Alla fine degli anni quaranta del diciannovesimo secolo il settore metallurgico delle aziende Peugeot è in pieno sviluppo e ogni anno si aggiungono sempre nuovi prodotti ai listini. In questa prima fase, la produzione è concentra su quelle che possiamo definire come le tre principali linee di sviluppo: le seghe, le lame e gli attrezzi. All’interno di questi tre filoni troviamo un’ampia declinazione di oggetti: si va dal semplice prodotto finito di fonderia all’utensile completo con impugnature in legno.
Di ogni singolo strumento ne esistono varie fogge e dimensioni, nessun tipo di utilizzo viene trascurato: professionale, militare e persino quelli per i piccoli lavori domestici.
Intorno a questa azienda in continua crescita (nata nel lontano 1810), si sviluppa una fitta rete commerciale per la vendita dei prodotti finiti e ben presto vengono realizzati dei cataloghi illustrati chiamati semplicemente “Album”. Questi Album sono dei veri e propri piccoli libri con copertine cartonate, corredati di disegni che riproducono ogni singolo prodotto identificato da un codice di riferimento e una precisa descrizione.
È in questo quadro di forte crescita che tra i soci dell’azienda matura la decisione di scegliere un “Logo” da affiancare al loro nome e la scelta cade sul Leone, il simbolo della Franca Contea, la zona a sud della Francia e vicina alla Svizzera, dove la famiglia e gli stabilimenti Peugeot hanno la loro sede. A differenza del leone araldico, rampante, della Franca Contea, quello di Peugeot è un Leone di profilo su di una freccia, come ad indicare un cammino ben preciso.
L’incarico viene dato a quello che all’epoca era l’unico designer del periodo, un orafo. A metà ottocento, infatti, non esisteva una figura che potesse sviluppare questo tipo di progetto e l’orafo incamerava quelle conoscenze necessarie per riprodurre un simbolo importante come quello di un marchio. L’utensile simbolo sul quale per primo comparirà il nuovo logo, disegnato nel 1847 dall’orefice locale Justin Blazer, è la lama delle seghe, nel 1850. C’è infatti, una sottile similitudine, tra l’animale e le doti dell’utensile prodotto da Peugeot: il leone era stato infatti scelto perché rappresentava le tre caratteristiche principali dei prodotti realizzati da Peugeot. La flessibilità della spina dorsale del leone è paragonata a quella della lama, la velocità di quest’ultima nel taglio è assimilata alla corsa dell’animale e i denti affilati rappresentano invece la resistenza dei prodotti.
L’intento è certamente duplice: quello di creare un marchio che ne certifichi la produzione e che ne consenta al contempo l’identificazione anche da quella parte di popolazione non ancora alfabetizzata. Oggi questo leone rappresenta la fierezza di un brand con una storia lunga 210 anni e che ha innovato profondamente i settori in cui ha aperto nel corso degli anni, sia a livello stilistico che tecnologico, sempre con una grande attenzione per l’eccellenza.
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