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Storia Opel Astra: trent’anni fa la prima generazione, a breve la nuova

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Era il 1991 ed era tempo di trovare un’erede alla Opel Kadett. Arrivò così la prima Opel Astra, nata per estendere il raggio d’azione della Casa tedesca come, prima di lei, aveva fatto proprio la Kadett nel segmento delle compatte. Astra è diventata così l’auto con la quale affrontare il nuovo millennio e la nuova generazione di Opel Astra 2021 segna un nuovo punto di svolta: sarà la prima a ospitare l’elettrificazione, sempre nel segno del cambiamento. 

La prima Astra F propose alcune novità come i tensionatori delle cinture di sicurezza anteriori ma anche su un basso impatto ambientale, quando ancora le sirene della transizione energetica erano parecchio distanti da divenire. Opel ne produsse circa 4,13 milioni di unità tra il 1991 e il 1997, rendendo l’Astra F il modello più venduto del marchio fino a oggi.

Opel Astra 1998Opel Astra 1998
Opel Astra G, 1998

La seconda Astra, la G, nacque sul finire degli anni ‘90 con i primi rudimentali programmi per lo sviluppo al CAD. In realtà l’ispirazione venne dal film “Jurassic Park”, divenuto presto un film simbolo degli anni ‘90, tanto che vennero utilizzati gli stessi software di simulazione per creare un’Astra in 3D prima di mandare in produzione il progetto finito, una cosa normale al giorno d’oggi ma non nel 1997. 

Il 2003 è stato l’anno dell’Astra H, che venne accolta da un successo stravolgente durante il debutto al Salone di Francoforte. Venne saltata la “I” per evitare equivoci con il numero 1 e nel 2009 arrivò la Astra J, la prima con i fari anteriori AFL+ (in grade di “girare” in curva proporzionalmente al raggio di sterzata) e la prima con l’Opel Eye, un precursore degli ADAS di oggi (monitorava i cartelli stradali e riconosceva le linee di carreggiata). 

Opel Astra H (2004)

La “K”, notevolmente diversa dall’auto presentata nel corso dell’estate 2021, si distinse in egual modo per la sua tecnologia d’illuminazione. La “European Car Of The Year 2016” fu la prima a portare nel segmento delle compatte i fari anteriori attivi Intelli-Lux LED Matrix, fino a quel momento appannaggio esclusivo dei modelli di lusso e premium di segmenti superiori. Inoltre, la nuova Opel Astra K si distinse una volta di più per il comfort con l’introduzione dei sedili anteriori ergonomici certificati dagli esperti di postura di AGR. Questi sedili potevano perfino essere dotati delle funzioni di ventilazione e massaggio, caratteristica poi rimasta sulla generazione in arrivo entro il 2021 nelle concessionarie.

2019 Opel Astra
Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: AstraOpel

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