto al telefono.

Insomma nonostante la moderna tecnologia smartphone i navigatori auto continuano ad avere una nicchia di mercato non proprio contenuta e una folta schiera di appassionati. Infatti i telefonini dopo un viaggio sotto il sole, attaccati al parabrezza, risentono fortemente delle temperature, portando in alcuni casi allo spegnimento del dispositivo.

Invece il navigatore può rimanere montato sul parabrezza e pronto all’uso, oppure facilmente installato grazie al supporto magnetico. Ci sono insomma tanti buoni motivi per cui molti preferiscono ancora il caro TomTom al loro smartphone quando si tratta di farsi guidare in auto. Nel caso volessero anche evitare di spendere una fortuna per il dispositivo il Tomtom GO Basic è la giusta soluzione.

Disponibile nei modelli da 5 e 6 pollici, rispettivamente ad un prezzo di 159 e 179 euro, con incluso connessione WiFi, lettura di messaggi dallo smartphone e integrazione con Siri e Google Now e TomTom Road Trips.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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