Ecologia

Terre rare Svezia: un nuovo giacimento cambia le carte in tavola?

Tempo di lettura: 2 minuti

Al giorno d’oggi la richiesta di auto elettriche sta diventando argomento di attualità. Vero, le vendite sono molto variabili da paese e paese e l’Italia non è certo l’esempio virtuoso. Fatto sta che con i piani ormai conclamati della quasi totalità di case costruttrici sta cambiando la geopolitica del mondo dell’auto: dal petrolio, risorsa ancora importantissima per muovere il mondo, l’attenzione si sta via via spostando sui minerali necessari per la creazione delle batterie.

Le cosiddette materie prime critiche, perchè poco diffuse sulla crosta terrestre, e oggi a quasi totale appannaggio della Cina. L’ansia, così possiamo chiamarla, si sta pian piano diffondendo sull’economia non solo europea, tanto che è già scattata da tempo (in ritardo?) la corsa a nuovi giacimenti di terre rare essenziali per la costruzione e la funzionalità stessa delle batterie. Per fortuna potremmo non dover costantemente dipendere dai cinesi, almeno stando a giudicare quanto avvenuto con la recente scoperta di un nuovo importante giacimento di terre rare in Svezia.

Annuncio Terre Rare SveziaAnnuncio Terre Rare Svezia

L’annuncio autorevole è stato dato dalla compagnia mineraria statale del Paese scandinavo, che ha quantificato, secondo le prime stime, più di 1.000.000 di tonnellate dei preziosi minerali oggi strategici per lo sviluppo della “nuova” industria automobilistica.

Terre rare in Svezia? Un’opportunità rilevante per il Vecchio Continente

Questa potrebbe rappresentare un’opportunità decisamente importante capace di garantire maggiore stabilità ai costruttori del Vecchio continente proprio dal rischio di mancata disponibilità delle materie prime. D’altronde, la storia insegna: dipendere da pochi paesi per le risorse che comandano la nostra vita è deleterio e il conflitto Russia-Ucraina non ha fatto altro che farcelo capire con tutta la sua schiettezza.

Le terre rare, per chi non è esperto di chimica, sono i 17 elementi della tavola periodica dalle elevate proprietà magnetiche e conduttive e dai nomi poco conosciuti. I meno esperti troveranno nuovi e inediti nomi come europio, gadolinio, samario o terbio. La domanda di queste terre rare è già in crescita oggi ed è destinata a crescere esponenzialmente negli anni a venire.

Ora che dalla Svezia arrivano buone notizie serve semplificare l’iter che permette alle aziende minerarie di sfruttare queste risorse. Non entriamo nel “gioco” politico che vede l’UE già refrattaria sul rimandare il ban alle endotermiche oltre il 2035. Le terre rare, per fortuna o meno, sono destinate a segnare indelebilmente l’industria elettronica dei prossimi decenni. La transizione è già iniziata, per buona pace di chi spera ancora di tornare indietro.

Alessio Richiardi

Attualmente indeciso se ha preso prima in mano un volante o una penna, probabilmente entrambe, date le due mani. Così è nato l'amore per i motori e per il giornalismo. Papà sempre attento a tutto ciò che riguarda i bimbi in auto ed i seggiolini, ma anche alle auto tuning utilizzabili tutti i giorni

Share
Pubblicato di
Alessio Richiardi

Recent Posts

Tracer 7 E 7 GT 2025: la rivoluzione Sport Touring di Yamaha parte da qui

Yamaha rilancia in grande stile nel segmento Sport Touring di media cilindrata con le nuove…

22 hours ago

Mercedes-Benz: cinque serie speciali per distinguersi con stile (e risparmiare)

Nel 2025 Mercedes-Benz Italia punta tutto sull’individualità. Non un semplice restyling, ma 5 (+1) nuove…

1 day ago

Auto usate, prezzi in calo nel 2025: il vero affare è (ancora) la benzina

Nel primo trimestre del 2025 il prezzo medio delle auto usate in Italia è sceso…

1 day ago

Cinghia o catena di distribuzione: quando cambiarle per evitare danni al motore

La manutenzione della distribuzione è cruciale per garantire il corretto funzionamento del motore di un'auto…

1 day ago

Macron sfila sugli Champs-Élysées con la nuova DS N°8 “Présidentielle”

Non è solo una commemorazione: è anche una dichiarazione d’intenti. In occasione delle celebrazioni dell’8…

1 day ago

Ecco Rina, la barchetta senza schermi né filtri: solo pura guida e made in Piemonte

L’anteprima mondiale dell’auto che celebra il Made in Italy con 5 litri di V8, carbonio…

1 day ago