Chi ben comincia…insomma, il detto ormai trito e ritrito potrebbe calzare a pennello per questa prima giornata di test F1 a Barcellona. Una Ferrari subito in palla, con una distanza di 2 gran premi e mezzo senza accusare problemi, una Mercedes con l’evidente voglia di giocare a nascondino e un Kimi Raikkonen subito in palla al debutto con la nuova Alfa Romeo Racing. Questo, e molto altro, emerge dalla prima giornata di test. Cerchiamo di sintetizzare.
Se Vettel è riuscito a macinare ben 169 giri, cercando il tempo con la gomma Pirelli C3 (banda gialla), si può considerare soddisfatto anche Sainz, al debutto sulla McLaren MCL34 completamente nuova rispetto al progetto 2018. Per lo spagnolo secondo tempo ma con la gomma C4 (banda rossa, più soffice). E la Mercedes? La ragione dei tempi alti sta nella strategia di voler simulare i long run, su gomma bianca (C2, banda bianca), con 150 giri all’attivo tra Bottas (in mattinata) e Hamilton (nel pomeriggio).
Sta di fatto che la Ferrari inizia molto bene questa stagione, anche se nei test è sempre facile fare proclami, il responso lo darà, come sempre, la prima giornata di prove in quel di Melbourne. Barcellona è da sempre banco prova per la bontà delle monoposto e oggi la Scuderia può di certo mettersi alle spalle una giornata assai positiva.
In terza posizione la Haas che, con la sua livrea nero-oro (nuovo sponsor Rich Energy), si toglie qualche soddisfazione rispetto ai problemi della mattinata, con Grosjean insabbiato prima del traguardo a causa di problemi alla pressione del carburante. Si può dire soddisfatta anche la Red Bull: Verstappen ha portato in pista il motore Honda che ha fornito buone indicazioni: 128 giri all’attivo e un quarto crono sicuramente migliorabile (montava gomme a banda gialla). Parlando di motori giapponesi, bene anche Kvyat che con la sua Toro Rosso si è issato in sesta posizione con 77 giri all’attivo.
Tra i due torelli, bene Raikkonen: dopo aver sollevato i veli della nuova C38, ultima monoposto 2019 a svelarsi, i test di Barcellona sono andati bene per il finlandese: quinto crono della giornata, 114 giri completati e un piccolo spavento nella mattinata, con un testacoda (VIDEO) che ha costretto il carro attrezzi ad intervenire per riportare ai box la bianco-rossa C38 del n.7 e, a pochi minuti dal termine della sessione nel pomeriggio: per l’ex Ferrari monoposto parcheggiata e bandiera rossa che ha concluso i lavori.
Tra gli altri, Renault ha giocato come Mercedes, con run lunghi e un Ricciardo appena dietro, di pochi millesimi, al suo nuovo compagno di squadra Hulkenberg. Male, molto male la Williams, semplicemente scomparsa dai radar: ritardi nella preparazione della FW42 costringeranno il team inglese, mai caduto così in basso, a far partire i propri test F1 da mercoledì, perdendo così ben due giorni di preparazione. D’altronde, chi ben comincia…
1- Vettel, Ferrari, 1:18.161
2- Sainz, McLaren, 1:18.558
3- Grosjean, Haas, 1:19.159
4- Verstappen, Red Bull, 1:19.429
5- Raikkonen, Alfa Romeo Racing, 1:19.462
6- Kvyat, Toro Rosso, 1:19.464
7- Perez, Racing Point, 1:19.944
8- Bottas, Mercedes, 1:20.127
9- Hamilton, Mercedes, 1:20.135
10- Hulkenberg, Renault, 1:20.980
11- Ricciardo, Renault, 1:20.983
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