Avete mai pensato a quante ore passate in media al volante dal lunedì alla domenica? Chi usa l’auto per lavoro è facile che superi la soglia delle venti ore, chi la usa per andare a fare la spesa decisamente meno. Un’interessante ricerca elaborato dall’Osservatorio Europeo della Mobilità ha calcolato che gli italiani (1.000 gli intervistati), in media passano oltre 10 ore in auto per i loro spostamenti. Il dato vi sorprende?
Pensate che in Grecia le ore diventano 13, altrimenti saremmo noi sul gradino più alto del podio di questa speciale classifica. Se la media europea si attesta intorno alle 9 ore, minuto più minuto meno, noi italiani sappiamo sempre farci riconoscere. 10 ore e 40 minuti: questo il dato esatto estrapolato dalla ricerca, considerando tutti i mezzi di trasporto, dall’auto al treno dei pendolari, fino ai mezzi pubblici nelle città.
In Italia l’automobile è sempre nel cuore degli italiani, non a caso viene sempre preferita ad altri mezzi di trasporto. Che si tratti di recarsi sul luogo di lavoro o di studio (69%, contro 61% della media europea), andare a fare la spesa per la settimana, quindi con borse pesanti, (86% contro 73%) o accompagnare i bambini a svolgere le loro attività quotidiane (64% contro 56%), non c’è nulla da fare, l’auto la fa ancora da padrone.
Questa disaffezione verso i mezzi pubblici ha le sue ragioni, infatti il 43% degli italiani (contro il 35% della media europea) dichiara di non sentirsi agevolato verso il trasporto pubblico per varie ragioni: frequenza dei passaggi troppo bassa (46%), destinazioni non adeguatamente servite (39%) e un’eccessiva durata del tragitto (31%). Se però venissero effettuati gli investimenti necessari per migliorare i trasporti locali, il 73% degli italiani sarebbe pronto a ridurre l’utilizzo della propria auto (contro il 66% dell’Ue). Solo i portoghesi (77%) e i greci (85%) si dimostrano più disposti a cambiare abitudini a questo proposito.
Quasi un italiano su due (45%), in linea con la media europea, è invece disposto a fare ampio utilizzo del car sharing (45%), mentre sono ancora più convinti della media europea che le innovazioni nella mobilità e le nuove tecnologie trasformeranno i loro spostamenti. Pensano per esempio che tra 15 anni potranno viaggiare con veicoli elettrici su lunghe distanze senza problemi (76% contro il 73% della media europea) e che potranno viaggiare senza rischi di incidenti o guasti grazie alle nuove tecnologie digitali (62% contro 57%).
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