Gallardo è sinonimo di Lamborghini ormai dal 2003. La ‘piccola’ di Ferruccio, infatti, rappresenta il modello di maggior successo nella storia della Casa di Sant’Agata Bolognese. Quella che oggi vi descriviamo è la più recente interpretazione dell’icona a 10 cilindri: la Nuova LP 560-4 Gallardo Spyder. “Nuova”, sì, perché rispetto alla versione del 2008 sono stati recentemente rivisti il frontale e il posteriore, che ora la rendono più simile alla sorella maggiore Aventador.
Il primo è caratterizzato da forme triangolari e trapezoidali, tratti distintivi del nuovo linguaggio stilistico Lamborghini: profilati diagonali, neri o in tinta con la carrozzeria, suddividono il frontale della vettura, facendola apparire più larga, dinamica e fortemente aderente alla strada. Completano il nuovo look le prese d’aria anteriori maggiorate e i cerchi in lega da 19 pollici “Cordelia High Gloss Black” verniciati di nero. Anche il posteriore della Gallardo si presenta con un design completamente nuovo, dall’impatto più dinamico: gli stilemi caratteristici sono anche in questo caso il triangolo e il trapezio. I terminali di scarico presentano ora una superficie più grande, migliorando l’efficienza termodinamica. Il risultato finale è un misto di pochi tratti decisi, collegati tra di loro da segmenti che vanno a definire in modo marcato, ma senza eccessi, il tipico design della Casa del Toro.
20 secondi per trasformarla
La capote in tela foderata è disponibile nei colori nero, blu, grigio e beige. L’operazione di movimentazione della capote avviene tramite due pulsanti situati sul tunnel centrale; il tempo necessario per l’apertura e la chiusura è di circa 20 secondi. Il sistema di azionamento si compone di una pompa elettrica, sei cilindri idraulici, un motore elettrico e due attuatori elettrici.
Sia con la capote chiusa che aperta la nuova Gallardo LP 560-4 Spyder è perfettamente idonea all’alta velocità. Al fine di garantire la massima sicurezza, gli ingegneri della Lamborghini hanno incorporato un roll bar del tipo “pop-up” dietro ciascuno dei sedili. Normalmente i roll bar sono precaricati da una molla potente e fuoriescono in posizione di protezione entro 250 millisecondi dall’attivazione da parte di un apposito sensore che rileva il pericolo di cappottamento della vettura. Contemporaneamente vengono attivati i pretensionatori delle cinture di sicurezza.
4 secondi per volare
La sigla LP 560-4 ci svela che quest’auto è spinta da un motore posto in posizione Longitudinale Posteriore, capace di scaricare su strada ben 560 CV di potenza massima grazie al sistema di trazione integrale di cui dispone (quel 4, per l’appunto). Il propulsore, in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,0 secondi, ci ha stupito per la grande elasticità: spinge bene fin dai bassi regimi e continua in un allungo che sembra non finire mai. Al volante di questa puro sangue, poi, sono emerse da subito le grandi qualità di handling: il rollio è minimo, si viaggia quasi ‘piatti’; il beccheggio è pressoché azzerato dagli alti valori di anti-dive e anti-squat delle sospensioni, a tutto vantaggio di una guida pulita. Girovagando lungo le splendide strade dei colli bolognesi abbiamo apprezzato la grande precisione di guida che la Nuova Gallardo sa offrire: la velocità d’inserimento in curva è risultata leggermente penalizzata dalla configurazione a quattro ruote motrici, a vantaggio della fase di uscita in accelerazione, che ne riceve un notevole beneficio.
Per gli amanti della tecnica, non possiamo non sottolineare la particolarità utilizzata per l’iniezione di carburante. La vettura adotta un sistema “Iniezione Diretta Stratificata“, una soluzione innovativa che permette una ottimizzazione in tutte le condizioni di carico del motore. Con l’Iniezione Diretta Stratificata il carburante viene iniettato direttamente in camera di combustione con una pressione fino a 100 bar mediante un iniettore laterale. Ciò genera un perfetto movimento di turbolenza (effetto “tumble”) alla miscela di aria e carburante, facendo ottenere una carica omogenea e realizzando condizioni ottimali per una combustione altamente efficiente.
Il prezzo, variabile a seconda di optional e accessori, è superiore ai 180 mila euro ma, come ogni opera d’arte, la Lamborghini Gallardo Spyder ‘è perché è’. Unica nel suo genere e senza concorrenti, neanche dalle parti di Maranello. Perché chi esce con ragazze acqua e sapone nonostante siano piene di soldi, cattoliche e perbeniste, in carriera e amorevoli, con una cascina in campagna ma il lavoro da top manager, si tenga pure la sua vita da Mulino Bianco. La Lamborghini è un amplesso con una ragazza bellissima conosciuta una sera, consumato nel guardaroba di una discoteca: non c’è affetto, solo mani che trattengono i corpi. È brutalità: meravigliosa, focosa. Se ne esce sballottati, col cerchio alla testa, senza più forze. E con un pensiero: “Ne valeva veramente la pena!”
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