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Stop motori termici 2035: il commento della politica italiana

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Dal 14 febbraio 2023 lo stop alla vendita di auto con motori termici è realtà. La deadline per la messa in circolazione di vetture Diesel e benzina è fissata per il 2035, questa la decisione presa dall’Unione Europea, che compie quest’importante passo nella transizione elettrica. La decisione ha spaccato in due il fronte politico continentale, il quale si è diviso tra favorevoli e contrari, ecco quindi il commento della politica italiana.

Stop motori termici 2035: come la pensano i politici italiani sulle auto Diesel e benzina?

La politica italiana ha un parere contrastante sullo stop alla vendita di nuove auto a benzina e Diesel ordinato dall’Europa a partire dal 2035. Dopo questa decisione del Parlamento UE, i politici italiani stanno manifestando reazioni contrastanti. Il primo ad esprimere dissenso è stato Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Il leghista ha definito il tutto come:

“Una decisione folle e sconcertante che va a vantaggio della Cina piuttosto che dell’Europa”.

Ma il leghista non è stato l’unico ad attaccare lo stop, a pensarla come lui è Gilberto Pichetto Fratin, vale a dire l’attuale ministro dell’Ambiente, il quale già nei giorni scorsi aveva attaccato questo passo verso la neutralità. Fratin ha detto:

“Gli obiettivi ambientali non sono in discussione, benzina e Diesel sono inquinanti ed incidono negativamente sull’effetto serra. Ma noi come governo abbiamo manifestato a più riprese le nostre perplessità sui tempi ed i modi che ha stabilito l’Europa per il superamento dei motori a benzina e Diesel. La linea del governo è quella di spingere al massimo nella produzione dei biocarburanti, che rappresentano una filiera pulita che consentirebbe di mantenere l’attuale impostazione del sistema produttivo dell’automotive”.

Alessandra Moretti del Partito Democratico è fortemente favore allo stop dal 2035, anzi, non tira indietro dall’attaccare chi non la pensi come lei. Nel suo mirino c’è il centro-destra:

“Ha votato contro il clima e contro la leadership tecnologica europea delle nostre aziende”.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci
Tag: Elettrico

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