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Test – Audi A6 Avant

Tempo di lettura: 4 minuti

Basta ! Non si vive soli di Suv. Dopo i recenti debutti di Q3 e Q5 Hybrid di giugno è arrivato il momento di parlarvi di due volumi e di una vera top class in materia. La sesta generazione di Audi A6 Avant è servita e noi l’abbiamo testata a Francoforte.

Design tipicamente Audi

Esteriormente il family feeling Audi è inconfondibile come su ogni vettura della casa di Igolstadt. Non ci sono particolari stravolgimenti nella linea ma leggere iniezioni di sportività che ben si sposano con il gran lavoro di perfezionamento che, modello dopo modello, fa primeggiare ogni Audi. Qualcuno potrà accusare i designer della Casa tedesca di essere troppo monotoni, ma la strategia adottata continua a pagare visti i dati di vendita che vedono primeggiare l’A6 Avant tra le station wagon business in Europa.

La nuova Audi A6 Avant, che farà il suo ingresso sul mercato italiano a settembre, soddisfa in pieno le caratteristiche ricercate in una station wagon premium, partendo dalle dimensioni. Sulla carta i numeri farebbero pensare ad una vettura dall’aspetto mastodontico visti i sui 4,93 metri di lunghezza e 1,87 di larghezza, ma conservando un’altezza inferiore al metro e cinquanta l’A6 Avant appare dal vivo con proporzioni più sportive di quanto non possa sembrare dalla lettura dei freddi numeri. L’A6 Avant apparirà ancora più marcatamente sportiva scegliendo il pacchetto S Line ed inoltre la sesta generazione è stata messa letteralmente a dieta perdendo 70 kg rispetto alla precedente versione, risultato ottenuto grazie alla carrozzeria composta per il 20% in alluminio.

Dalla sorella A6, che ha debuttato alcuni mesi fa, riprende la grossa calandra e la fiancata scolpita con una nervatura vistosa tra maniglie e finestrini.

L’auto, di gusto classico, è filante anche grazie allo slancio dato dai fari. A richiesta sono disponibili gli innovativi proiettori in tecnologia LED, in cui tutte le funzioni d’illuminazione sono affidate a diodi elettroluminescenti di grande impatto estetico e, sempre a richiesta, si possono avere i fari xeno plus, disponibili separatamente o, in alternativa, come elementi integrati nelle luci adaptive light con regolazione dinamica della profondità; entrambi abbinati a gruppi ottici posteriori in tecnologia LED.

I cambiamenti maggiori si registrano nel posteriore. La coda è rastremata e richiama quella della A4 Avant, questo particolare non influisce sul bagagliaio che resta un vero king size grazie alla soglia di carico bassa e ai suoi 565 litri in configurazione standard e 1680 litri a pieno carico. Particolare distintivo è lo scalino sopra il vano targa che ben si lega con gli appariscenti fari posteriori e che da un taglio tridimensionale al portellone.

Interni: qualità e raffinatezza in abbondanza

All’interno il guidatore è letteralmente circondato dal cruscotto, l’attenzione per i dettagli e quasi maniacale e lo spazio abbonda per tutti i passeggeri con una leggera eccezione per chi siede al centro nei sedili posteriori. La seduta risulta infatti leggermente più rigida rispetto a quella degli altri posti e lo spazio per le gambe è ridotto dal tunnel della trasmissione.

Per tutte le motorizzazioni della nuova A6 Avant è disponibile di serie il sistema “Audi drive select”, che permette di regolare il funzionamento del motore, del telaio e dei sistemi d’assistenza in quattro modalità: comfort, auto, dynamic e individual. Per tutte le versioni sovralimentate è disponibile inoltre la modalità efficiency, in cui tutti i sistemi funzionano all’insegna del risparmio di carburante. Un altro dettaglio di serie per i modelli Avant a trazione anteriore è il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) con meccanismo di bloccaggio trasversale, che aumenta ulteriormente l’agilità.

Il tunnel dei comandi è composto da una miriade di pulsanti e rotelle e pur essendo piacevole alla vista risulta complesso nell’utilizzo, la posizione dei bottoni porta lo sguardo del conducente lontano dalla strada.

Gli optional a pagamento, come da tradizione della Casa dei Quattro Anelli, non mancano. Alcuni sono per palati fini ed esigenti come i sedili anteriori in versione sportiva, quelli dotati delle funzioni di ventilazione e massaggio (2610€) o quello che permette di aprire il portellone automaticamente muovendo il piede sotto il paraurti nel caso ci si trovasse con le mani occupate. Altri sono strettamente necessari e stona che su una vettura di questo tipo non siano di serie come: il cruise control a 320 € o il park control a 925€ per facilitare il parcheggio.

Per quanto riguarda i volanti poi, troviamo molte possibilità di scelta: a tre o quattro razze, con piantone regolabile elettricamente, con corona riscaldabile e con bilancieri per il cambio automatico. Per gli inserti decorativi sono disponibili una variante in alluminio e tre in legno, tra cui un nuovo impiallacciato in rovere che alterna strati chiari e scuri. Completa l’offerta una variante in lacca lucida nera.

Impressioni di guida: Appagante ed equilibrata

Capiamo quanto quest’auto sia curata fin dall’accensione, il motore infatti parte solamente quando le candelette hanno raggiunto la giusta temperatura d’esercizio, onde evitare dannose partenze a freddo; una vera finezza.

Il terreno perfetto per l’A6 Avant è sicuramente l’autostrada, una vera passista. Viaggiando a 130 km/h i rumori all’interno dell’abitacolo non risultano per nulla fastidiosi con l’aggiunta di un confort eccellente grazie al lavoro delle sospensioni che isolano efficacemente dalle irregolarità del manto stradale.

Il 3.0 Biturbo Audi, da noi testato, spinge con impressionante vigore accompagnato da un’erogazione lineare ed ottimamente supportato dal cambio. Non parliamo di un cambio qualsiasi ma del doppia frizione S tronic, estremamente versatile e perfetto nell’adattarsi allo stile di guida del conducente: viaggiando a filo di gas, le frizioni si aprono e chiudono dolcemente per cambiare in maniera fluida; ma quando decidiamo di cambiare ritmo e affondiamo il pedale dell’acceleratore i passaggi diventano secchi e istantanei accompagnati da un piacevole timbro sportivo.

I fortunati possessori di questo modello potranno viaggiare a bordo di un’auto estremamente appagante ed efficace nei percorsi misti, con poco sottosterzo in inserimento ed uscita di curva e con una stabilità ed equilibrio invidiabili. Granitica in appoggio con massima fedeltà nel mantenere la traiettoria impostata grazie al nuovo sterzo elettromeccanico, che per fedeltà e precisione, rasenta la perfezione. Escludendo l’ESP in caso di fondi con scarsa aderenza i più abili avranno sicuramente di che divertirsi.

Listino e prezzi

Audi A6 Avant 2.8 FSI 204 CV manuale: 45.300 euro
Audi A6 Avant 2.8 FSI 204 CV multitronic: 47.650 euro
Audi A6 Avant 2.8 FSI 204 CV quattro S Tronic: 50.800 euro
Audi A6 Avant 3.0 TFSI 300 CV quattro S Tronic: 57.000 euro

Audi A6 Avant 2.0 TDI 177 CV manuale: 44.300 euro
Audi A6 Avant 177 CV multitronic: 46.650 euro
Audi A6 Avant 3.0 TDI 204 CV manuale: 48.800 euro
Audi A6 Avant 3.0 TDI 204 CV multitronic: 51.150 euro
Audi A6 Avant 3.0 TDI 204 CV quattro S Tronic: 54.300 euro
Audi A6 Avant 3.0 TDI 245 CV quattro S Tronic: 55.300 euro

La prevendita della A6 Avant è iniziata a giugno 2011, il 3.0 TDI Biturbo arriverà in gamma prossimamente.

Prova Video: Audi A6 Avant

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Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Pubblicato di
Federico Ferrero

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