Categorie: Prove su strada

Test – Nuova Seat Leon FR

Tempo di lettura: 4 minuti

Il segmento delle berline compatte quest’anno sembra che stia rinascendo, ogni casa sta infatti lanciando la propria nuova vettura appartenente ad esso. Oggi vi parliamo della Seat Leon, 5 porte spagnola che sottopelle nasconde la reginetta Volkswagen Golf.

La vettura in prova
La protagonista di questo test è una Seat Leon FR 2.0 TDI 150 CV, la motorizzazione diesel più tranquilla tra quelle disponibili nell’allestimento sportivo FR e che mette sul piatto anche 320 Nm di coppia. La Leon FR si distingue per avere cerchi in lega da 17″, fari fendinebbia, paraurti sportivi, sospensioni sportive, vetri oscurati posteriori, specchietti ripiegabili e gruppi ottici a LED.

Per gli interni la personalizzazione comprende invece battitacco in alluminio, volante sportivo rivestito in pelle, sedili sportivi con supporto lombare, illuminazione ambiente, climatizzatore Climatronic ed alzacristalli elettrici posteriori. Sono infine di serie anche il SEAT Drive Profile con cui è possibile scegliere tra quattro stili di guida (Normale, Sport, Eco e Personalizzata), l’assetto sportivo ed il SEAT Media System Colour che prevede uno schermo touchscreen a colori da 5 pollici con SD card, USB, Aux-in e CD MP3.

A tutto questo sull’esemplare in prova sono stati aggiunti il Convenience Pack (Sensore luci, sensore pioggia e specchietto interno antiabbagliamento), Driving Assistance Pack (Telecamera multifunzione con dispositivi di mantenimento della corsia e assistenza luci abbaglianti), Proiettori Full LED anteriori con luci diurne, SEAT Sound System con 10 altoparlanti, Sensori di parcheggio anteriori/posteriori – sistema di visualizzazione della manovra, Sistema di Navigazione e Infotainment, Titanium Pack (Gusci specchietti bruniti “Titanium” e cerchi in lega “Performance” da 18″ 30/2 Machined) e Vernice Rosso Emocion.

Alla guida: sportiva o parca, scegliete voi

Qualcuno la definirebbe inutile diavoleria elettronica, qualcun altro l’invenzione del secolo. Fatto sta che con il SEAT Drive Profile, ennesima reinterpretazione del celebre “manettino” che tanto fece parlare di sé al suo esordio sulla Ferrari, il guidatore si trova tra le mani almeno tre auto differenti. In baso al suo stato d’animo può infatti chiedere alla Leon di tirare fuori le unghie, di tagliarsele o di averle leggermente sporgenti. Con lei abbiamo percorso più di 2000 Km e, sfruttando il SEAT Drive Profile nelle varie situazioni, la Leon ci ha regalato un consumo di circa 18,5 Km/l. Diavoleria o meno comunque funziona, solo bisogna imparare ad utilizzarlo al meglio.

La modalità Eco, quella onestamente più noiosa, come suggerisce il nome è spiccatamente votata al risparmio. Ad ogni aumento di pressione sull’acceleratore l’auto sembra chiedervi se siete seriamente sicuri di volerlo fare, le risposte diventano infatti molto dolci e tardive nell’arrivare. Affondando il piede destro la potenza viene erogata in maniera piatta, si prende velocità rapidamente ma senza rabbia. Una funzione utilissima per portare la suocera al mercato consumando poco, ma quando si vuole effettuare per esempio un sorpasso in salita è leggermente snervante perché la prima tentazione è quella di scalare due marce. Anche il cruise control si adegua a questa filosofia, una ripresa da 80 a 130 Km/h può infatti richiedere parecchia pazienza. In ogni caso, quando ci si sente tranquilli e si vuole dare un aiuto al portafogli, la modalità Eco è ottima.

Il profilo Sport è invece quello perfetto per le grandi occasioni. L’animo della Leon si trasforma passando da preda a predatore, dando un po’ di giustizia al nome che porta. La potenza viene fornita immediatamente ed i 150 CV, sebbene non siano un’esagerazione, fanno di tutto per trasmettere al pilota sensazioni da sportiva vera. Tra le curve, complici anche l’assetto sportivo di serie ed i cerchi da 18″ presenti come optional, la Leon si lascia maltrattare senza restituire reazioni difficili da controllare, richiedendo maggior attenzione solo in uscita dalle svolte più strette per un’erogazione di coppia fin troppo repentina che mette a dura prova le gomme. In questi frangenti ci si può godere anche il lavoro del differenziale elettronico XDS, una soluzione economica per simulare un differenziale autobloccante agendo sui freni della ruota che pattina. Un sistema ben fatto e che aiuta molto l’anteriore a chiudere le traiettorie, ma che allo stesso tempo sollecita parecchio l’impianto frenante se chiamato a lavorare troppo a lungo.

Lasciando il veicolo in modalità Normale, la Leon risulta invece essere aggressiva quanto basta senza però diventare nervosa. Nella prima metà della corsa dell’acceleratore le risposte rimangono sempre un po’ filtrate, ma rispetto all’impostazione Eco l’accelerazione è decisamente più corposa con un’erogazione lineare. Potenza e coppia sono più che sufficienti per muovere agevolmente la Leon, motivo per cui nell’utilizzo extraurbano o autostradale ci si può praticamente dimenticare il cambio in sesta marcia. Il profilo Normale è un giusto mix tra confort e sportività, quasi perfetto per tutte le occasioni e con uno sguardo ai consumi ed uno al divertimento.

Proiettori Full LED: il sole anche di notte
Quella dei proiettori full LED è una storia piuttosto recente, tanto che le vetture in grado di poter vantare fari anteriori con questa tecnologia sono davvero poche. Trascurando l’espetto estetico che comunque ne guadagna, sulla Leon la visibilità garantita dai proiettori full LED crea quasi dipendenza. Il fascio di luce emesso è molto bianco ed è praticamente paragonabile alla luce solare, a tutto vantaggio della sicurezza e del confort perché risulta meno stancante. Con la Leon abbiamo affrontato il viaggio di andata e ritorno a Francoforte, trovando lungo i 1800 Km percorsi qualsiasi situazione climatica. I fari full LED della Leon sono stati perfetti in tutte le occasioni, motivo per cui i 990 € richiesti per questo optional ci sembrano davvero un ottimo investimento.

Prezzo e concorrenti

La Seat Leon FR 2.0 TDI 150 CV parte da 24.470 € ma per averla come la nostra bisogna aggiungere 110 € per il Convenience Pack, 300 € per il Driving Assistance Pack, 990 € per i proiettori Full LED, 250 € per il SEAT Sound System con 10 altoparlanti, 460 € per i sensori di parcheggio anteriori/posteriori, 650 € per il sistema di Navigazione e Infotainment ed infine 800 € per il Titanium Pack.Il totale sale dunque a 28.080 €, un prezzo che visti i contenuti offerti risulta essere molto interessante.

Le alternative in questo segmento non mancano di certo ma escludendo Mercedes Classe A, Volkswagen Golf, Audi A3 e BMW Serie 1 per via di prezzi superiori a parità di allestimento e motorizzazione, rimangono Alfa Romeo Giulietta, Peugeot 308 e Skoda Rapid Spaceback.L’italiana ha appena beneficiato di un restyling, la francese e la cugina cieca sono invece appena nate.

Redazione Autoappassionati.it

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