Si è detto tanto di Sergio Marchionne, scomparso il 25 luglio del 2018 dopo una malattia tenuta nascosto fino all’ultimo, fino a un mese prima, quando apparve in pubblico per un congedo nel quartier generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma. Momenti che probabilmente rivivremo la sera di 17 dicembre quando, in onda su Rai 3, andrà in onda il primo documentario su Sergio Marchionne dal titolo: “Sergio Marchionne. Il coraggio di contare”.
Trasmesso in prima serata su Rai 3 venerdì 17 dicembre, verrà proiettato in anteprima nazionale alla Casa del Cinema di Roma. Prodotto da Mario Rossini per la Red Film, in collaborazione con Luce Cinecittà, Rai Documentari e con il prezioso sostegno della Film Commission Torino Piemonte, il documentario su Sergio Marchionne vede nel ruolo di regista Francesco Miccichè, che ha attinto a filmati così come a interviste di personaggi a lui vicini fino all’ultimo.
Nel documentario su Sergio Marchionne, lo stesso ex manager abruzzese nato a Chieti il 17 giugno del 1952, verrà interpretato per un breve filmato dall’attore Salvatore Consiglio. A differenza di altri documentari come “Marchionne. Manager e visionario”, per la prima volta vedremo Marchionne sotto una veste letteralmente diversa.
Questo docufilm vuole quindi celebrarne la figura, storica e imprenditoriale, analizzando nel profondo il personaggio Sergio Marchionne. Come? Ripercorrendone la vita, le conquiste lavorative, lo sbarco in Fiat che diventò anni dopo Fiat Chrysler Automobiles prima ancora di fondersi in Stellantis con il gruppo francese PSA. Vedremo quindi un Sergio Marchionne lontano dall’uomo, con il suo inseparabile golfino, distante dall’uomo che ha risollevato le sorti della Fiat. Vedremo un uomo nel suo privato per ricordarne la figura.
Nella presentazione del documentario su Sergio Marchionne, come recita il sito Film Commission Torino Piemonte, questa è la presentazione:
“Restituire l’immagine di Sergio Marchionne è una sfida intrapresa con piacere da Red Film e Rai Documentari in quanto comporta il misurarsi con la biografia di un uomo che si intreccia con la storia del nostro Paese. Perché Marchionne, nel bane e nel male, è stato uno dei personaggi più influenti del nostro tempo. Al di là delle imprese manageriali, la sfida è rappresentata dal raccontare gli aspetti meno noti della sua vicenda: l’infanzia in Abruzzo e la migrazione in Canada, gli anni come underdog, sino alla sua consacrazione.”
“Un ulteriore intento è raccontare la sua figura ambivalente e dibattuta, tanto da essere acclamato come una star negli Stati Uniti e, al tempo stesso, criticato in Italia. Per tale ragione, abbiamo deciso di attingere a documenti, film e foto inerenti alla figura e all’operato di Marchionne. Tuttavia, per non limitare il nostro film ad un’antologia di sequenze tratte dal vasto repertorio, ci è parso necessario alternare i documenti con interviste girate oggi.”
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