Subaru XV e-Boxer, la prova su strada del SUV giapponese in versione ibrida. Ecco nel nostro test drive come sono esterni, interni, motore, prestazioni, consumi e prezzi della XV e-Boxer.
Uno dei capisaldi del Marchio Subaru si elettrifica per soddisfare la sempre maggiore richiesta di vetture ibride e, soprattutto di mild hybrid, a favore della mobilità e delle stringenti norme europee sulle emissioni.
Nel 2010 viene lanciata la Subaru Impreza XV sul mercato italiano e il suo successo porta il Marchio giapponese a lanciare un modello che porta il nome “XV” nel 2012. Si tratta di un crossover/SUV di segmento C, che negli anni e con una terza generazione (del 2018) conquista il titolo di “best seller” Subaru, dopo una lunga egemonia targata Forester.
Oggi arriva un nuovo capitolo importante per la Subaru XV. Dopo aver abbandonato le motorizzazioni Diesel, serviva una versione maggiormente “green” rispetto al tradizionale benzina. Dopo il debutto, avvenuto proprio su Forester, nasce anche qui la versione ibrida, denominata Subaru XV e-Boxer. Scopriamo com’è e fatta e come va nel nostro test drive in anteprima.
Partiamo dalle dimensioni della Subaru XV e-Boxer, che si presenta con le stesse misure della versione completamente termica: lunghezza 4.46 m, larghezza 1.80 m, altezza 1.59 m e passo 2.66 m. Quasi nulle anche le differenze rispetto alla XV che è stata presentata nel 2018, se non per le modifiche nella parte anteriore, che coinvolgono la calandra attraverso un nuovo inserto e i fendinebbia, che ora vantano nuove cornici. La versione ibrida si distingue, ovviamente, anche per le targhette “e-Boxer” poste sulla destra del portellone posteriore e sui passaruota anteriori.
Ecco, invece, i colori della Subaru e-Boxer, tra i quali spicca il nuovo, e dedicato, Lagoon Blue Pearl, che si unisce a Crystal White Pearl, Ice Silver Metallic, Dark Grey Metallic, Crystal Black Silica, Cool Grey Khaki, Quartz Blue Pearl, Dark Blue Pearl, Pure Red e Sunshine Orange.
All’interno rimane l’abitacolo solido e ben realizzato che già conosciamo (la nostra prova della XV 2018). Molto comodi i sedili, anatomici e con la seduta molto larga che accontenta tutte le stazze. A proposito di novità, l’unico accento nuovo portato dalla e-Boxer sono le finiture interne in esclusiva in Tessuto Light Grey o in Pelle Light Grey, con cuciture arancioni a contrasto. Spuntano, inoltre, due prese d’aria accanto ai sedili posteriori dedicate al raffreddamento della batteria elettrica posta sotto il vano bagagli, al posto della ruota di scorta.
Dietro al volante multifunzione a tre razze si conferma una strumentazione analogico/digitale, mentre, come da tradizione giapponese, il Multi Functional Display (MFD), capace di fornire tantissime informazioni, è posto al centro del cruscotto in posizione rialzata rispetto al sistema di infotainment Starlink e propone una nuova schermata relativa al funzionamento dell’ibrido. L’infotainment ha un display touch da 8 pollici, comandi vocali migliorati, qualche app e la piena compatibilità con i sistemi MirrorLink Apple Carplay e Android Auto.
A livello di spazio bene l’abitabilità per tutti e cinque i passeggeri, grazie a maggiore spazio per le gambe, più spazio per la testa nella seconda fila e un bagagliaio che rimane di 380 litri e arrivo fino a 1.310 litri.
Il motore termico della XV e-Boxer lo conosciamo bene, il 2.0 eroga 150 CV e 194 Nm di coppia, e si abbina con il motore elettrico da 16,7 CV per 66 Nm, attraverso l’alimentazione di una batteria agli ioni di litio da 118V. Nel complesso la XV ottiene l’omologazione mild hybrid, ma, come vedremo a breve, il suo funzionamento è più simile a quello di una vettura full hybrid.
Nel frattempo, si può dire che l’aumento di peso rimane abbastanza contenuto. Sono 128 i kg in più rispetto alla 1.6 benzina, per 1.553 kg totali. Con questa combinazione la XV e-Boxer passa da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi, 193 km/h di velocità massima e si rivela più brillante rispetto alla “vecchia” 2.0 e, ovviamente, alla meno potente 1.6 benzina, ma bisogna precisare che il motore elettrico non aiuta ad avere maggiore potenza durante la massima accelerazione.
Come funziona l’e-Boxer? È leggermente differente rispetto ad altre proposte di ibrido leggero, poiché si ricarica in frenata e in rilascio dell’acceleratore, ma soprattutto riesce a garantire fino a 1,6 km circa utilizzando il solo motore elettrico e fino a 40 km/h di velocità. Certo, bisogna essere veramente delicatissimi con il pedale dell’acceleratore, ma risulta sicuramente più impattante di un “solito” mild hybrid.
Al motore è stato abbinato il cambio Lineartronic, il CVT (cambio a variazione continua) che c’era in precedenza, ma che è stato riprogettato per lavorare in sintonia con il motore elettrico, anche attraverso una frizione d’uscita aggiuntiva. Il classico “effetto scooter” c’è, ma non è troppo invadente. Il risultato, una volta ottenuta la giusta confidenza, è tutto sommato piacevole, ma soprattutto abbastanza efficiente.
Nonostante l’altezza, l’assetto sorprende per la sua stabilità, per la sua reattività, ben coadiuvate da uno sterzo diretto e preciso, e, al tempo stesso per l’ottimo assorbimento delle asperità del terreno, utile sia in città, sia sui fondi sterrati. Il merito è anche della rigidità della Subaru Global Platform, dello stabilizzatore posizionato sul telaio per limitare le vibrazioni del corpo vettura e della distribuzione dei pesi quasi perfetta.
Il motore aspirato non compie miracoli a livello di prestazioni, come a livello di consumi, dove nel ciclo misto WLTP propone un dato, a dire il vero finalmente molto reale, di 7,9 l/100 km.
Sempre importante la sicurezza per Subaru, con quella passiva che garantisce le ottime 5 stelle Euro NCAP, mentre quella attiva è il ben noto sistema EyeSight, di serie e giunto alla 3 versione, che offre prestazioni di sicurezza preventiva e riduce l’affaticamento del guidatore grazie alle sue numerose funzioni, come il Pre-Collision Braking system, l’Adaptive Cruise Control e il Lane Keep Assist. La nuova funzione High Beam Assist impiega una telecamera monoculare, passando automaticamente da un fascio di luce alto a uno basso in base a ciò che sta accadendo davanti al veicolo. Lo Steering Responsive Headlights sposta a destra o a sinistra il fascio di luce quando si è in curva o negli incroci, per illuminare il senso di marcia.
Anzi. L’altezza da terra di 22 cm fa invidia a molti “SUV di professione” e gli angoli di attacco (18°), di dosso (21,5°) e di uscita (28,6°) le permettono di affrontare, come abbiamo fatto noi, anche un fuoristrada piuttosto impegnativo.
La trazione AWD, l’integrale secondo Subaru, è una delle meglio riuscite nel panorama automotive e lo dimostrano le prestazioni ottenute nei tanti test drive offroad che abbiamo portato brillantemente a termine negli ultimi anni. Inoltre, la XV e-Boxer, dotata del sistema mild hybrid, ottiene una maggiore coppia data dal motorino elettrico e questo permette alla vettura di avere uno spunto più deciso, soprattutto nella modalità dedicata X-Mode.
Tre gli allestimenti pensati per la Subaru e-Boxer: Style, Style Navi e Premium. L’entry level offre di serie, tra le dotazioni principali, i fari a LED, i cerchi in lega da 18”, i sedili anteriori riscaldabili, il sistema audio con display da 8”, Apple CarPlay e Android Auto, l’X-Mode, l’hill descent control, l’adaptive cruise control, 4 porte USB, la telecamera posteriore, il Brake Assist e Brake Override System e l’assistenza alla guida Subaru EyeSight v3.
Il prezzo della Subaru XV e-Boxer è di 32.500 euro per la Style, di 34.000 euro per la Style Navi e di 36.500 euro per la Premium. La vernice metallizzata costa 650 euro e il lancio nelle concessionarie è previsto per l’1 febbraio 2020.
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