Categorie: Ecologia

Tecnica: Volvo il futuro dell’auto

Tempo di lettura: 4 minuti

Le nuove e raffinate possibilità in ambito stilistico rappresentano – senza limitarvisi tuttavia – i vantaggi visivamente più evidenti della nuova Architettura di Prodotto Scalabile (SPA) di Volvo Car Group.

L’ingegnosa nuova architettura consente infatti alla Casa di rafforzare anche la propria leadership nell’ambito della sicurezza e di accelerare il passo nella corsa verso l’obiettivo da realizzare per il 2020, ovvero l’azzeramento di vittime o feriti gravi a seguito di incidente in una nuova Volvo.

I più recenti dati indipendenti forniti da STRADA (ente Svedese di Acquisizione Dati sugli Incidenti Stradali) indicano che i modelli Volvo più recenti fanno registrare una percentuale di lesioni inferiore del 60% rispetto alla media dei veicoli recenti in Svezia, Paese che a sua volta vanta una percentuale di lesioni dovute a incidente stradale fra le più basse del mondo.

La nuova architettura SPA consente miglioramenti notevoli sia quando si tratta di garantire la protezione dei passeggeri nelle situazioni più difficili sia quando si desidera implementare dotazioni innovative in grado di aiutare il conducente a evitare gli incidenti.
“Manteniamo il nostro approccio senza compromessi per quanto riguarda l’offerta di eccellenti sistemi di protezione in caso di collisione,” ha dichiarato Jan Ivarsson, Responsabile Senior dell’area Strategia e Requisiti di Sicurezza di Volvo Car Group, aggiungendo:

“La nuova architettura si presta a ulteriori progressi. Il 7% della gabbia di sicurezza della XC90 originale era costituito di acciaio al boro formato a caldo. Per la struttura della nuova generazione della XC90 verrà utilizzato oltre il 40% di acciaio formato a caldo, il che si traduce in una robustezza decisamente maggiore senza aggiunta di massa o peso.”

La nuova gabbia di sicurezza SPA brevettata, realizzata con acciai di qualità differenti, è ora più robusta e più ‘intelligente’. L’aumento della robustezza è stato ottenuto grazie a un impiego maggiore di acciaio al boro.

Architettura unica per l’impianto elettrico

La nuova architettura include una nuova e rivoluzionaria struttura dell’apparato elettrico dell’auto che eleva notevolmente il livello di intelligenza della vettura. L’architettura elettrica è progettata per facilitare l’aggiunta di funzioni sofisticate e per consentire la rapida implementazione di nuove tecnologie in aree in rapida evoluzione come ad esempio la tecnologia dei microprocessori, dei sensori e delle videocamere.
In linea di principio, l’architettura elettrica è costituita da una rete con quattro connettori principali, ciascuno dei quali relativo a un’area o funzione dell’auto: dinamica del veicolo, sicurezza, carrozzeria e sistema di infotainment.

“Ciascun connettore può essere collegato a tutte le singole unità dell’architettura. Questo significa che c’è un unico sistema nervoso che ha il pieno controllo di tutti i collegamenti all’interno del veicolo – una novità assoluta nel settore automobilistico,” spiega Peter Mertens.

Intorno al conducente

Chi guida è letteralmente al centro dell’approccio olistico di Volvo Cars, basato su situazioni di traffico reali. Il conducente è circondato da tecnologia a 360°, che spazia dai dispositivi di supporto alla guida e di protezione ai sistemi che lo mettono in contatto con il mondo esterno:

Il conducente e i passeggeri sono circondati da soluzioni progettate per assorbire in modo intelligente l’energia generata da diversi tipi di collisione. Le tecnologie per la sicurezza – ad esempio, le cinture di sicurezza, i pre-tensionatori, i sistemi di protezione dal colpo di frusta, gli airbag e gli airbag a tendina – vengono continuamente migliorate.

Nei modelli costruiti sulla nuova architettura SPA, i sistemi intelligenti di pre-tensionamento delle cinture di sicurezza aumentano la forza di trattenuta a protezione degli occupanti prima e durante la collisione. Un esempio: un radar orientato verso la sezione posteriore dell’auto viene utilizzato per rilevare un eventuale impatto posteriore; ciò consente alle cinture di sicurezza di tendersi prima dell’impatto così da mantenere i passeggeri in posizione.

Evitamento delle collisioni

Le tecnologie che controllano il funzionamento di telecamere, radar e sensori sono state potenziate in modo tale da consentire il rilevamento di un numero maggiore di oggetti intorno alla vettura e da fornire un supporto al guidatore a velocità più elevate e in situazioni più diversificate, come ad esempio in prossimità degli attraversamenti pedonali.
“Una delle aree di maggiore attenzione nell’ambito della prevenzione degli incidenti stradali è quella dell’uscita di strada involontaria, che viene evitata con correzioni dello sterzo autonome da parte della vettura nelle situazioni critiche. L’abbandono della carreggiata involontario è la tipologia di incidente che causa il maggior numero di vittime e di lesioni gravi nel traffico attuale,” spiega Jan Ivarsson.
I nuovi dispositivi includono poi il rilevamento e la frenata automatica in caso di presenza di animali di grandi dimensioni e di pedoni anche in condizioni di guida notturna.

Esperienza di guida ottimizzata

I sensori utilizzati dai sistemi per l’evitamento delle collisioni fanno a loro volta parte della gamma estesa di dotazioni che semplificano le situazioni di traffico complesse, rendendo più piacevole l’esperienza di guida. Queste ultime includono il sistema Adaptive Cruise Control con sterzata assistita, che sarà presente sulla nuova XC90 di prossima uscita e che fa sì che l’automobile segua automaticamente il veicolo che la precede nelle situazioni di incolonnamento.
L’Architettura di Prodotto Scalabile è stata progettata per consentire l’implementazione delle tecnologie di guida autonoma che verranno via via introdotte, fino ad arrivare alle vetture in grado di gestire autonomamente tutte le manovre di guida.

Per vedere dietro gli angoli

La possibilità di comunicare con gli altri veicoli e con l’infrastruttura stradale amplia il campo visivo teorico di chi guida, estendendolo ben oltre la portata di telecamere, radar e sensori. Grazie alla tecnologia Car2Car e Car2Infrastructure diventa possibile condividere e scambiare informazioni d’importanza vitale, rendendo la guida più rilassata e sicura.
La tecnologia apre la strada a innumerevoli possibilità nell’ambito della sicurezza e del supporto alla guida – ad esempio, l’invio al conducente di informazioni sull’attrito del fondo stradale, la sincronizzazione dei semafori verdi per rendere il traffico più scorrevole, le segnalazioni di pericolo anticipate, l’individuazione di parcheggi liberi e la segnalazione di percorsi alternativi per evitare gli ingorghi stradali.

Sempre in contatto con il mondo

Il desiderio delle persone di essere sempre connesse si sta estendendo anche all’automobile. La connettività può essere utilizzata per rendere la guida più sicura e più confortevole – ma renderla disponibile perfino quando si è al volante rappresenta anche una sfida dal punto di vista della sicurezza.
Il desiderio di restare online può distogliere l’attenzione dalla strada. Questa è un’area in cui secondo Volvo la guida autonoma giocherà un ruolo importante. Non dover prestare continua attenzione alla guida in alcune situazioni permette al conducente di concentrarsi su altro in assoluta sicurezza.

Consentire alla vettura di operare automaticamente è fondamentale per la realizzazione del nostro obiettivo di eliminare del tutto le collisioni automobilistiche in futuro. Le tecnologie la cui applicazione sarà resa possibile dalla nostra Architettura di Prodotto Scalabile ci avvicineranno di molto a questo obiettivo ultimo,” conclude Jan Ivarsson.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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