Tecnologia

SYNC 3: focus infotainment della nuova Ford Fiesta

Tempo di lettura: 3 minuti

La Ford Fiesta propone uno dei sistemi di infotainment più evoluti del suo segmento: si chiama SYNC 3 e vuole diventare il benchmark della categoria. Come? Puntando tutto su tecnologie al servizio dell’automobilista.

Partiamo dal look: via tutti i tasti fisici della generazione precedente, sulla nuova Fiesta fa la sua comparsa il nuovo touch-screen capacitivo da 8 pollici (a scelta si può avere più piccolo, da 6,5” e in una versione da 4,2” che lascia spazio alla docking station MyFord Dock per l’alloggiamento dello smartphone).

Schermo capacitivo dotato della funzione pinch & swipe, il touch screen si rivela molto fruibile nella guida di tutti giorni eliminando quei fastidiosi lag che, oltre a distrarre, impongono una certa dose di pazienza. Piccola premessa: per gli amanti dell’analogico, sotto lo schermo permangono diversi tasti: da sinistra a destra, il regolatore del volume (con tanto di gommino per una migliore presa), equalizzatore audio, traccia indietro, play/pausa, traccia avanti, il tasto per spegnere lo schermo e, infine la rotella “Tune” che va a selezionare le stazioni o a rimpicciolire e ingrandire le mappe una volta avviato il navigatore (in optional).

La schermata principale si presenta essenziale e ben studiata, molto sintetica ma si sa, le cose semplici sono sempre le migliori. A sinistra troviamo la mappa, a destra in alto la radio sintonizzata, in basso a destra il nome del telefono collegato tramite bluetooth. Di colore tenue (cambia nelle ore notturne virando su tonalità più scure) la schermata riassume il quadro di controllo del SYNC 3. Scorrendo agilmente tra i menu, posti in basso, troviamo i comandi Audio, Telefono, Navigazione, App e Impostazioni, ognuno di esso ricco di sotto menu.

Parlando di comandi audio, la radio DAB è optional e oltre alle canoniche frequenze AM/FM si può collegare un dispositivo tramite bluetooth o riprodurre musica attraverso il proprio smartphone collegandolo tramite le due prese USB disponibili o, ancora, con Spotify quando collegate lo smartphone. Entrando nella schermata telefono si ha invece una panoramica sulle ultime chiamate effettuate, sulla rubrica (se collegate il SYNC 3 allo smartphone dando il permesso di scaricare i contatti) e, utile funzione, la lettura dei messaggi di testo ricevuti con la possibilità di inviare risposte precompilate durante la guida (ad esempio: sto guidando, sto arrivando, ecc.).

Menu navigazione: la mappa rivela la sua qualità e la possibilità di essere visualizzata in 2D o 3D, a scelta. Premendo su destinazione, si apre il classico sotto menu che permette l’inserimento manuale degli indirizzi o di destinazioni pre-impostate come casa, lavoro o destinazioni precedenti. La tastiera è veloce nell’apprendere le lettere inserite manualmente e nel cercare la destinazione: vera chicca è la possibilità di inserire un semplice nome, ad esempio Fiumicino, e di poter scorrere fino all’apposita riga se dovete recarvi all’aeroporto romano.

Bella la possibilità, una volta collegato Apple CarPlay o AndroidAuto, di ricalibrare lo stesso percorso scelto sulle mappe del vostro telefono, così, all’istante. Mi è piaciuta molto questa inter connettività tra i vari sistemi; rende più facile la vita al conducente.

In particolare, gli utenti Apple potranno collegare il proprio iPhone al SYNC 3 e utilizzare la funzione Siri Eyes Free, per accedere ai servizi vocali dell’assistente digitale Siri senza distogliere l’attenzione dalla strada. Gli utenti Android potranno accedere tramite i comandi vocali ai servizi di ricerca, a Google Maps e allo store Google Play.

Tra le impostazioni troviamo invece vari settaggi riguardanti l’orologio, il display, la voce dell’assistente del comando vocale, i dispositivi bluetooth ecc. Insomma, tutto quello che volete regolare lo trovate qui.

Veri protagonisti del nuovo SYNC 3, i comandi vocali sono stati ottimizzati rispetto al passato e sono in grado di riconoscere forme ancora più semplici e naturali del linguaggio, rispondendo a richieste come “Ho voglia di un caffè”, “Devo fare rifornimento” o “Trova un parcheggio”, cercando i luoghi desiderati nelle vicinanze. Grazie ai comandi vocali, attivabili unicamente dal tasto presente sulla razza destra del volante, il sistema offre diverse possibilità: oltre agli indirizzi e ai punti di interesse nelle vicinanze (in presenza del navigatore) si può sintonizzare una specifica stazione radio pronunciando la sua frequenza, impostare il comando della climatizzazione e chiamare numeri in rubrica, quando presente.

Piccola nota sulla voce dell’assistente. Oltre a essere troppo “robotica”, meno gradevole di Siri ad esempio, è troppo ripetitiva nell’inserimento dei comandi, specialmente per quanto riguarda gli indirizzi. Il nome va inoltre ben scansionato, per evitare nervosismi.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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