Era nell’aria ed ora è arrivata la conferma: il taglio delle accise sui carburanti è stato prorogato. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha quindi confermato quanto anticipato nella Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef) di qualche giorno fa, annunciando la proroga del taglio alle accise sui carburanti fino al 31 dicembre 2022.
A discapito di quanto si potesse pensare prima delle elezioni politiche tenutesi lo scorso settembre, il Governo guidato dalla premier Giorgia Meloni sta dando continuità a svariate decisioni prese dall’esecutivo precedente, quello presieduto da Mario Draghi, uno su tutti è proprio il taglio delle accise sui carburanti, riducendo di conseguenza i costi inerenti l’erogazione nel serbatoio della propria autovettura di benzina, Diesel, GPL e metano. In poche parole, sono confermati i 30 centesimi in meno al litro per i carburanti fino a fine 2022.
La conferma del taglio delle accise sui carburanti permetterà di risparmiare circa 30 centesimi di euro per ogni litro di benzina e Diesel acquistato ed erogato. Il discorso è differente per il GPL, per il quale il risparmio si aggira attorno ai 10 centesimi al litro. Situazione simile per il metano che, seppur ormai venduto a prezzi incredibilmente cari, è comunque soggetto al taglio dei prezzi con IVA agevolata al 5%.
Il Governo ha finora sborsato qualcosa come un miliardo di euro, più del 10% dei 9 miliardi in totale che verranno utilizzati per mitigare gli effetti del caro energia, il tutto per non creare disagi alla popolazione, la quale stava iniziando a riscontrare forti difficoltà alla colonnina. Il taglio delle accise sui carburanti è stato quindi una manna dal cielo per gli automobilisti italiani, che dallo scorso marzo possono usufruire di questa apprezzata scontistica. Il continuo rinnovo di questa scontistica ha permesso di abbassare sensibilmente i prezzi dei carburanti, arrivati a superare i 2 euro al litro in quasi tutta Italia nei momenti peggiori, soprattutto nelle settimane che hanno visto il nascere ed il propagarsi della guerra tra Russia ed Ucraina.
Con il taglio delle accise sui carburanti giunto ancora ad un rinnovo, stavolta fino al 31 dicembre 2022, la situazione alla colonnina resta tutto sommato stabile. Stando ai dati forniti dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), i prezzi medi dei carburanti in Italia nel mese di ottobre sono stati i seguenti:
A destare ancora scalpore è il prezzo del Diesel superiore a quello della benzina, un qualcosa che non si era mai manifestato prima di marzo 2022. A sorprendere, però, è ancor di più il prezzo del metano, che da qualche mese non incarna più quel ruolo di carburante più economico sul mercato, anzi.
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