L’auto più chiaccherata in assoluto degli ultimi anni torna a far parlare di sè: Tesla Cybertruck, il SUV elettrico con la carrozzeria totalmente in alluminio, è stato oggetto di un nuovo richiamo in questi giorni. Un duro colpo per gli amanti del Marchio americano che ha letteralmente rivoluzionato il mercato con le sue vetture elettriche. Ad inizio giugno avevamo raccontato del grande richiamo per i problemi legati alle cinture di sicurezza che si era andato ad aggiungere ad un difetto del pedale dell’acceleratore presentato da un cospicuo lotto di vetture ad aprile. Ora, però, è il turno di altri due elementi fisici che non possono quindi essere risolti tramite aggiornamenti “over the air” ma richiedono un vero e proprio intervento in officina.
Come disposto dall’autorità per la sicurezza dei trasporti statunitense saranno esattamente 11.668 esemplari di Tesla Cybertruck prodotti tra il 13 novembre 2023 ed il 6 giugno 2024 a doversi recare in officina per le riparazioni. Nello specifico la Casa dovrà controllare il grande tergicristallo del parabrezza per scongiurare eventuali anomalie legate al sovraccarico elettrico dei sistemi di azionamento: un malfunzionamento che potrebbe diventare molto pericoloso in alcune condizioni meteo sfavorevoli aumentando i rischi di incidente. Chi si recherà in assistenza, quindi, riceverà gratuitamente la sostituzione del motorino che aziona i tergicristalli, anche se si stima che soltanto il 2% dei veicoli oggetto del richiamo presenterà effettivamente le problematiche esposte.
Oltre alle difficoltà sopra evidenziate, sempre l’ente della sicurezza dei trasporti statunitense ha segnalato altri potenziali problemi per il SUV di Tesla. 11.388 pick-up totalmente alimentati a corrente tramite le enormi batterie che promettono percorrenze record prodotti tra il 13 novembre dello scorso anno e il 26 maggio 2024 potrebbero evidenziare un problema al pianale del bagagliaio. In questo caso il rivestimento del pianale fissato con un adesivo potrebbe cedere creando un pericolo per altri conducenti.
Tesla precisa che soltanto l’1% dei veicoli richiamati potrebbe presentare questo problema ma che comunque provvederà a sostituire totalmente o a ripristinare il rivestimento delle vetture interessate garantendo quindi la massima aderenza dei pezzi interessati al pianale.
Autore: Alessandro Cattelan
La EMC 7 è il nuovo SUV di Eurasia Motor Company, capace di posizionarsi nel…
La nuova Alfa Romeo 33 Stradale ha completato con successo una serie di test dinamici…
Batteria più piccola, prezzo più basso: la gamma della nuova Renault 5 (la nostra prova…
Giro di vite contro gli incivili che abbandonano gli animali per strada: lo prevede il…
TOP Non si può non iniziare da lui, dal Quattro volte campione del mondo Max…
La guida autonoma ha conquistato Vasco Rossi, che a Los Angeles ha provato un robotaxi…