Primo Contatto

Subaru Solterra: prezzo, autonomia, dimensioni, prestazioni, primo contatto

Tempo di lettura: 6 minuti

E così, anche Subaru ora ha la sua elettrica, la nuova Solterra. Non è propriamente corretto chiamarla la prima Subaru elettrica della storia perchè i meno giovani si ricorderanno la ultra compatta R1e, del 2003, che fece anche una fugace apparizione in Italia al Motorshow di Bologna 2007, prima di sparire nel nulla. Con Solterra, nome che deriva dall’unione delle parole “Sol” e “Terra”, senza troppi giri di parole e a conferma dell’impatto green di questo nuovo modello, inizia quindi una nuova era per la Casa delle Pleiadi dove fondamentale è stata la condivisione del progetto con i partner storici di Toyota.

Non solo sportive, basti pensare alla nuova BRZ e alla nuova GR86, bensì ora anche l’elettrico. Per chiarire ogni possibile dubbio, Solterra e Toyota bZ4X condividono ovviamente motori elettrici, piattaforma TNGA, aspetto estetico e prestazioni, ma è giusto fare un distinguo che non tocca solo alcune differenze visive che aiuta a distinguerle. Da una parte Subaru ha contribuito volendo fin da subito un veicolo 4×4 e l’esperienza maturata in 50 anni (proprio nel 2022 cade il mezzo secolo della tecnologia AWD che è un capisaldo nella storia della Marca), dall’altra Toyota ha saputo dare il suo approccio vista la nota esperienza nello sviluppo di veicoli fortemente elettrificati.

In più Subaru è intervenuta per dare un’anima tutta sua a Solterra, che abbiamo avuto il piacere di provare in fuoristrada sugli sterrati del Subaru Land poco distante da Viareggio. Rinnovate le sospensioni, il feeling dello sterzo e la proverbiale trazione integrale Subaru che ci ha convinto anche ora che il motore termico boxer non è più là dove continua a essere su quasi tutti gli altri modelli in gamma. Vediamo, quindi, come va in questo primo contatto la Subaru Solterra, il prezzo, le dimensioni e le sue prestazioni.

Dimensioni Subaru Solterra e differenze con Toyota bZ4X

Queste sono le dimensioni della Subaru Solterra:

  • Lunghezza: 4,69 metri
  • Larghezza: 1,86 metri
  • Altezza: 1,65 metri
  • Passo: 2,85 metri
  • Altezza libera dal suolo: 21 centimetri

Importanti, vista la sua vocazione, anche gli angoli di attacco (17,7°) e di uscita (25,4°), mentre il bagagliaio presenta una capacità minima di 452 litri che risulta essere già buona per le esigenze di una famiglia. Esteticamente Solterra persegue la filosofia Dynamic x Solid che ha influenzato tutte le Subaru degli ultimi 5 anni: qui si riscontrano, aguzzando la vista, le differenze estetiche con la Toyota bZ4X; diversa è, infatti, la firma luminosa, la forma della calandra, più trapezoidale sulla Subaru e più in linea generale la forma del paraurti anteriore. Nella dotazione di serie sono inoltre inclusi luci a LED, fari fendinebbia, doppio spoiler e la scelta tra i cerchi da 18″ e da 20″ che dipende dai due allestimenti proposti.

Dentro è rivoluzione, in primis per la presenza del volante ampiamente regolabile che rimane visivamente staccato dallo schermo LCD. Non eccessivo nel diametro, regolandolo più in basso del normale pur nel rispetto dell’ergonomia di guida è possibile leggere la strumentazione digitale quasi come accade con un head-up display. Provata in questo primo contatto, la trovo una soluzione riuscita. Molto ampio è il display dell’infotainment, da 12,3″ e regolare nel funzionamento delle schermate. Rimane con comandi fisici la regolazione della climatizzazione, mentre sulla console centrale trovano spazio i vari comandi tra cui quello per le modalità di marcia, per la regolazione dell’X-Mode su cui torniamo nella sezione dedicata alla guida e la piastra di ricarica wireless, con possibilità di chiudere il coperchio per non essere distratti dal telefono.

Quest’ultimo si può ovviamente configurare con il mirroring (Apple CarPlay è wireless) e non mancano le prese USB. Sotto alla console, non così facili da manovrare durante la guida, ci sono due prese USB-C che si sommano alle due presenti sulla seconda fila. La Solterra si presenta con un equipaggiamento davvero completo, specie negli interni. Solo con la versione top di gamma si hanno, però, alcuni optional che approfondiamo nella sezione dedicata al prezzo.

Primo contatto e prestazioni Subaru Solterra

Il primo contatto con la Subaru Solterra ci ha regalato sensazioni positive. Si può dire promossa la prima Subaru elettrica pronta a diventare baluardo del futuro della Casa giapponese anche in Europa, dove i numeri non sono paragonabili a quelli dell’importantissimo mercato nord americano ma sono comunque importanti. Sterzo docile, buon assorbimento di buche e ostacoli nonostante i cerchi da 20″ e un comportamento dinamico che induce fiducia. Queste sono le sensazioni che emergono dal primo contatto della Subaru Solterra, un’elettrica che punta a differenziarsi dalle concorrenti grazie alle sue capacità fuoristradistiche, come testimonia il test che Subaru ha sapientemente organizzato per questa prova in anteprima.

Parlando delle prestazioni della Subaru Solterra, siamo di fronte a un veicolo che grazie ai due motori elettrici sviluppa una potenza di 218 CV, accelera da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi e tocca una velocità massima di 160 km/h. Per l’autonomia dedichiamo un paragrafo a parte, mentre per quanto riguarda la capacità di ricarica la presa si trova poco più avanti dello specchietto retrovisore del guidatore, a filo dell’evidente passaruota in plastica nera. In corrente alternata la Subaru Solterra accetta fino a 7 kW, in corrente continua 150 kW. Ne derivano tempi di ricarica di circa 10 ore nel primo caso (la tipica wallbox domestica) e di mezz’ora per caricare fino all’80% da una colonnina capace di erogare più di 100 kW.

In offroad, invece, l’X-Mode e la trazione integrale Subaru, ora completamente elettrica, ci ha letteralmente sorpresi. Per il sottoscritto è stata la prima volta con un’elettrica pura tra fango e rocce e la coppia dei motori elettrici indipendenti, di serie sulla Solterra, non può che rendere agevole il superamento di ostacoli e delle classiche insidie che si nascondo dietro la guida in autostrada. Nuova è la funzione Grip Control, regolabile da una piccola leva accanto alla posizione riservata all’attivazione delle due modalità dell’X-Mode, variabili in base alle condizioni del terreno. Ve la spiego nella pratica: durante un twist o una salita, per esempio, appena si sentono le ruote slittare si può incrementare il Grip Control per uscire dall’impiccio, mentre l’Hill Descent Control aiuta a regolare automaticamente la velocità in discesa, azionando i freni. La coppia può essere trasmessa anche alla singola ruota, regalando così un feeling del tutto simile se non migliore con il “classico” AWD con cui Subaru ci ha abituato negli anni.

Autonomia Subaru Solterra

Sul discorso autonomia Subaru Solterra si ricade, come per tutte le elettriche, in una serie di variabili che possono più o meno gravemente influire sull’autonomia indicata dal costruttore. Proprio in questo senso il ciclo combinato WLTP differisce tra i 465 chilometri della versione con cerchi da 18″ ai 414 della 20″, dati che ci hanno spinto a verificare sul campo la veridicità del dichiarato. Nel percorso Pietrasanta Firenze da 102 chilometri, inclusa una prima parte volutamente percorsa su strade extraurbane prettamente collinari e una seconda di pura autostrada, il consumo medio rilevato dal computer di bordo è stato di 21,2 kWh/100 km sulla versione con cerchi da 20″ top di gamma.

Con la batteria da 71,4 kWh di cui dispone la Solterra, il calcolo matematico parla di 337 chilometri di autonomia Subaru Solterra reale, in queste condizioni di guida. Optando per una guida più urbana, ovviamente, ci saremmo avvicinati e non poco ai 400 chilometri, quindi vicino al valore indicato dalla scheda tecnica. Sull’autonomia di tutte le elettriche influisce in ordine di importanza lo stile di guida, il clima e la velocità media, ciò non toglie che Solterra presenta soluzioni utili a guadagnare autonomia. La famosa frenata rigenerativa, infatti, si attiva o meno tramite il pulsante S Pedal Drive (l’icona sulla console centrale è quella di un pedale dell’acceleratore) e l’effetto è quello di una frenata assolutamente naturale. A questa si aggiunge la presenza dei due paddle dietro il volante che regolano la rigenerazione su quattro livelli: inspiegabile come con la levetta di sinistra, quella con il “-“, si incrementa la rigenerazione, con quella di destra “+” si diminuisce.

Prezzo Subaru Solterra

Veniamo al prezzo Subaru Solterra, dopo tutte le considerazioni che ci hanno portato a conoscerla meglio. Per il mercato italiano è stata scelta una gamma semplice (due allestimenti) e una dotazione di serie già molto buona sulla base. Si parte da un prezzo della Subaru Solterra 4E-xperience di 59.900 euro che comprende, tra le altre cose, i cerchi in lega da 18″, i sedili regolabili elettricamente in 10 posizioni e riscaldabili, il display da 12,3″ con navigatore, il Drive Mode Select, l’X-Mode, l’S-Pedal Drive, i sistemi di assistenza alla guida della famiglia Safety Sense e i Subaru Care-Telematics. Per 4.000 euro in più, il prezzo della Subaru Solterra nell’allestimento premium 4E-xperience+ è di 63.900 euro e aggiunge, rispettivamente:

  • Cerchi in lega da 20″
  • Tetto panoramico
  • Sedili in pelle sintetica
  • Sistema audio premium Harman Kardon
  • Memorie posizione sedile guidatore
  • Volante e sedili posteriori riscaldabili
  • Piastra di ricarica wireless

Chiudendo con il prezzo Subaru Solterra, in sede di presentazione non ci sono stati riferimenti a eventuali offerte per il lancio della vettura in Italia. Di sicuro, formalmente la Subaru Solterra non rientra negli incentivi statali superando il valore soglia di 35.000 euro più iva. Maggiori informazioni su promozioni le troverete sul sito ufficiale di Subaru Italia. Vero è che, confrontando la concorrenza nel segmento pre-luxury, poche case offrono un valore aggiunto legato alla dotazione di serie come è solita fare Subaru.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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