Molti pensano che la procedura di spurgo freni sia complicata e alla portata solo dei meccanici con strumenti opportuni, ma in realtà può essere fatta anche dagli utenti meno esperti, ma con una buona manualità. Lo spurgo dell’impianto frenante a circuito idraulico è una delle operazioni che si dovrebbe svolgere con maggior regolarità, per garantire lunga vita ai freni della moto e mantenerne l’efficacia al meglio. Spurgare i freni della moto è abbastanza facile, basta sapere come fare.
Ovviamente bisogna prestare attenzione a dei passaggi fondamentali, ma comunque non c’è rischio di sbagliare: una volta che la procedura è terminata se la pompa quando viene premuta la leva va in pressione senza perdite non ci sono rischi per la sicurezza.
Lo spurgo freni della moto è un operazione per cui è meglio farsi aiutare da un’altra persona, ma non è per forza necessario. Va effettuata ogni volta ci si accorga di una riduzione della capacità frenante del mezzo o quando, premendo la leva la si senta “spugnosa”, “morbida”, con una corsa eccessivamente ampia. Delle bolle d’aria potrebbero essersi formate all’interno dell’impianto frenante e nel circuito dell’olio, rendendo meno efficiente l’azione del fluido freni.
Innanzitutto è fondamentale capire che tipo di fluido (a volte erroneamente definito olio) contiene il vostro impianto frenante. Spurgare i freni implica l’aggiunta (o la totale sostituzione, ma questo è un caso particolare) di liquido nel circuito, ed è essenziale che abbiano la stessa classificazione. Normalmente il tipo di liquido da impiegare viene riportato sul coperchio della vaschetta di compensazione sopra la pompa al manubrio o al pedale, ma nel dubbio fate riferimento al manuale di uso e manutenzione.
Un’avvertenza: se è vero che i liquidi con classificazione DOT 1-3 sono da evitare per l’uso motociclistico, ed è bene utilizzare liquidi DOT 4 oppure 5, aumentare il livello di classificazione del liquido non significa necessariamente ottenere un impianto più performante in ogni impiego. I fluidi DOT 5 e 5.1 sono riservati all’impiego agonistico, ovvero impianti in cui il liquido viene sostituito molto di frequente, e non sono adatti quindi all’uso stradale, in cui invece si percorrono ampi chilometraggi fra un tagliando e l’altro.
Verificate anche che il vostro impianto ABS o di frenata combinata, se la moto ne dispone, non sia particolarmente complesso: in alcuni casi i controlli elettronici o i vari servomotori/ripartitori presenti fanno si che l’operazione possa essere svolta solo dalle officine autorizzate, aprendo valvole e attuatori attraverso il computer.
Identificate anche preventivamente dove si trova la valvolina di spurgo sulle pinze freno (facilmente individuabile dalla presenza di un cappuccetto in gomma) perché dovrete agirvi mentre lavorate sul comando a leva o a pedale.
Nei casi più complicati potete smontare la pinza sinistra e agganciarla dove preferite con questi attrezzi Beta, per agire con maggiore comodità: fondamentale inserire uno spessore in metallo che “simuli” la presenza del disco per evitare che i pistoncini fuoriescano eccessivamente (nei casi più estremi si può arrivare a fuoriuscite del liquido frenante) e siano poi difficili da separare per rimontare la pinza sul disco.
Attenzione, il liquido freni è molto corrosivo. Utilizzare sempre guanti monouso e per evitare di far colare l’olio sulla moto e rovinare la vernice, interporre, sulle parti che potrebbero venire a contatto con eventuali gocce, della carta assorbente.
Se non si è certi del lavoro eseguito e si vuole una sicurezza in più sulla tenuta dell’impianto frenante puoi, oltre a testare la frenata a moto spenta, occorre lasciare una notte l’impianto in pressione inserendo una fascetta da elettricista per mantenere la leva premuta.
Attenzione, smaltire il liquido in eccesso o esausto in un apposito centro ecologico, è una procedura gratuita che salvaguarda l’ambiente.
– Svitare il tappo della vaschetta liquido freni ed estrarre la membrana di protezione. Lo spurgo va sempre effettuato a vaschetta aperta.
– Versare fluido freni nuovo, DOT 4 o DOT 5 fino a riempire il serbatoio della pompa. L’olio non deve mai scendere sotto la tacca del minimo durante l’intera operazione.
– Pre allentare con una chiave la vite di spurgo presente sul corpo pompa (se presente) e collegare un tubicino immerso in un contenitore che raccolga il liquido freni che uscirà mentre si esegue lo spurgo. L’immersione è importante per non far entrare l’aria quando la leva viene rilasciata.
– Iniziare a premere la leva del freno (o della frizione se idraulica) per mandare in pressione l’impianto, premere alcune volte.
– Mantenendo premuta la leva, allentare la vite di spurgo e lasciare che esca olio e aria dall’impianto per qualche secondo.
– Attendere che l’olio defluisca mantenendo la leva premuta, riavvitare la vite di spurgo. Se il tubo è in immersione in olio freni esausto non ci sono pericoli di ingresso bolle d’aria. Quindi possiamo anche rilasciare la leva a vite di spurgo aperta, altrimenti no.
– Rilasciare la leva e attendere che l’olio nella vaschetta scenda di livello. Se necessario aggiungere olio per evitare che la vaschetta si svuoti completamente reimmettendo aria nell’impianto. Se succede bisogna ricominciare la procedura da capo.
– Ripetere queste operazioni più volte fino a che la leva diventa “dura” e si nota una riduzione di corsa. Dal tubicino di spurgo non dovranno uscire bolle d’aria ma solo più liquido dei freni.
– Potrebbe essere necessario effettuare la procedura anche sulla vite di spurgo delle pinze freno (una per volta) per eliminare eventuale aria intrappolata sulle pinze.
– Finita la procedura serrare la vite di spurgo correttamente ed inserire il tappino di gomma di protezione.
– Procedere a regolare il livello di fluido freni nella vaschetta e richiudere il tutto.
In caso abbiate dovuto smontare la pinza, per facilitarvi il lavoro separate prima le pastiglie usando una leva (cacciavite a taglio con punta molto larga) cercando di spingere i pistoncini più indietro possibile. Pulite i fori della pinza e del relativo attacco sul piedino con aria compressa, e utilizzate un po’ di frenafiletti sui bulloni per lubrificarne il passaggio e allo stesso tempo impedire che vi si svitino nei momenti meno opportuni. Molto utile, se non addirittura fondamentale in caso non abbiate la giusta sensibilità/esperienza, l’impiego di una chiave dinamometrica con cui fare riferimento alla coppia di serraggio indicata nel manuale.
Se invece vogliamo estrarre il liquido freni esistono strumenti appositi per l’operazione.
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