È vero, la vittoria del Rally del Galles è andata al numero 2 di M-Sport, Elfyn Evans, alla prima vittoria iridata e con un futuro promettente nei rally che contano. La gloria, però, è andata a lui, Sébastien Ogier, 33 anni da Gap, Francia, fresco cinque volte campione del mondo WRC, cinque titoli consecutivi dal 2013 a oggi, un vero e proprio dominio.
Un mondiale che ha preso la direzione di Dovenby Hall, sede della factory M-Sport, magistralmente condotta da Malcolm Wilson che fa correre in modo semi-ufficiale le Ford Fiesta WRC Plus, nell’attesa di un ritorno a larghe intese per la Casa dell’Ovale Blu: se non bastano due titoli, piloti e costruttori, a convincerli, cosa può servire? Intanto il francese mette in bacheca il quinto titolo grazie ad un tranquillo terzo posto dietro alla Hyundai i20 Coupè WRC di Neuville e al vincitore Evans.
Una storia, quella di Ogier, che lo vede degno erede di un altro campione transalpino come lui. Stiamo parlando dell’immenso Sebastien Loeb, cui il francese ha ceduto lo scettro di vero Re con la R maiuscola del WRC, in grado di vincere 4 mondiali sulla Volkswagen Polo e, annunciato il ritiro della Casa di Wolfsburg, conquistare il quinto, senza non poche difficoltà, con M-Sport. Non sono stati poi tanti, a pensarci bene, a vincere il titolo piloti con case differenti, a ulteriore conferma del piede pesante del ragazzone di Gap.
Una stagione, come dicevamo, non troppo all’attacco per Ogier e la sua Fiesta WRC Plus dalla livrea Red Bull. Sono state infatti solo due le vittorie conquistate, la prima al debutto al Rally di Montecarlo, la seconda pochi mesi dopo in Portogallo. A fare la differenza sono stati però i continui piazzamenti e i troppi ritiri di un’agguerrita Hyundai, da tenere d’occhio la prossima stagione con Thierry Neuville, a consegnare nelle mani del francese volante il quinto titolo iridato. A supporto del campionissimo, il valido team M-Sport ha potuto contare sulle prestazioni convincenti dei piloti Ott Tanak e Elfyn Evans, proprio quest’ultimo alla prima vittoria sui fangosi sterrati gallesi.
Dietro le i20 e le Fiesta, quinta si è piazzata la prima Toyota Yaris WRC Plus, team chiamato al riscatto la prossima stagione, e settima la prima delle Citroen C3 WRC pilotata da Kris Meeke, non certo all’altezza del risultato portato a casa la gara precedente, ovvero la vittoria del Rally di Spagna.
Ultimo appuntamento della stagione in programma dal 16 al 19 novembre per il Rally di Australia, in attesa da un 2018 che promette bene e consegna all’olimpo dei più grandi il campione transalpino.
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