Suzuki Italia ha voluto omaggiare Alex Rins, pilota ufficiale del team ECSTAR, per la vittoria del Gran Premio delle Americhe ottenuta il 14 aprile scorso sul circuito di Austin, Texas. Per l’evenienza è stata creata una one-off, la GSX-R1000R Texas Edition, dalla colorazione inedita e al debutto proprio in occasione del Gran Premio d’Italia. Alex Rins, entusiasta dell’iniziativa a lui dedicata, ha voluto autografare la carena.
Il successo ottenuto ad Austin nel Gran Premio delle Americhe rappresenta la vittoria più importante nella già brillante carriera di Alex Rins. Suzuki Italia ha scelto di festeggiare il pilota spagnolo del Team ECSTAR e di ringraziarlo per aver regalato alla Casa di Hamamatsu un fantastico alloro nella classe regina confezionando una one-off celebrativa.
La livrea, che unisce i colori della GSX-RR ufficiale #42 di Rins alla bandiera del Texas, teatro della storica affermazione. A completare l’allestimento c’è poi una serie di accessori che sottolineano lo stretto legame esistente tra la GSX-R1000R stradale e la GSX-RR impegnata in MotoGP.
La Texas Edition sfoggia dunque la copertura per la sella del passeggero che trasforma il codino in monoposto, il cupolino racing fumé e un silenziatore slip on Akrapovic GP in titanio, che rende la linea più filante e assicura un sensibile risparmio di peso, oltre a un sound mozzafiato.
Svelata nell’hospitality Suzuki nella giornata del 31 maggio, la nuova one-off ha portato fortuna al pilota spagnolo, quarto sulla bandiera a scacchi e terzo nel mondiale, con 88 punti. La GSX-R1000R Texas Edition sarà ora tra le attrazioni del meeting europeo delle GSX-R in programma a Zolder nel fine settimana del 21-23 giugno. Dopo il raduno belga la moto farà ritorno in Italia e sarà di nuovo protagonista in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in calendario per il 15 settembre a Misano Adriatico.
Molte raffinate tecnologie utilizzate dall’ultima GSX-R1000 derivano proprio dalla MotoGP, come il sistema SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing). Questo dispositivo regola l’alzata e la fasatura delle valvole, modificandole in base al regime del motore e riuscendo a garantire un’eccezionale elasticità ai bassi regimi e un allungo impetuoso agli alti.
La Suzuki GSX-R1000 è imbattibile tra i cordoli, dove si dimostra poco impegnativa e ben sfruttabile da parte di tutti i piloti, ma efficacia e docilità emergono anche nell’uso stradale. Il pilota può sempre scegliere tra tre modalità di guida e regolare di conseguenza la risposta del quattro cilindri Euro 4 da 202 cv e 117,6 Nm alle rotazioni dell’acceleratore ride-by-wire. Quest’ultimo dialoga anche con il Motion Track TCS (Traction Control System), regolabile su 10 livelli e gestito dalla centralina ECU in funzione dei dati registrati dalla piattaforma inerziale, la quale registra i movimenti della moto sulle sei direzioni dei tre assi spaziali.
L’ABS è di serie e sulla GSX-R1000R dispone pure della funzione cornering, che modula la frenata tenendo conto dell’eventuale inclinazione in curva. Le sospensioni sono Showa, con una forcella BPF sulla GSX-R1000 e una invece BFF con piastra superiore alleggerita sulla 1000R. Questa versione è equipaggiata infine anche con il Launch Control, che aiuta a eseguire partenze fulminee con la complicità del cambio con Quick Shift bidirezionale.
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