Storiche

Una stella decapottabile a Hollywood: la Citroen DS19 di Cary Grant

Tempo di lettura: 2 minuti

Cary Grant e Doris Day hanno lasciato un segno nel cinema holliwoodiano con un film degli splendidi anni ’60. Ma in questo periodo solo uno storico appassionato si ricorderà anche della comparsa di un’attrice speciale a fianco di Grant: la Citroen DS19 Cabriolet.
 
La Citroen DS19 Cabriolet Décapotable porta Citroen a Hollywood

Prendete due tra gli attori più famosi di Hollywood: Doris Day e Cary Grant. Aggiungete una lussuosa, elegante auto di fabbricazione europea, disegnata da uno stilista italiano, Flaminio Bertoni, costruita a Parigi da Citroen, vestita da un celebre carrozziere di Levallois di nome Henri Chapron. Mettete il tutto davanti ad una cinepresa e otterrete una pellicola memorabile.

Stiamo parlando de “Il visone sulla pelle”, film del 1962 del regista statunitense Delbert Mann, prodotto e girato ad Hollywood, che vinse un Golden Globe (più una candidatura per il miglior attore a Cary Grant) e raccolse ben tre candidature agli Academy Award come miglior regia, miglior suono e anche miglior sceneggiatura originale.

Accanto ai due attori che impersonano rispettivamente un ricco e sofisticato industriale ed una semplice ragazza di campagna, figura lei, altera ed irraggiungibile nella sua esclusiva tinta Gris Sahara: una Citroen DS19 Décapotable destinata a Cary Grant e arrivata (insieme ad una vettura gemella) da Parigi con un volo speciale dell’Air France allestito grazie ad un quadrimotore Lockheed Super Constellation.

Nel panorama americano dei primi anni ‘60 (il film uscì nel 1962), la sagoma della Citroen DS19 Cabriolet contrastava potentemente con quella delle sontuose automobili americane di quegli anni, tanto da portare l’architetto italiano Giò Ponti a dichiarare che la “Nuova Citroen non abbaglia i suoi acquirenti con cromature e sgorbi policromi fatti per mascherare la linea, come fanno le vetture americane; ma al contrario ha una forma bellissima e perfettamente funzionale, perché la scuola europea (di cui la DS19 è una bandiera) è la tecnica!”.

La DS era entrata negli States passando dalla porta principale: gli americani non restarono indifferenti alla visione di quella DS19 Décapotable e nel giro di pochi anni Hollywood (e più in generale la California) si popolò di DS, berline e Cabriolet, che riscossero un buon successo tra un certo tipo di pubblico colto e sofisticato, meno provinciale e più aperto alle novità stilistiche e tecniche.

Molti celebri attori e grandi registi acquistarono delle DS e successivamente anche molte SM: tra di loro c’è Francis Ford Coppola, che tutt’oggi possiede due berline DS che usa quasi quotidianamente.

Simone Arnulfo

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