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Tecnologia “Eye-tracking”: in Opel la fantascienza diventa realtà

Tempo di lettura: 2 minuti

I fasci luminosi dei fari delle automobili comandati dagli occhi di chi guida?

Quello che può ancora sembrare fantascienza non è poi così lontano dalla realtà. Gli ingegneri di Rüsselsheim si stanno già occupando della terza generazione di fari attivi: grazie alla propria tecnologia “Eye tracking”, in grado di seguire i movimenti oculari, Opel presenta i fari del futuro che, in vista di un miglioramento dell’attuale tecnologia AFL+ bi-xenon, riescono ad adattarsi a qualsiasi situazione.

 

 

“Negli ultimi due anni abbiamo approfondito l’idea di controllare la direzione e l’intensità della luce attraverso lo sguardo di chi guida. Più ci rendiamo conto dei vantaggi di questa tecnologia, maggiore è l’intensità con cui portiamo avanti il nostro progetto congiunto,” ha dichiarato Ingolf Schneider, Director Lighting Technology di Opel, descrivendo l’esclusiva collaborazione tra il International Technical Development Center (ITDC) di Opel e il Politecnico di Darmstadt. L’ottimizzazione dei parametri operativi della telecamera e l’adattamento dell’algoritmo di eye-tracking hanno permesso di raggiungere ottimi risultati. Gli attuatori dei gruppi ottici anteriori reagiscono istantaneamente per le regolazioni orizzontali e verticali grazie alla maggiore velocità nell’elaborazione e nella trasmissione dei dati, oltre alla telecamera dotata di sensori periferici ad infrarossi e fotodiodi centrali che le permettono di scansionare gli occhi di chi guida più di 50 volte al secondo.

Resta solo un problema. Nella pratica, gli occhi saltano naturalmente e inconsciamente da un punto all’altro. Dunque, se i fari seguissero precisamente questo movimento, il cono di luce del veicolo si muoverebbe continuamente, una caratteristica inaccettabile per chi guida e per gli altri utenti della strada. “Per risolvere questo problema, abbiamo sviluppato un sofisticato algoritmo di ritardo che assicura un movimento adeguatamente fluido del cono di luce,” ha dichiarato Schneider. “Un altro vantaggio fondamentale è che l’eyetracker non deve essere tarato individualmente per un guidatore specifico. Il sistema funziona perfettamente chiunque sia al volante, indipendentemente dalla corporatura.” Inoltre anche se chi guida viene momentaneamente distratto e non guarda la strada davanti a sé, il faro anabbagliante del gruppo ottico garantisce una corretta illuminazione nel senso di marcia.

Opel ha compiuto una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’illuminazione delle automobili offrendo l’attuale generazione dei fari AFL+ su un’ampia gamma di modelli. Insieme alla telecamera anteriore Opel Eye, il sistema può disporre di ben 10 funzioni di illuminazione. Il fascio luminoso dei fari allo xenon viene automaticamente adattato alle diverse condizioni stradali e meteorologiche. Direzione e intensità del fascio luminoso sono regolate dall’angolo di sterzata e dalla velocità del veicolo. I fari AFL+ sono arricchiti da funzioni come dynamic curve light, cornering light, e lo speciale pacchetto Light and Visibility che comprende anche l’accensione automatica degli anabbaglianti, il riconoscimento delle gallerie e il sensore pioggia.

Per ottenere precisione e capacità di adattamento addirittura superiori alla tecnologia AFL+, gli ingegneri del International Technical Development Center Opel di Rüsselsheim hanno proposto la “luce a matrice di LED”. Quando vengono rilevate sorgenti luminose provenienti dalla direzione opposta o davanti alla vettura, i singoli LED della zona in questione vengono disattivati, mentre il resto della strada resta illuminato. Questa tecnologia di illuminazione Opel trasforma la notte in giorno, senza abbagliare gli altri utenti della strada, e sarà presentata entro i prossimi 18 mesi

Andrea Genre

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Andrea Genre
Tag: Opel

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