Solida, concreta e, da oggi, anche un po’ premium. Parliamo di Suzuki, più precisamente della nuova arrivata, la Baleno. Compatta di segmento B, la giapponese stupisce per la leggerezza strutturale e per la tecnologia all’avanguardia che permette al Marchio di compiere un passo importante verso un mercato combattutissimo che spesso e volentieri guarda più l’apparenza rispetto alla sostanza.
La nuova berlina Suzuki è stata lanciata sul mercato in anteprima lo scorso ottobre in India, la Casa giapponese è leader di mercato con il 47% di market share, dove ha registrato oltre 100.000 vetture vendute in cinque mesi. Noi l’abbiamo provata in anteprima sulle strade che costeggiano il lago di Garda. Ecco come va nel nostro test drive.
Esterni
Il design esterno risulta piuttosto azzeccato grazie al tema Liquid Flow, sul quale si è basata la progettazione della Baleno, che ispira l’immagine suggestiva e dinamica di una massa d’acqua in movimento come nel concept dal quale derivano le forme, l’Ik-2.
Il corpo vettura è racchiuso in dimensioni contenute (lunghezza 3,995 mm, larghezza 1,745 mm e altezza 1,470 mm) ed è caratterizzato da linee arrotondate alle quali si aggiungono accenti stilistici dai tratti sportivi, determinati anche dalle “spalle larghe”. La vista frontale ha un profilo basso e ampio che incornicia l’ampia griglia frontale e alle luci a LED diurne con fari HID allo Xeno (di serie dall’allestimento B-Cool).
Alla vista laterale, il profilo è piuttosto sportivo, basso da terra e le linee laterali sono dotate di una forte personalità con cerchi in acciaio da 15” o in lega da 16”. Il posteriore presenta uno spoiler integrato, a riprova dell’interesse aerodinamico (Cx 0,299) che gli ingegneri giapponesi hanno riservato alla Baleno, e luci a LED, come all’anteriore.
Nove le colorazioni disponibili per la carrozzeria. Tra queste, il colore di lancio “Argento Tokyo metallizzato” mentre l’inedita cromia “Blu Haiti metallizzato” varia dal verde ad una sfumatura di rosso, a seconda delle condizioni di luminosità.
Presente su tutte le versioni il sistema Follow Me, la funzione luminosa che aiuta gli utenti a trovare la vettura dopo aver lasciato il veicolo in sosta.
Interni
All’interno si confermano e sensazioni che fino ad ora ci hanno accompagnato. L’assemblaggio è molto buono, i materiali duri ma piacevoli alla vista e una buona dose di tecnologia impreziosisce l’abitacolo. Il quadro strumenti è contraddistinto da linee curve ed è svasato in entrambe le estremità, mentre al centro spicca l’ampio display LCD a colori “mydrive” da 4,2 pollici, ad alta definizione e con una grafica, raggruppa le informazioni di viaggio, tra cui: i valori istantanei di coppia e potenza, i dati di accelerazione e di frenata, il flusso di energia (per i veicoli dotati di sistema di ibridazione “smart” SHVS) e molto altro.
Il sistema infotainment della Baleno propone uno schermo touch screen da 7 pollici e connettività Smartphone Linkage, ed è dotato di una slot per schede SD ed una porta USB, svolgendo anche funzione di retrocamera posteriore. Può essere collegato ad un iPhone (serie 5 o superiore) tramite un cavo USB per utilizzare le varie funzioni di Apple CarPlay e le applicazioni compatibili. Può anche essere collegato agli smartphone che utilizzano la tecnologia MirrorLink. Sotto all’impianto multimedia, al centro della plancia, ben si integra la gestione del climatizzatore, dotata di display circolare unico ed un pannello LCD ad alto contrasto.
Se i sedili anteriori si presentano molto comodi e ospitali, il vero “miracolo” avviene dietro, dove lo spazio per i passeggeri è veramente generoso, grazie ad una distanza “in tandem” tra sedili anteriori e posteriori di ben 805 mm, per un totale di 5 posti veri e sfruttabili.
Infine, il vano bagagli vanta 355 litri di capacità, valore che stabilisce il nuovo riferimento nella categoria delle berline di segmento B.
Motorizzazioni
La Suzuki Baleno è disponibile nella motorizzazione 1.2 DUALJET quattro cilindri, benzina a doppia iniezione da 90 CV, disponibile anche con il nuovo sistema ibrido Smart SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki.) Questa tecnologia, che debutta in Europa proprio con la compatta di segmento B, impiega un sistema ISG (Integrated Starter Generator) che svolge una triplice funzione: motorino d’avviamento, motore elettrico di assistenza per supportare il motore in fase di accelerazione e ripresa, accumulando elettricità attraverso il recupero dell’energia prodotta in frenata; e alternatore per caricare sia la batteria tradizionale, sia la batteria agli ioni di litio dal peso di 6,2 kg.
Con il contributo del sistema Start&Stop, la Baleno dotata del SHVS arriva a ottenere consumi fino a 4,0 l/100 km (4,2 l/100 km senza SHVS e Start&Stop) nel ciclo combinato e emissioni di CO₂ di 94 g/km.
Attesa a maggio la nuovissima motorizzazione 1.0 BOOSTERJET, tre cilindri benzina turbo da 112 CV.
Alla guida del 1.2 VVT DUALJET: leggera e agile
La nuova piattaforma sviluppata da Suzuki è il “segreto” che rende la Baleno una vettura molto interessante anche da guidare. Grazie ad una revisione radicale nella configurazione di base del sottoscocca, la struttura è più rigida del 10%, assieme ad una riduzione del 15% del peso complessivo del veicolo rispetto alle piattaforme che sostituisce.
Con il nuovo progetto, Suzuki ha puntato ad un’ottimizzazione globale della vettura, cercando di attenuare ai massimi livelli la rumorosità e le vibrazioni, con l’obiettivo di offrire un livello di comfort superiore. La Baleno, infatti, pesa solo 865 kg grazie all’impiego di acciai a alta resistenza e ampie zone per l’assorbimento degli urti.
L’assetto ben si comporta sia nell’utilizzo urbano, sia in quello extraurbano, mentre lo sterzo è sorprendentemente molto preciso – forse fin troppo sensibile – anche nel raggio centrale di sterzata, dove spesso si presentano i “vuoti” principali. Il motore è parco nei consumi e piacevole da guidare ad andature turistiche, mantenendo la brillantezza che ci si aspetta da 90 CV, che assicurano un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,3 s e una velocità massima di 180 km/h.
Lo stesso 1.2 VVT DUALJET è disponibile anche in abbinamento all’SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki), sigla che identifica il sistema di ibridazione leggera di Suzuki già menzionato in precedenza. La conseguenza è una riduzione di consumi e un piccolo aiuto quando serve, soprattutto in partenza.
Il livello di sicurezza offerto dalla Suzuki Baleno prevede diversi sistemi, tra i quali troviamo il sistema RBS (Radar Brake Support con cruise control adattivo): radar a onde millimetriche che a velocità superiore a 5 km/h monitora la strada fronte marcia rilevando la presenza di altri veicoli. Nel caso il Sistema RBS rivelasse una potenziale collisione, a seconda della situazione di emergenza si attiverebbe avvisando il guidatore, applicando maggior forza decelerante durante le frenate di emergenza oppure agendo autonomamente sui freni. L’allestimento di sicurezza prevede inoltre l’ESP, sei airbag e l’SRS.
Prezzi e allestimenti
La Suzuki Baleno con motore 1.2 DUALJET è proposta nei tre allestimenti B-Easy (14.100 euro), B-Cool (15.100 euro) e B-Top (16.600 euro), quest’ultima disponibile anche con CVT (+1.000 euro) e sistema ibrido Smart SHVS (+1.500 euro).
Fino a fine aprile però i prezzi sono molto scontati, grazie all’offerta lancio. L’allestimento di accesso B-Easy è offerto a 10.900 euro, il B-Cool a 12.100 euro e il B-Top a 13.600 euro.
L’entry level B-Easy propone di serie le luci diurne DRL a LED integrate nel paraurti, sistema multimediale con lettore CD-MP3, USB + AUX e Bluetooth, due prese 12V, 4 altoparlanti e 2 tweeters, volante multifunzione regolabile in altezza, climatizzatore manuale, alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata con telecomando integrato nella chiave, schienali sedili posteriori abbattibili 40/60.
Alla versione B-Easy, la B-Cool aggiunge i cerchi in lega da 16″ bruniti, i fari HID allo Xeno con luci diurne a LED integrate e i fari fendinebbia. Infine, B-Top aggiunge i sistemi di sicurezza attiva come RBS (Radar Brake Support), ACC (Adaptive Cruise Control), oltre a Start&Stop (nella versione SHVS) clima automatico, alzacristalli elettrici posteriori, sistema multimediale con touch screen da 7″, navigatore, Bluetooth, funzione Mirror Link e Carplay per smartphone, USB + AUX, quadro strumenti con nuova tecnologia MyDrive. Di serie anche il bracciolo centrale anteriore in ecopelle, sistemi keyless, telecamera posteriore, sedili anteriori riscaldabili (versione SHVS), volante in pelle a 3 razze multifunzione regolabile in altezza e profondità, maniglie interne/esterne cromate e indicatori di direzione integrati negli specchi retrovisori.
La Baleno è la prima delle 20 novità che Suzuki introdurrà a livello mondiale entro il 2020. È già ordinabile, mentre il suo debutto nelle concessionarie in Italia avverrà ad aprile 2016.
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