Prove su strada

Subaru BRZ Gunma Edition | Prova su strada

Tempo di lettura: 6 minuti

La Subaru BRZ Gunma Edition, un’edizione speciale e in serie limitata della famosa sportiva giapponese, questa versione prende il nome dalla prefettura giapponese all’interno della quale sorge lo storico impianto produttivo Subaru, al cui interno vengono realizzati tutti i modelli che arrivano sul nostro mercato, incluse le due gemelle Subaru BRZ e Toyota GT86.

Il nome Subaru BRZ Gunma Edition vuole quindi enfatizzare come la sportiva sia espressione del marchio a 6 stelle, con l’immancabile motore Boxer ed i concetti tipici della guida Subaru, sicurezza attiva, facilità e piacere di guida che si adattano per la prima volta ad una vettura a trazione posteriore.

Design: non si passa inosservati

Vasto è il bacino di utenza che è capace di attrarre la GT86 Limited Edition solamente tenendola parcheggiata: giovani e meno giovani che osservano, chi con segni di approvazione o, addirittura, di ammirazione e intenditori che con lo sguardo vanno oltre la semplice apparenza. In questa edizione risaltano il piccolo spoiler montato al termine del lunotto e i due grossi terminali di scarico circondati dall’estrattore. Ad onore del vero però riconoscere una Subaru BRZ è un gioco da ragazzi.

Qui il frontale si differenzia dal modello precedente grazie all’introduzione di un paraurti anteriore con prese d’aria più grandi e nuove forme che ne esaltano il dinamismo. Il lato B rimane pressoché invariato, confermando il carattere “sportivamente arrogante”. Un’altra novità che caratterizza il design esterno dell’auto è la firma luminosa dei proiettori ottici che ora ospitano fari full LED.

Il modello in questa esclusiva configurazione si arricchisce di una serie di dettagli di colore nero che la rendono ancora più aggessiva. A questi si aggiungono gli sticker neri, elementi distintivi della Subaru BRZ Gunma Edition, che partono dal paraurti anteriore e arrivano fino al posteriore. Su entrambi i lati compare invece una striscia, sempre di colore nero, con il logo e la scritta “SUBARU” dello stesso colore della carrozzeria, forse un po’ troppo per i nostri gusti.

A rendere estremamente maneggevole la BRZ contribuiscono anche le sue dimensioni decisamente compatte: la BRZ non supera i 4,24 metri di lunghezza e gli 1,77 di larghezza, per 1.3 metri di altezza, disegnano un look ideale per una coupé compatta.

Anche gli interni della Gunma Edition sono ancora più ricercati: la vettura è equipaggiata con interni in pelle e Alcantara, con accostamenti cromatici molto interessanti. Le parti in Alcantara di color nero si affiancano alla pelle di color mattone, tonalità che ricompare anche sulle cuciture della cuffia del cambio e del volante.

I sedili contenitivi in pelle e alcantara sono belli da vedere e funzionali per sostenere il corpo nelle curve sportive. Non chiedevamo altro.

All’interno ritroviamo l’anima sportiva degli esterni con una strumentazione cucita attorno al conducente. Il volante in pelle è di piccolo diametro dunque ottimo per una guida “allegra” tra le curve.
Ci sediamo e siamo molto bassi, vicini all’asfalto con una posizione di guida che è qualcosa di “epico”. Volante dritto, sedili ben contenitivi e leva del cambio tozza a portata di mano. L’orologio digitale anni 80 poteva però esser modernizzato.

Al centro della plancia è posizionato il display touchscreen da 6,2 pollici, attraverso il quale si può comandare l’impianto di infotelematica completo di connessione a internet, i comandi vocali e i collegamenti USB e bluetooth per dialogare con lo smartphone. Numerosi i portaoggetti, rispetto alla media delle vetture sportive, non che sia un diktat fondamentale per l’auto, ma tornano utili.

La GT86 è una 2+2 e quindi, almeno in linea teorica, nei due spazi ricavati nel divano posteriore potrebbero accomodarsi altrettanti passeggeri. Nella realtà lo spazio dietro è però sufficiente solo per due bambini, cosa ampiamente comprensibile visto il design e la vocazione della vettura. Il vano bagagli, infine, vanta una capienza di 243 litri, ma è possibile abbattere lo schienale dei sedili posteriori per sfruttare al massimo la capacità di carico.

Alla guida della Subaru BRZ 2.0 boxer 200 CV: vecchia scuola

Come da tradizione Subaru, il propulsore è un Boxer da 2.0 litri DOHC che eroga 200 CV. Tutta la potenza è scaricata sull’assale posteriore attraverso un differenziale autobloccante Torsen . Il risultato è una potenza massima di 200 CV a 7.000 giri/min e una coppia massima di 205 Nm tra i 6.400 ed i 6.600 giri/min. La velocità massima è di 226km/h e l’accelerazione fa segnare 7.6 secondi nello 0-100. Il tutto coordinato, come già detto, da un cambio manuale a 6 marce, così piacevolmente “nudo e crudo”. La trasmissione, infatti, ha innesti duri ma molto precisi, abbinati ad una frizione pesante, alla quale bisogna abituarsi durante la guida cittadina. L’erogazione è piuttosto piatta ai bassi e medi regimi, ma quando si arriva ai 5.550 giri/min il motore acquista una buona verve fino al limitatore (7.400 giri circa). Il piacere di guida, comunque, non lo si trova nella prestazione pura, ma solo quando arrivano le curve.
Proprio qui il tono cambia e ci rendiamo conto di essere alla guida di una piccola sportiva di razza, assetata di giri come i motori di una volta. 

Il quattro cilindri boxer da 200 CV e il baricentro estremamente basso permettono di ottenere una ripartizione particolarmente equilibrata dei pesi. Grazie soprattutto ad un telaio mirato con un elevato utilizzo di acciai speciali ad alta resistenza, il coupé è particolarmente leggero, con un peso contenuto a soli 1245 kg rilevati.

Con il tasto Track premuto sarete liberi di divertirvi, ma ma sempre con un backgroud elettronico in grado di non farvi girare. Con ESC OFF… buona fortuna.

In un percorso tortuoso di collina o montagna tira fuori l’anima da “purosangue” di razza, dimostrandosi capace di stupire anche i più esperti appassionati di guida sportiva. Gli ingredienti sono, infatti, quelli giusti: la nuova funzione Track, che riduce al minimo l’intervento dei controlli di trazione, stuzzica l’interesse di chi ama far danzare il posteriore tra una curva e l’altra. Inoltre volendo i controlli vengono disinseriti e ciò permette di divertirsi con sovrasterzi pistaioli.

Lo sterzo diretto e preciso aiuta a trovare un immediato feeling con la vettura. Gli pneumatici della BRZ, Michelin Primacy HP 215/45 R17, hanno misure che permettono di affrontare in piena sicurezza i percorsi ricchi di curve affrontati con piglio sportivo, garantendo un grip corretto, ma non troppo elevato: un mix ideale per prendere confidenza con l’auto senza esagerare con mescole più performanti, ma anche che restituiscono meno feeling. Inoltre è più che soddisfacente il confort anche su strade sconnesse e il cambio gomme non fa paura viste le dimensioni contenute dei pneumatici. Le sospensioni, MacPherson all’anteriore e doppio braccio oscillante al posteriore, sono tarate per assicurare il miglior mix tra un handling sportivo e un “pavè” cittadino. Mancano però dei sensori di parcheggio posteriori o l’utile telecamera: non è facile percepire gli ingombri con il parabrezza così inclinato. Oltre a tutto il corredo di ADAS che è assente. In autostrada si viaggia con un rumore di sottofondo importante, insomma non è l’auto ideale per le vacanze estive, a meno di non adattarsi…

Una curva dopo l’altra senza utilizzare tutta la potenza della BRZ, il divertimento è assicurato. Il conducente ha un collegamento diretto con la strada e la vettura è in grado di assecondare ogni nostra decisione. Attenzione a non esagerare con la velocità di entrata in curva, infatti nonostante l’ottima distribuzione dei pesi (53:47), l’avantreno tende ad allargare leggermente la traiettoria. Meglio dunque ridurre la velocità (sopratutto se non si è tra i cordoli), concedendosi uscite di curva veloci o scenografiche.

Ottimo anche il comportamento dell’impianto frenante con freni a disco ventilati da 16” all’anteriore e 15” al posteriore. Per quanto riguarda i consumi abbiamo raggiunto una media di 14 km/l mentre se si chiede il massimo dalla Subaru BRZ si scende velocemente a 7 km/l. 

Per imparare a divertirsi, in silenzio…

La Subaru BRZ è un’ottima vettura per i veri appassionati di auto che ambiscono a migliorare sempre più il loro stile di guida. La sportività di questo modello è esaltata dalle sospensioni sportive SACHS per un handling e delle performace di guida ancora più elevate.

La BRZ è indirizzata anche alla clientela che vuole poter guidare un’auto in grado di regalare emozioni e, allo stesso tempo, esente da superbollo. 
Il capitolo consumi non toglie il sorriso e sostenere le spese di questa vettura non è per nulla proibitivo, rispetto alle concorrenti pari-divertimento.

Ed è proprio il peso contenuto, il baricentro basso (470 mm circa) e la distribuzione dei pesi quasi perfetta (53:47) che regalano stabilità, tenuta di strada e spostamenti di carico molto intuitivi.

I terminali giganti farebbero presagire un sound degno di nota, invece siamo al minimo sindacale…

Potrebbe avere più cavalli, magari anche il turbo/compressore? Sì, la bontà del telaio lo permette senza dubbio e il turbo darebbe coppia ulteriore alle ruote posteriori per effettuare traversi memorabili. Però cosa rimarrebbe dell’auto per tutti, dal divertimento a portata di mano dietro ogni curva e, soprattutto, a disposizione anche dei non piloti? Per non parlare di una taratura più spinta di freni e sospensioni, di un aumento del bollo, del costo di mantenimento e di tutto ciò che segue a una crescita di cavalli.

Non neghiamo che ci intrigherebbero 50 o 100 cavalli in più, ma “in medio stat virtus” e la filosofia con la quale in Subaru e Toyota hanno creato quest’auto è un’altra. Per ora possiamo assicurarvi che con 200 cavalli il divertimento è già abbondante, fidatevi.

Certo l’aggiunta di un impianto di scarico sportivo sarebbe stato gradito… È stata una grande la sorpresa scoprire che anche la Subaru BRZ in edizione Gunma Edition è quasi muta, alza la voce solo vicino al limitatore e senza mai gridare un accenno di “rabbia”. Manca la ciliegina sulla torta insomma.

Prezzo e concorrenti

Il prezzo di partenza per la Subaru BRZ è di 32.990 €. Pochi cambiamenti a vostra disposizione, anzi per essere precisi solo uno: la vernice metallizzata (+600€). Fari a LED, interni sportivi in pelle e Alcantara, climatizzatore automatico bi-zona, sistema di infotainment, controllo di stabilità con funzione “Track” e differenziale auto bloccante Torsen sono tutti equipaggiamenti di serie. Il prezzo della versione BRZ Gunma Edition, in una sola colorazione esclusiva per questo modello, il Cool Grey Khaki, è di esattamente 35.000 euro, ma qualche sconto è facile averlo…

Si ci sono altre sportive, anche di potenza superiore… ma trovatene altre con zona rossa a quota 7.400 rpm.

La concorrente diretta è indubbiamente la sorella gemella Toyota GT86 che condivide lo stesso motore, telaio e design. Tra le altre competitor troviamo vetture più potenti che si allontanano un po’ dalla filosofia che segue la Subaru BRZ, un esempio è la BMW serie 2 230i oppure, con la trazione anteriore, l’Audi TT o addirittura per piacere di guida la Mazda Mx-5.

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Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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