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Stop motori termici 2035 ed Euro 7: Italia guida il fronte del no

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L’Italia guida il fronte del no allo stop dei motori termici dal 2035 ed agli Euro 7. Buona parte della politica italiana fa da capofila in Europa per l’opposizione a queste drastiche soluzioni ambientali inserite nel programma dell’UEFit for 55”.

L’Italia guida l’opposizione in Europa: no allo stop dei motori termici 2035 ed Euro 7

Una netta, secca e chiara bocciatura al “Fit for 55” è stata espressa dall’Italia, che nell’Unione Europea guida il fronte dei no. La proposta della Commissione Europea sugli Euro 7 ottiene anch’essa una bocciatura italiana rappresentata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il quale ha partecipato alla riunione organizzata dalla Repubblica Ceca in cui erano stati invitati tutti i Paesi scettici sui contenuti della nuova normativa per la riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli. Al tavolo si sono seduti quindi i ministri dei Trasporti di Repubblica Ceca, Italia, Germania e Polonia, mentre gli omologhi di Ungheria, Romania, Slovacchia e Portogallo si sono collegati dalle rispettive Capitali in video conferenza.

No allo stop dei motori termici 2035 ed Euro 7, l’Italia non è sola

La contrarietà italiana trova appoggio da svariati Paesi membri dell’Unione Europea. Ad esempio, il ministro ceco Martin Kupka, promotore dell’incontro, ha rimarcato il concetto che la normativa Euro 7 sia controproducente ed irrealistica, di conseguenza sarà necessario modificarla nel corso dei prossimi mesi.

Discutendo durante il summit sarebbe anche emerso che l’introduzione del nuovo standard possa portare ad un aumento dei prezzi delle auto, rallentando il rinnovamento del parco circolante, quindi i partecipanti sarebbero fermi nell’intenzione di presentare a Bruxelles una revisione della normativa presentando una serie di proposte di modifica. In merito allo stop delle auto endotermiche dal 2035, il nostro Paese vuole allungare i tempi della transizione e spingere verso la neutralità tecnologica. Prende quindi sempre più piede la proposta tedesca sugli e-fuel che avrebbe trovato consensi anche tra gli altri partecipanti alla riunione. Il ministro dei trasporti ceco Martin Kupka ha affermato che la Commissione Europea potrebbe presentare una proposta giuridicamente vincolante sugli e-fuel nelle prossime settimane.

Angelo Petrucci

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