Balocco, Vercelli – Le linee della nuova ammiraglia Maserati sono ormai note da alcuni mesi a tutti gli appassionati del Tridente e non solo. Dopo il debutto della prima Quattroporte nel lontano 1963, allo scorso salone di Detroit è stata presentata la sesta generazione della berlina sportiva di lusso più famosa al mondo. Fino ad ora l’unica versione disponibile in gamma era la V8 GTS Twin Turbo da 530 CV, ma a partire da agosto arriverà la versione S Q4 con trazione integrale ed un motore biturbo V6 da 410 CV progettato internamente da Maserati Powertrain e fabbricato dalla Ferrari a Maranello (che noi abbiamo testato in anteprima) ad un prezzo di 110.635 euro, mentre per la Quattroporte S posteriore bisognerà attendere marzo 2014.
La carrozzeria della Quattroporte S Q4 rispetto alla versione GTS non cambia e resta sempre caratterizzata da una combinazione di linee tese, muscolose e da proporzioni senza tempo che le conferiscono una naturale eleganza. Nonostante sia lunga ben 5,26 metri le proporzioni esterne la rendono comunque molto e snella filante. Il passo lungo anzi lunghissimo grazie ai suoi 3,171 metri (il più lungo della categoria) garantisce agli occupanti delle vettura un maggior spazio per le gambe nella parte posteriore, più spazio per le spalle per tutti i passeggeri e una capacità di carico superiore alla versione precedente. Per gli amanti dei numeri possiamo dirvi poi che è larga 1.948 metri e alta 1.481 metri.
Il lusso percepito all’interno della nuova Maserati Quattroporte è notevolmente aumentato rispetto alla “vecchia” vettura del Tridente. La plancia è caratterizzata da un’ampia sezione centrale realizzata con una selezione di essenze esclusive; la superficie rivestita in legno sull’intera larghezza sottolinea il carattere raffinato della Quattroporte e costituisce l’inserto plancia più ampio della categoria. Anche la porzione superiore del tunnel centrale, completamente rivestita in legno, conferma il prestigio della nuova ammiraglia Maserati; a completamento del generoso utilizzo di essenze preziose, i pannelli delle porte anteriori e posteriori sono rifiniti con inserti contrastanti. Il cliente ha la possibilità di scegliere tra essenze moderne a grana aperta, essenze laccate e finitura sportiva effetto carbonio. Unico neo il posizionamento del pulsante di start dell’auto, troppo nascosto dal voltante.
L’equipaggiamento di serie della V6 Twin Turbo include sedili anteriori riscaldati in pelle con regolazione elettrica in 12 posizioni, climatizzatore a due zone. A livello tecnologico va registrato che su questa vettura mancano alcuni dei più recenti sistemi di assistenza alla guida, come il cruise control adattivo, il segnale del punto cieco e il controllo di corsia, mentre non è carente dal punto di vista delle coccole al passeggero visto che la parte superiore ed inferiore del cruscotto e i rivestimenti degli interni sono in raffinata pelle Poltrona Frau. Se l’equipaggiamento di serie è già sontuoso, Maserati offre anche uno straordinario grado di personalizzazione attraverso l’uso di una vasta scelta di materiali fra cui legno, fibra di carbonio, pelle, Alcantara e numerose altre opzioni.
Tecnica: Trazione integrale Q4, propulsore V6 TwinTurbo e cambio ZF a 8 rapporti
Le principali novità del modello da noi provato però sono sotto pelle. La più eclatante è senza dubbi l‘introduzione della trazione integrale una soluzione, questa, che non solo rende notevolmente più sicura la guida su asfalto a scarsa aderenza, ma ne migliora complessivamente la tenuta di strada e ne esalta le prestazioni anche su fondo asciutto; basti pensare che lo scatto 0-100 km/h ufficiale della 3.0 a trazione posteriore è superiore di 2 decimi rispetto a quello della versione S Q4. Una novità così importante meritava a nostro giudizio un approfondimento tecnico curato e dettagliato. Per questo abbiamo affidato l’illustrazione del 4×4 by Maserati al nostro ingegnere, qui il report: vedi link. Lo stesso abbiamo fatto per il nuovo motore V6 Twin Turbo da 410 cv, che meritava un focus specifico (vedi link).
Per quanto concerne la trasmissione tutte le versioni della nuova Quattroporte sono equipaggiate con il cambio automatico a otto rapporti ZF AT8 – HP70. Pre-ingegnerizzato per la configurazione a trazione posteriore e per la nuova configurazione a trazione integrale Q4, questo cambio aumenta il comfort, permette cambi marcia più rapidi e riduce consumi e valori NVH rispetto al cambio automatico a sei rapporti della Quattroporte precedente.
Con due marce di tipo overdrive, la sola trasmissione permette un risparmio di carburante del 6% e una riduzione di peso di 6 kg rispetto al precedente cambio a sei rapporti. Secondo la tradizione Maserati, cinque sono le modalità di cambiata dedicate: Auto Normal, Auto Sport, Manual Normal, Manual Sport e I.C.E. Quest’ultima modalità (Increased Control Efficiency) è studiata per assicurare una considerevole riduzione dei consumi e una guida rilassata anche in condizioni di bassa aderenza. La trasmissione cambia marcia nel modo più morbido possibile sia passando alle marce superiori sia in scalata.
Alla guida: tanta potenza e comfort
Una volta seduti sulla comoda poltrona in pelle – parlare di sedile sarebbe riduttivo – si ha immediatamente la sensazione di essere in un salotto moderno e curato in ogni dettaglio. Avviato il motore tramite lo scomodo pulsante di start si aprono i portoni del paradiso, il rauco suono del V6 ci da il benvenuto e ci invita a stuzzicarlo con il pedale dell’acceleratore. Sulla pista di Balocco abbiamo forzato l’andatura e verso i settemila giri il V6 ha dato il meglio di se sprigionando un sound indimenticabile, possente e inconfondibile. La spinta è impressionante e, in soli 4,7 secondi, ci si trova a 100 km/h e l’auto è capace di raggiungere i 283 km/h di velocità massima. Il cambio ZF automatico è rapido anche se le levette al volante.
Abbiamo poi affidato la nostra Quattroporte ad un collaudatore esperto che l’ha frustata in pista; tanta agilità e potenza ci hanno quasi fatto dimenticare di essere alla guida di un’ammiraglia lunga più di cinque metri e da quasi due tonnellate. In questo test estremo è emersa anche un’ottima tenuta di strada grazie alle sospensioni elettroniche (quadrilatero anteriore e mutilink a cinque bracci posteriori) abbinate alla trazione integrale.
Fuori dalla pista l’auto non è certo a suo agio nei vicoli più stretti, il passo generoso consente di avere tanto spazio a bordo a scapito della manovrabilità. Il V6 invece anche nel percorso urbano si è rivelato fluido ed elastico. L’anima da vera passista della nuova Quattroporte emerge poi in autostrada, suo habitat ideale. Il viaggio scorre in totale relax, con la possibilità di godere di un elevatissimo comfort. Da Modena infine dichiarano un consumo di medio di 9,5 km/l.
Un’auto per Stati Uniti e Cina
Come abbiamo avuto modo di raccontarvi alcuni giorni fa a seguito del nostro incontro con il presidente Wester (leggi approfondimento), sugli oltre 6.100 ordini raccolti dal lancio della Nuova Quattroporte (ben il 60% del totale delle vendite del Tridente), i numeri più rilevanti arrivano dalla Cina (2499 Quatroporte e 352 Quattroporte GTS) a sole poche settimane dallo sbarco nel più attivo mercato automotive al mondo. Per quanto riguarda gli altri mercati, dopo la Cina seguono gli Stati Uniti (1.202 Quattroporte S Q4 e 607 GTS). In Italia di Quattroporte se ne vedranno poche quindi, ma siamo sicuri che non passeranno inosservate agli occhi degli autoappassionati.
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