Solo una Toyota, quella di Nasser Al-Attiyah, si impone davanti allo squadrone Peugeot, con, nell’ordine, Peterhansel, Sainz, Despres, Loeb, a seguire il pilota medio orientale all’arrivo della terza tappa della Dakar a San Juan de Marcona dopo 504 km di gara.
Una terza tappa di una Dakar che si sta pregustando come piatto ricco di questo inizio di stagione nel motorsport mondiale, dove tutti gli occhi sono puntati proprio lì, sugli sterrati sud americani. Dopo tre frazioni la carovana dei concorrenti perde per strada un terzo dei partecipanti alla partenza di Lima. La Dakar ci ha abituato a questi rovesciamenti di fronte, ma quest’anno l’imprevedibilità sembra farla da padrone.
Se nella seconda tappa era stata tripletta Peugeot, nella terza il pilota qatarino su Toyota del team Gazoo Racing si è imposto per la seconda volta dopo il successo della prima tappa. 4’05’’ hanno separato proprio Al-Attiyah da Peterhansel sul traguardo, senza però intaccare la prima posizione in classifica generale, ancora saldamente nelle mani del francese.
Due Peugeot 3008 DKR Maxi aprono la pista della lunga speciale, un’incognita di 300 chilometri. Sono la numero 308 di Despres e Castera, che hanno vinto la tappa precedente e sono in testa al Rally, e la 300 di “Monsieur Dakar” Stephane Peterhansel, che con Jean-Paul Cottret ha vinto le ultime due edizioni della Dakar. “Peter” raggiunge Despres sulla pista e passa al comando, e i due Equipaggi si alternano a condurre le operazioni di navigazione. È una soluzione realmente opportuna, perché il ritmo resta alto, ma non elevatissimo, e ad essere privilegiata è la sicurezza.
Oggi, con il 60% di sabbia e di navigazione nell’ignoto del fuori-pista, è prevedibile che chi è partito da dietro godrà di un vantaggio enorme. Sainz e Cruz, con la 3008 DKR #303, e Loeb e Elena con la #306, si agganciano ai battistrada. Logico anche che possa essere la giornata del “nemico”, e infatti Al-Attiyah, partito dalle retrovie, non fa fatica a seguire i segnali… di polvere che sia alzano dalle Michelin della 3008 DKR e ad aggiudicarsi la Tappa dopo che il “convoglio” delle Peugeot ha aperto la pista per tutta la Speciale. Era prevedibile, in parte, previsto, e fa parte del gioco più raffinato delle Dakar più interessanti.
Motori spenti e quattro 3008 DKR Maxi nei primi cinque e in quattro minuti, Peterhansel passa al comando del Rally scavalcando Despres, Loeb mantiene il 4° posto con passo regolare e, per il momento, rinunciando alle sue doti di velocista, Sainz sale di due posizioni ed è sesto nonostante un piccolo errore di navigazione, e c’è anche una quinta 3008 DKR, oltre alle quattro macchine ufficiali del Team Peugeot Total dirette da Bruno Famin che, condotta in forma privata dal “Gentleman” Sceicco Al Qassimi è da stasera nella Top Ten della Dakar numero 40.
POSIZIONE | PILOTI | TEMPO |
---|---|---|
1 | 6h 34′ 18” | |
2 | + 3 11″ | |
3 | + 7 43” | |
4 | + 10 11” | |
5 | + 11 23” | |
6 | + 14 47” | |
7 | + 31 18” | |
8 | + 35 19” | |
9 | + 38 56″ | |
10 | + 43 56” |
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