“Abbiamo 40.000 dipendenti in Italia. Tutti stanno lavorando duro per essere competitivi con le decisioni fatte dalla politica. Chiedo rispetto per i dipendenti che si stanno adattando a ritmi incredibili e non adattabili ad alcun altro Paese europeo ad un cambiamento così importante. Ora tutti ci criticano, ma il nostro obiettivo è dare all’Italia un’eredità di veicoli puliti, sicuri e abbordabili. A tutto il resto non rispondo.”
Con queste parole Carlos Tavares manda un messaggio forte e chiaro al Governo Meloni, che nei giorni scorsi ha sentenziato un disinteresse di Stellantis nei confronti dell’Italia, oltre a far trasparire un interesse nel voler portare altri marchi competitor di Stellantis a produrre auto nel nostro paese.
Il CEO di Stellantis ha poi proseguito: “Per produrre un milione di auto in Italia, obiettivo che già oggi sarebbe raggiungibile, è necessario aiutare le automobili prodotte in Italia. Se vogliono raggiungere questo risultato interpellando un altro costruttore, scelta comprensibile verso la quale io non entro, il Governo italiano deve essere pronto ad affrontarne le conseguenze. Noi siamo felici di essere italiani, vogliamo rimanere con la nostra impronta in Italia e siamo aperti ad affrontare la competizione. I nostri dipendenti sono pronti a lottare, poi vedremo se sarà stata una scelta buona, una decisione positiva per l’Italia. Se la competizione sarà molto dura bisognerà guardare alle conseguenze“.
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