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Superbollo addio? Ci è costato 1,5 miliardi di euro e ha deformato il mercato auto

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Dopo oltre un decennio di polemiche, potrebbe essere giunto il momento di dire addio al superbollo, come ha dichiarato Salvini. Introdotta nel 2011 con il decreto legge n. 98, la tassa sui veicoli più potenti ha generato circa 1,5 miliardi di euro per le casse dello Stato, a caro prezzo per automobilisti e mercato, anche e soprattutto in maniera indiretta. Secondo Federcarrozzieri, infatti, il superbollo non solo ha colpito duramente chi possiede vetture ad alte prestazioni, ma ha anche prodotto distorsioni strutturali nell’intero settore automotive.

Cos’è il superbollo e quanto si paga

Il superbollo si applica alle auto con potenza superiore a 185 kW, con un’aggiunta iniziale di 20 euro per ogni kW eccedente. La tassa si riduce progressivamente con l’invecchiamento del veicolo:

  • 12 €/kW dopo 5 anni
  • 6 €/kW dopo 10 anni
  • 3 €/kW dopo 15 anni
  • esenzione totale dopo 20 anni

I costi auto per auto: dalle supercar alle sportive compatte

Uno degli aspetti più discussi riguarda i costi astronomici che colpiscono le supercar, ma anche alcune berline e SUV di fascia medio-alta. Ecco alcuni esempi significativi riportati da Federcarrozzieri:

ModelloPotenza (kW)Superbollo annuo
Ferrari Daytona SP3618€8.660
Lamborghini Aventador Ultimae577€7.840
Mercedes GT 63 AMG470€5.700
BMW X6 M Competition460€5.500
Audi S4 Avant TDI251€1.320
Hyundai Kona N206€420
Volkswagen Golf R245€1.200
Lexus LC V8351€3.320

Il paradosso? Alcune plug-in hybrid da oltre 360 CV non pagano nulla, poiché la tassa si calcola solo sulla parte termica del motore. Così una berlina con motore a benzina da 200 CV e 160 CV elettrici è totalmente esente.

Un’imposta distorsiva e iniqua

Secondo Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri, il superbollo è una tassa “iniqua e sbilanciata” che ha colpito solo una parte del parco auto. Le conseguenze?

  • Falsi leasing esteri per aggirare il fisco
  • Radiazioni fittizie per “esportare” le auto all’estero e reimportarle con targa straniera
  • Un crollo delle immatricolazioni di auto potenti nuove

In pratica, oltre al danno per i proprietari, anche un danno per lo Stato, che ha visto sfumare entrate fiscali indirette e alimentare fenomeni di evasione.

Verso un addio al superbollo?

L’ipotesi di abolizione del superbollo incontra il favore non solo di Federcarrozzieri, ma anche di una crescente parte del settore automotive. In un mercato dove le prestazioni sono ormai diffuse anche su auto ibride e SUV compatti, colpire selettivamente i motori termici potenti non ha più senso.

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