Tecnica

Suzuki tecnologia “AttentoFrena”: come funziona?

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I progressi effettuati nelle prestazioni e nel feeling di guida delle moderne Suzuki sono abbinati all’adozione di raffinati dispositivi di sicurezza, che comprendono i sistemi: “attentofrena” (Dual Sensor Brake Support), “guidadritto” (Lane departure prevention), “restasveglio” (Weaving alert function), “nontiabbaglio” – (High beam assist) e non solo…

Suzuki Vitara utilizza un sistema, che sfrutta la combinazione di una telecamera monoculare e di un sensore laser. Il sistema si dimostra molto efficace grazie all’abbinamento di una camera monoculare, che eccelle nel monitorare gli oggetti a media e lunga distanza e nel riconoscere elementi quali pedoni e linee di demarcazione delle corsie, a un sensore laser, che lavora meglio a breve distanza e nella guida notturna.

Questo sistema permette l’attivazione dei sistemi “attentofrena”, “guidadritto” e “restasveglio”. Analizziamo questi dispositivi nel dettaglio e scopriamo quali vantaggi offrono in concreto.

Occhi sempre attenti davanti

“Attentofrena” – Dual Sensor Brake Support (DSBS): in marcia, il sistema “attentofrena” individua ed evita il rischio di una collisione con un veicolo che precede o un pedone. Nel momento in cui rileva una potenziale collisione l’auto può, a seconda della situazione, allertare il pilota, renderne più incisiva la frenata o frenare autonomamente.

Il sistema utilizza in modo combinato una telecamera monoculare e un sistema radar con tecnologia laser per vigilare sullo spazio davanti all’auto (DSBS: Dual Sensor Brake Support). I dati rilevati sono gestiti da una centralina che è in grado di riconoscere pedoni e ostacoli in base alla loro forma e alle loro dimensioni. Qualora essi vengano individuati mentre si viaggia a velocità superiori ai 5 km/h, il sistema contribuisce ad evitare le collisioni, allertando dapprima il pilota e provvedendo a frenate automatiche o amplificando la forza frenante applicata dal pilota stesso

Redazione Autoappassionati.it

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