Tecnologia

La tecnologia Bosch sotto il vestito sartoriale della Dallara Stradale

Tempo di lettura: 2 minuti

Ci sarebbe da rispondere un motore Ford turbocompresso da 400 CV e una meccanica sopraffina ma tutto ciò non basterebbe a farla andare così forte. Ecco perché Bosch ha contribuito allo realizzazione del sogno dell’Ing. Gian Paolo Dallara attraverso lo sviluppo dei principali sistemi di sicurezza e di controllo motore a bordo della vettura.

Un contributo iniziato lontano da occhi indiscreti ai primi test al banco e proseguito poi nei test su strada, sempre in stretta collaborazione con il team di collaudatori ufficiali Dallara, tra i quali figura Loris Bicocchi, ex collaudatore ufficiale di Bugatti e l’ex pilota di Formula 1, in realtà disputò una sola gara, a Monza nel 1993, Marco Apicella.

Bernhard Bihr, Presidente Bosch Engineering GmbH, ha affermato: “Quello che mi ha impressionato fin dal primo giorno nel lavorare con il team Dallara è l’approccio appassionato e professionale, ma allo stesso tempo modesto, per trasferire la tecnologia e lo spirito delle corse in questa pura e fantastica vettura sportiva. La nostra cooperazione estremamente efficace e affidabile ha consentito tempi di sviluppo molto brevi. Siamo lieti e grati di poter svolgere un piccolo ruolo nella realizzazione del sogno di una vita dell’Ing. Gian Paolo Dallara.”

A equipaggiare la Dallara Stradale vi è il sistema elettronico di stabilità Bosch – ESP 9.1. Ultima generazione dei famosi controlli di stabilità, quelli che aiutano a mantenere sempre il controllo sulla vettura, questa versione è stata sviluppata con l’obiettivo di garantire un eccellente controllo della vettura anche in condizioni di guida più estreme come  su pista.

Dotato di una sensoristica specificatamente sviluppata per la Stradale, il sistema ESP riesce a garantire un perfetto controllo di stabilità anche quando si superano accelerazioni laterali pari o superiori a 2 G. La calibrazione del sistema è stata accuratamente preparata per non lasciare spazio ad interventi “intrusivi”, garantendo così il massimo piacere della guida sportiva, senza compromettere la sicurezza e la stabilità. 

Bosch ha fornito per il motore molti sensori, la centralina motore ECU e il sistema di iniezione diretta. L’efficace sistema di iniezione diretta in combinazione con le più avanzate strategie di controllo motore implementate in centralina, hanno permesso di raggiungere ottimi risultati, in ogni regime del motore. L’obiettivo anche qui è stato quello di trasferire l’affidabilità della tecnologia unendola alle prestazioni delle migliori vetture sportive.

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

10 ore ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

13 ore ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

16 ore ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

16 ore ago

Prova Mini Cooper S 2024: bella e comoda, ma è ancora una Hot Hatch?

Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…

17 ore ago

Elettrico o plug-in: quale Seal U scegliere e le informazioni

La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…

18 ore ago