Categorie: Primo Contatto

Test – nuova Seat Leon ST

Tempo di lettura: 4 minuti

Si appresta al suo debutto nel mercato italiano la nuova Seat Leon ST, ultima variante di carrozzeria della media spagnola sorta dal pianale condiviso con le altre tre cugine del gruppo Volkswagen. Le abbiamo guidate tutte e dunque, in attesa della versione TGI (a metano), mancava solo la Leon Sport Tourer.

Esterni
La linea di questa versione “familiare” si mantiene fedele ai tratti distintivi della sorella 5 porte che è stata la capostipite dell’intera stirpe. Rispetto ad essa il passo rimane praticamente inalterato a quota 2.620 mm, ma la lunghezza aumenta di 270 mm a favore del bagagliaio che incrementa la sua capacità fino a 587 litri in configurazione normale e 1470 litri con sedili posteriori abbattuti. La fiancata della Leon ST, grazie al rapporto tra la carrozzeria (2/3) e la superficie vetrata (1/3), si presenta piacevole ed equilibrata. La superficie del finestrino laterale si restringe leggermente verso la parte posteriore ed enfatizza la sensazione di spaziosità mentre i mancorrenti al tetto, offerti di serie, sottolineano la lieve tensione della linea del tetto. L’allungamento del posteriore dà un’idea della capienza del vano bagagli mentre il lunotto angolato, la linea delicatamente arrotondata del tetto e le spalle muscolose, specie nell’allestimento FR da noi provato, delineano la sportività e il dinamismo della vettura.

Interni
Spostandoci all’interno della Leon ST le differenze con le altre sorelle, fatta eccezione ovviamente per il vano bagagli, spariscono. La plancia è concepita a misura del guidatore e tutti i comandi sono esattamente dove ci si aspetta di trovarli. L’ampia consolle centrale è ancora l’elemento dominante ed il quadro strumenti risulta sempre di chiara e facile lettura, con il sistema di informazione per il guidatore offerto già di serie nell’allestimento Reference. Il display del computer di bordo, collocato tra i due quadranti degli strumenti analogici e quindi al centro del campo visivo del conducente, fornisce informazioni su consumo medio, autonomia e velocità. A seconda della versione, il display mostra anche le informazioni del sistema di navigazione e dei sistemi di assistenza alla guida, nonché i dati di un eventuale telefono cellulare collegato mediante Bluetooth. Nelle porte e nella consolle centrale, nonché davanti ed in mezzo ai sedili anteriori, sono disponibili molti scomparti portaoggetti e cinque vani chiusi. Quello nella consolle centrale in particolare, offre tutto lo spazio necessario per riporre facilmente chiavi, telefono cellulare e altri oggetti di uso quotidiano. In fase di progettazione gli ingegneri hanno voluto puntare su una riduzione del peso, perciò gli airbag laterali per conducente e passeggero anteriore, offerti di serie sono ora ripiegati e integrati negli schienali dei sedili. Eliminare gli alloggiamenti in plastica ha consentito di raggiungere un grado di protezione decisamente superiore, oltre alla riduzione del peso, pari al 25%.

Motorizzazioni in gamma
La gamma delle motorizzazioni benzina comprende il 1.2 TSI disponibile in due versioni da 86 e 105 CV che promettono consumi pari a 5,2 l/100 km a fronte di 119 g/km di CO2 ed il 1.4 TSI, con 122 CV e 200 Nm di coppia che offre di serie il sistema start/stop e quello di recupero dell’energia dichiarando un consumo di soli 5,3 l/100 km con emissioni di 123 g/km di CO2.
Per quanto riguarda le motorizzazioni Diesel le potenze variano dai 90 ai 184 CV. Il 1.6 TDI 90 CV è il modello base, con una coppia di 230 Nm ed un consumo di 4,1 l/100 km. La versione da 105 CV del 1.6 TDI sviluppa invece 250 Nm di coppia e, grazie al sistema start/stop ed a quello per il recupero dell’energia, fa segnare consumi di 3,8 l/100 km nel ciclo combinato a fronte di 99 g/km di emissioni di CO2. Il propulsore 2.0 TDI, anch’esso dotato di start/stop e di recupero dell’energia, consuma in media 4,1 l/100 km ed ha una potenza di 150 CV e 320 Nm di coppia. Il top della gamma Diesel, disponibile solo nella versione FR, è il 2.0 TDI da 184 CV e 380 Nm di coppia.
In esclusiva per la versione Ecomotive c’è poi il nuovo propulsore 1.6 TDI, che eroga una potenza di 110 CV ed una coppia massima di 250 Nm, in grado di far raggiungere alla vettura una velocità massima di 197 km/h ed offrire un’autonomia di circa 1.500 km. Questi risultati sono stati ottenuti grazie all’adozione del sistema start/stop, di quello per il recupero dell’energia, del cambio a sei rapporti appositamente adattato, di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento ed infine di un’aerodinamica della scocca leggermente ribassata, con le prese d’aria inferiori parzialmente chiuse sul frontale, pannelli sottoscocca e lo spoiler sul tetto.
Prevista per Settembre 2014 c’è infine la versione TGI, dotata di un 1.4 turbo a iniezione diretta alimentato sia a benzina che a metano. Questo propulsore eroga 110 CV di potenza ed una coppia massima di 200 Nm, che grazie all’accoppiata dei due serbatoi promette un’autonomia di 1300 Km, composta dai circa 400 km in modalità puramente a metano cui si sommano i 900 Km a benzina.

Alla guida del 2.0 TDI CR DSG Start/Stop 184 CV FR
Da bravi Autoappassionati, la nostra scelta per il primo contatto è caduta inevitabilmente sulla versione più potente attualmente disponibile. Dopo la recente prova della Seat Leon FR 2.0 TDI 150 CV, la curiosità di capire cosa cambiasse con l’aggiunta di 34 CV e 60 Nm era infatti troppo forte. L’erogazione di potenza, specie utilizzando il profilo Sport, è decisamente più incisiva ed inoltre il suono proveniente “dal motore” è molto piacevole. Quest’ultimo punto lascia però un po’ d’amaro in bocca, perché la voce del propulsore è creata artificialmente con l’elettronica (attraverso il dispositivo chiamato Soundactor) invece che essere frutto della cara vecchia meccanica. Dai pochi chilometri di strada percorsi con la Leon ST la dinamica non sembra aver risentito troppo dei 60 Kg aggiuntivi, l’auto mantiene infatti il suo comportamento neutrale ed un confort di bordo decisamente buono. Ottimo infine il bagagliaio che ha una soglia d’accesso non troppo alta, un vano dalla forma regolare e le maniglie per abbattere la seconda fila di sedili a portata di mano.

Prezzi ed allestimenti
Gli allestimenti disponibili per il momento sono Reference, Style ed FR, cui presto si aggiungeranno quello Business e la variante Ecomotive. I prezzi partono da 18.780 € per la 1.2 TSI Reference (20.900 € per la 1.6 TDI CR 90 CV) ed arrivano a 28.150 € la 2.0 TDI CR DSG Start/Stop 184 CV FR. Per fare un esempio la Seat Leon ST 1.6 TDI CR 105 CV in allestimento Style e senza Start/Stop, che secondo le previsioni della casa sarà la più richiesta, costa 22.900 €.

Redazione Autoappassionati.it

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