Categorie: Prove su strada

Nuova Peugeot 308: la prova su strada

Tempo di lettura: 4 minuti

Il segmento delle compatte, da sempre, è piuttosto combattuto. La Peugeot 308 ha fatto il suo debutto alcuni mesi fa, quando ve ne parlammo dalla Francia (vedi articolo). I risultati fino ad ora ottenuti sono superiori alle aspettative della casa stessa, era dunque giunta l’ora di metterla nuovamente alla prova.

La vettura in prova

Oggetto di questo test è la Peugeot 308 1.6 THP 125 CV 5 porte in allestimento ACTIVE, quello intermedio tra ACCESS ed ALLURE. La dotazione di serie è già completa e comprende fari diurni a LED, retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, alzacristalli posteriori elettrici, climatizzatore automatico bi-zona, Hill Assist, regolatore e limitatore di velocità, sensori di posteggio posteriori, regolatore lombare sul sedile del conducente, sedile del passeggero regolabile in altezza, touchscreen da 9,7″ e cerchi in lega da 16″. Nell’ esemplare in prova erano poi presenti i fari fendinebbia (200 €), il navigatore con lettore CD/MP3 (680€) ed i cerchi in lega “Rubis” da 17″ (490 €).

Il motore 1.6 THP 125 CV è quello che rappresenta per i benzina la variante d’ingresso della Peugeot 308 ACTIVE, un propulsore in grado di sviluppare 200 Nm di coppia e capace di spingere questa berlina francese fino a 200 Km/h impiegando 10,5 secondi per portarla a 100 Km/h da ferma. Numeri di tutto rispetto, specie considerando un consumo combinato dichiarato di poco inferiore ai 6 l/100 Km nemmeno troppo distante da quello registrato durante la prova.

Alla guida

Appena saliti a bordo della Peugeot 308 ci si trova in ambiente curato e personale, caratteristiche generalmente comuni a tutte le europee eccezion fatta per la rigorosa ma spesso fredda atmosfera tedesca. Un abitacolo dove tutto è al posto giusto e ben realizzato, ma che per questo lascia un po’ di amaro in bocca per via dell’utilizzo di una plastica più rigida nella consolle centrale proprio davanti al cambio. Scelta curiosa, perché la mano in quel punto ci capita sovente ed è quindi difficile non notarla. Il design interno è molto pulito e buona parte del merito va certamente assegnata al touchscreen da 9,7″, a lui è infatti delegata la quasi totalità dei servizi di bordo incluso il controllo delle temperature del clima bizona.

Una volta messi in marcia a colpire è la leggerezza di tutti i comandi ed in particolare di quello della frizione, davvero una gradita sorpresa quando l’avventura inizia nel bel mezzo di una caotica città nell’ora di punta. Il cambio è caratterizzato da un comando morbido e dalla corsa abbastanza lunga, molto piacevole nell’uso quotidiano ed adeguato quando si decide di forzare un po’ l’andatura. Dal posto di guida si gode di una buona visibilità e questo, unito alla sopracitata leggerezza dei comandi, rende la 308 adatta anche alla vita cittadina sebbene non si possa definire citycar.

L’ambiente più congeniale per questa compatta del Leone è però quello costituito da strade extraurbane ed autostrade, in esse ci si può infatti godere l’elasticità del propulsore ed il confort generale che ne fanno una vettura sfruttabile anche per gite di medio-lungo raggio.

i-Cockpit: l’evoluzione di una rivoluzione

Questo capitolo è dedicato tutto a lui, la reinterpretazione del posto guida introdotta con forza da Peugeot. Il tutto nacque con la 208, venne riaffermato con la 2008 ed ora riproposto ed affinato sulla 308. Gli elementi fondamentali che caratterizzano l’i-Cockpit sono quattro e si tratta di un volante compatto, un quadro strumenti rialzato da leggersi sopra la corona del volante, una consolle centrale alta ed un grande touchscreen da 9,7”.

Quel che disorienta e non piace ai “nemici” dell’i-Cockpit sono i primi due ingredienti, ma questi sono anche visti come i suoi punti di forza dai sostenitori del nuovo posto guida.
Appena seduti ci si trova effettivamente spaesati, le nostre certezze ad abitudini vengono infatti messe in discussione. Percorsi i primi metri ci si rende però conto che non è poi così male e con il passare dei chilometri, viene da chiedersi perché nessuno ci abbia mai pensato e creduto prima. Il volante piccolo rende la guida più precisa e naturale, lo si apprezza tanto in curva quanto nelle manovre.

Il cruscotto risulta poi ben leggibile e per guardarlo non occorre distogliere troppo lo sguardo dalla strada. Sulla 308 viene infine aggiunta una nuova caratteristica: la rotazione simmetrica delle lancette della strumentazione per facilitare la lettura delle informazioni concentrando l’attenzione del conducente nella parte alta della strumentazione. Questa è l’unica cosa che personalmente non mi ha convinto, perché l’abitudine a cercare la zona rossa del contagiri sulla destra era troppo forte. Detto questo, tornando ad accomodarsi sui “vecchi” posti di guida, si ha un po’ la sensazione che le cose siano disposte nel modo sbagliato. Il punto di forza dell’i-Cockpit è proprio questo: l’assuefazione che genera.

Prezzo e concorrenti

La Peugeot 308 ACTIVE 1.6 THP 125 CV costa 20.800 € ma, a meno che non la vogliate “Grigio Hurricane”, dovrete mettere in preventivo anche 275 € per il bianco (750 € se madreperla) oppure 550 € per un altro colore come ad esempio il “Rosso Rubino” delle foto. Il conto sale a 22.720 € se come nell’ esemplare in prova si aggiungono i fari fendinebbia (200 €), il navigatore con lettore CD/MP3 (680€) ed i cerchi in lega “Rubis” da 17″ (490 €), rendendo la vettura praticamente full optional.

La Peugeot 308 è in sostanza un auto piacevole sia come design che da guidare, cosa che spiega il suo successo in un segmento particolarmente affollato ed in cui troviamo avversarie come Volkswagen Golf, Opel Astra, Ford Focus, Renault Megane ed Alfa Romeo Giulietta giusto per citarne alcune.

Redazione Autoappassionati.it

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