Il Winter Sottozero è il pneumatico dedicato alle vetture di media e alta gamma, progettato tenendo conto dell’evoluzione dei moderni veicoli, dotati dei più avanzati ausili elettronici alla guida, per garantire la massima sicurezza, il controllo e le prestazioni in tutte le condizioni atmosferiche.
Combinando il lavoro dei tecnici Pirelli in campo automobilistico con l’esperienza del gruppo di ricerca, Winter Sottozero è nato come il nuovo pneumatico invernale sviluppato per la prossima generazione di auto che permette al guidatore di godere al meglio delle prestazioni senza compromessi, in tutte le condizioni atmosferiche.
Lo sviluppo di questo invernale ha portato gli ingegneri nelle zone con le condizioni più estreme, dalla Svezia fino alla Nuova Zelanda per metterli alla prova in situazioni reali e verificarne le prestazioni con ogni clima.
La gomma Pirelli è, ovviamente, in regola con le normative ambientali europee, grazie all’impiego di mescole AOF (Aromatic Oil Free) completamente prive di olii aromatici e quindi potenzialmente dannosi.
Le caratteristiche del Sottozero
La tecnologia della lamella I.B.S. è ottima per superfici irregolari ed ottimizza l’impronta e incrementando la maneggevolezza sull’asciutto, riducendo gli spazi di arresto in frenata. Gli incavi del pneumatico sono più profondi e più ampi per ridurre il rischio di acquaplaning nelle piovose giornate invernali.
La mescola TDC, in ultimo, è fatta per lavorare nelle condizioni più ampie e disparate possibile per offrire il massimo sia sull’asciutto che sul ghiaccio e neve.
Rispetto ad altri pneumatici concorrenti testati (Continental, Dunlop, Goodyear, Hankook, Michelin, Nokian, Rockstone, Toyo) nel test della rivista AutoBild il Sottozero terza serie si è classificato primo, per il test AutoMotorSport è arrivato secondo. Padroneggiando in tutte le condizioni a scarsa aderenza su neve, su fondi bagnati, ma anche su pista asciutta.
Il nostro test sulla sportiva compatta
Noi di Autoappassionati.it abbiamo iniziato il test del nuovo pneumatico, montandolo su un modello di auto sportiva compatta come l’Alfa Romeo Mito (ecco la prova) in allestimento Quadrifoglio Verde.
Le prime impressioni dopo qualche centinaio di chilometri sono un di migliore controllo del veicolo soprattutto in condizioni di emergenza come lo scarto improvviso di un ostacolo o la frenata di emergenza. Sul bagnato la condizione di pneumatici invernali è totalmente a vantaggio della sicurezza: ora percorrere curvoni autostradali sotto la pioggia a velocità sostenuta non mette apprensione, il pericolo di acquaplanning è scongiurato a patto di non esagerare con la velocità, merito dei solchi centrali più profondi dei concorrenti.
La rumorosità del veicolo a velocità autostradali ci sembra inferiore al valore precedente dell’estivo, poi per ritmi superiori i fruscii aerodinamici prendono il sopravvento sul rumore di rotolamento.
Un primo assaggio sulle neve ci porta a prendere conoscenza della nuova copertura su fondi difficili, dove un pneumatico invernale è comunque superiore rispetto, non solo all’estivo puro, ma anche ad un All Season. La direzionalità e la frenata non vengono mai a mancare, merito di una mescola che si rivela ideale a temperature inferiori ai 7°C. In ultimo il confort, che per i primi chilometri non pare intaccato nonostante la presenza di spalle rinforzate tipiche per i runflat, anzi la spalla sembra assorbire le asperità senza troppo problemi.
Nel corso del nostro test di 5.000 km vi aggiorneremo su come si comporta questa nuova copertura invernale, su come variano i consumi e rumorosità del veicolo e su come si modifica la dinamica di guida sia su fondi a bassa aderenza, che su asfalto asciutto. D’altronde se Lamborghini, Maserati, McLaren e Mercedes lo hanno scelto per equipaggiare le rispettive supercar significa che questa è una delle migliori coperture disponibili per l’inverno. Il Winter Sottozero 3 è l’ultimo pneumatico invernale nato in casa Pirelli e dedicato alle vetture più potenti con misure da 16 a 21 pollici.
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