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Il SUV compatto Alfa Romeo si farà: Imparato lo ha ufficialmente comunicato

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Ormai è notizia certa: il terzo nuovo modello della Casa di Arese si farà, e sarà il nuovo SUV compatto Alfa Romeo. Il “segreto”, che poi tanto segreto non era più, è stato ufficialmente svelato dall’amministratore delegato del Biscione, Jean Philippe Imparato, che recentemente ha rilasciato un’interessante intervista dove ha mostrato anche le priorità nell’immediato futuro della casa automobilistica di Arese. Intanto i colleghi di CarScoops hanno provato a immaginare come sarà il nuovo SUV Alfa Romeo (immagine di copertina)

Tra queste c’è indubbiamente la necessità di fare volumi e aumentare la redditività passando per il ritorno in due segmenti fondamentali, il segmento B e il segmento C. Se anche quest’ultimo sarà coperto attraverso il Tonale, che seppur con un ritardo nel lancio arriverà finalmente sul mercato da giugno 2022, quello più compatto sarà uno dei primi modelli frutto delle sinergie con Stellantis.

Il possibile nome del SUV compatto Alfa Romeo e le parole di Imparato

Il nome non è ancora dato a sapersi, ma in questi ultimi mesi sono stati offerti vari spunti. Su tutti Palade e Brennero, anche se l’ultima opzione che sembrava essere stata accantonata, è ora tornata in auge sino a diventare la denominazione più probabile per quello che sarà il terzo SUV di casa Alfa Romeo. Sarà un modello a ruote alte di dimensioni contenute in grande di far competere la casa del Biscione con diversi marchi, tra cui anche Mini, come confermato dallo stesso numero uno del brand di Arese: “Posso assolutamente competere con Mini”, ha cominciato Imparato. “La qualità premium non è una questione di dimensioni. Sono convinto che se voglio mettere l’Alfa Romeo al sicuro dal punto di vista economico in 10 anni, devo essere nei segmenti più redditizi a livello globale. Devo essere nel segmento B-SUV e C-SUV. Stare dietro l’angolo non porta nessun risultato”. 

La piattaforma del nuovo SUV compatto Alfa Romeo: sì all’elettrico

Alfa Romeo Brennero potrebbe essere realizzato nello stabilimento di Stellantis in Polonia, a Tychy, e potrebbe essere basato sulla piattaforma eCMP ex PSA, in modo da dare al nuovo modello del Biscione varianti motoristiche sia termiche sia completamente elettriche, come accade oggi per Peugeot 208 e Opel Corsa, giusto per citare due esempi. Imparato ha aggiunto che entrare in questi nuovi segmenti SUV si rivelerà una scelta vantaggiosa per la casa automobilistica.

Il segmento C-SUV in Europa è di circa 2,5-3 milioni di auto all’anno in Europa. Il segmento B-SUV vale 2 milioni. Qualunque sia la quota di mercato che hai, è un enorme effetto in termini di volume”.

Autore: Alessio Richiardi

Fonte: Carscoops.com

Redazione Autoappassionati.it

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