Sembra davvero in forma lo spagnolo su questa F1-75 che cresce, giorno dopo giorno. La Mercedes ieri ha fatto letteralmente spalancare la mascella agli appassionati, con quelle pance così ridotte e inedite, mentre Red Bull macina chilometri ma non stupisce quasi più per le sue forme. Mentre i due litiganti, almeno guardando le classifiche del mondiale 2021, giocano a chi parte da favorito, la Ferrari si inserisce nella lotta a due continuando a offrire prestazioni degne di nota.
Nel caso del secondo giorno di test in Bahrain, dove tra una settimana esatta avremo già molto più chiari i valori in campo, a svettare è stato Carlos Sainz che ha ottenuto un riferimento di 1:33.532, quattro decimi meglio del miglior tempo di ieri (ottenuto da Gasly su AlphaTauri AT03) a parità di mescola C4. 0,479 secondi il vantaggio dello spagnolo su Verstappen, che inizia a scaldarsi in vista del prossimo weekend.
Va considerato che i tempi di Sainz e di Verstappen sono stati ottenuti a parità di gomma, segno che c’è del buono in questa F1-75 anche se i reali valori in griglia si scopriranno solo nella serata di domenica 20 marzo, non prima. Anche Lance Stroll si è fatto vedere ai piani alti, suo il 3° posto sempre su C4. Curiosamente, i primi due nella classifica della seconda giornata di test si sono anche ritrovati a fronteggiarsi in pista, assaporando un duello che potrebbe essere di spunto per ciò che vedremo domenica prossima sugli stessi schermi.
Hamilton, impegnato con una Mercedes W13B sì estrema ma ancora alle prese con il porpoising, è quarto con mescola C3. Con la stessa mescola ha girato Leclerc che ha accusato un ritardo di 8 decimi dal compagno di squadra. In mattinata, buone impressioni da Esteban Ocon che ha chiuso la prima parte di sessione davanti a tutti con la sua Alpine colorata di rosa.
In mattinata, spavento per il problema tecnico occorso alla Williams FW43 di Nicholas Latifi. Il canadese si è trovato con i freni posteriori in fiamme e ha parcheggiato la sua vettura fuori pista. Dopo essere intervenuto con un estintore, un marshall ha preso il controllo della situazione poco prima che esplodesse la ruota posteriore sinistra.
Solo sul finire della sessione, grazie alle 2 ore concesse in più al team Haas visto il ritardo del materiale proveniente dalla base operativa, Magnussen su mescola C4 ha girato in 1:33.207, issandosi in testa alla classifica della seconda giornata. Non sappiamo, ovviamente, i livelli di carburante sulla sua Haas ma, intanto, il danese si è fatto sicuramente notare dopo oltre 15 mesi che non prendeva in mano un volante di F1.
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