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Tecnica: Renault 4Control, il controllo del mezzo

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Certo, un telaio dall’architettura tradizionale che affida la direzione di marcia all’azione delle sole ruote anteriori può già assicurare un’eccellente tenuta di strada. Ma per gli ingegneri Renault l’eccellenza non basta. Hanno voluto spingersi oltre quanto a controllo, stabilità e sicurezza. Il risultato delle loro ricerche si chiama 4Control.

Negli Anni 80, i sistemi a quattro ruote direttrici erano essenzialmente meccanici, con ruote posteriori accoppiate alle ruote anteriori ed angoli fissi per compensare le imperfezioni del veicolo (ad esempio comportamento in sottosterzo). L’arrivo degli Esp, sistemi di controllo elettronico della stabilità, ha permesso di sostituirli progressivamente nel corso degli anni con notevoli vantaggi. Verso la fine degli Anni 90, alcune case automobilistiche, tra cui Nissan e Toyota, hanno sviluppato sistemi idraulici o elettrici. Il sistema Active Drive va addirittura oltre, reagendo in modo dinamico e reattivo al fine di massimizzare il piacere di guida e affrontare gli imprevisti con maggiore serenità ed efficacia.

Renault ha creato un nuovo telaio a quattro ruote direttrici, denominato Active Drive, che massimizza il piacere di guida e permette di reagire in maniera più sicura in caso di manovra d’emergenza.

Abbinato a specifiche motorizzazioni, questo telaio disponibile già dal 2008 sulla nuova Laguna e sulla coupé, realizzata partendo dallo stesso pianale.

Le quattro ruote sterzanti ottimizzano la stabilità e la manovrabilità.
Equipaggiata con il telaio Active Drive a quattro ruote sterzanti la Laguna è più maneggevole in città e su strade tortuose. Fino a 60 km/h, le ruote posteriori ruotano in senso opposto rispetto a quelle dell’avantreno, con un’angolazione massima di 3,5°. Il telaio Active Drive a quattro ruote direttrici presenta due vantaggi: manovre facilitate, grazie ad un diametro di sterzata ridotto ed angolazioni ridotte del volante, dovute ad un impianto sterzante più diretto. Il diametro di sterzata della Laguna equipaggiata con telaio Active Drive si riduce del 10%. Questa manovrabilità è particolarmente percettibile al conducente in uscita da un parcheggio, ad esempio, o nelle stradine strette. In secondo luogo, poiché la sterzata delle ruote anteriori si somma a quella delle ruote posteriori, il sistema rende più diretto lo sterzo: per una stessa curva, il conducente ha bisogno di sterzare di meno: grazie alla sterzata delle ruote posteriori, superare gli ostacoli diventa più facile, con un’auto che dà l’impressione di ruotarci intorno.

Il segreto di questa tecnologia innovativa? Ruote posteriori il cui angolo di sterzata varia in funzione della velocità.
A bassa velocità (sotto i 60 km/h), le ruote posteriori sterzano in senso opposto rispetto a quelle dell’avantreno per garantire più agilità. Il raggio di sterzata ridotto facilita le manovre in città. I movimenti ridotti del volante favoriscono la maneggevolezza sulle strade tortuose e il comfort di guida è eccellente.

A partire da 60 km/h, l’obiettivo non è più aumentare la maneggevolezza, bensì il miglioramento della stabilità. In questa situazione si sterzano le ruote posteriori nello stesso senso e simultaneamente rispetto alle ruote anteriori per contrastare la forza centrifuga che tende a far slittare il retrotreno in curva (sbandata del retrotreno). Con un angolo di sterzata delle ruote abitualmente inferiore a 2°, il retrotreno si conforma istantaneamente alla traiettoria ideale, a vantaggio della stabilità e dell’efficacia. In situazioni di emergenza (per evitare ostacoli), le ruote possono sterzare fino a 3,5°.

La centralina è in grado di individuare la manovra migliore per eliminare gli ostacoli (caratterizzata da un forte scarto nell’angolazione al volante tra due istanti ravvicinati) e di adattare di conseguenza l’angolazione di sterzata posteriore. L’intervento dell’Esp viene ritardato ed il movimento di scarto avviene più rapidamente, ma soprattutto più serenamente. L’Esp interviene soltanto in caso di estrema necessità, ma in modo estremamente progressivo, poiché è associato alla sterzata delle ruote posteriori. Il conducente conserva così il controllo in caso di situazioni criticheguadagnando serenità nella guida normale.

Sviluppato congiuntamente dalle équipe di Renault e Renault Sport Technologies, il telaio Active Drive a quattro ruote sterzanti funziona grazie ad un sistema di gestione elettronica della dinamica dell’auto. Attraverso la rete CAN, il sensore ubicato sul piantone dello sterzo invia l’informazione sull’angolazione del volante alla centralina situata al retrotreno, che recupera anche i dati relativi alla velocità dell’auto, provenienti dal gruppo Esp/Abs. Confrontando i valori di angolazione del volante nel tempo, la centralina è in grado di individuare i movimenti veloci del volante, sinonimo di guida sportiva o di manovre per evitare gli ostacoli. In funzione di tali parametri, la centralina impartirà la consegna adeguata di sterzata delle ruote posteriori al martinetto dell’attuatore elettrico, montato sull’assale posteriore.
Il retrotreno Active Drive è leggermente diverso da quello della normale versione con sole due ruote sterzanti: il ponte posteriore interconnesso è dotato di perni per consentire alle ruote di sterzare, tramite bielle collegate ad un attuatore posto nella parte centrale. I parametri delle sospensioni sono specifici, sia sulle molle meno flessibili che sugli ammortizzatori, garantendo un comfort sempre notevole.

Ma alla prova dei fatti come si comporta la famigliare francese a quattro ruote sterzanti?

Sicuramente il diametro di sterzata si riduce notevolmente, passa da 12.05 a 10.80 metri, inferiore a quello della Clio. Poi la sterzata è più diretta, se prima occorrevano 16° di angolo al volante per ottenere 1° sulla ruota anteriore di Nuova Laguna, ne bastano solo 13,5° con il telaio 4CONTROL. Il tutto a favore dell’agilità e maneggevolezza, l’auto sembra davvero “girare intorno” agli ostacoli.
Alle alte velocità l’auto è molto reattiva, forse fin troppo: il volante è privo di punto morto centrale e basta il minimo spostamento per scartare lateralmente in autostrada. Fatta l’abitudine però, complice l’assetto frenato è un piacere guidare una famigliare così reattiva ai comandi. Le sospensioni sono ben controllate e il retrotreno segue con diligenza il “muso” della macchina anche al limite. Il telaio 4CONTROL a 4 ruote sterzanti spinge in avanti i limiti di percorrenza in curva, ma le leggi della fisica non possono esser superate.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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