Il mondo delle auto usate sta crescendo sempre di più. In un mercato che ha totalizzato oltre 2,7 milioni di passaggi di proprietà in Italia, più del doppio rispetto al numero di auto nuove vendute (poco più di 1,3 milioni le nuove immatricolazioni), anche a causa dei continui ritardi delle automobili nuove, il peso dell’usato è sempre più grande. Per questo sono nati nuovi player che puntano ad offrire qualcosa in più sul mercato dell’usato tra possibilità economiche e garanzie, come Spoticar. Il Gruppo Stellantis, dietro al progetto Spoticar, ha infatti deciso un nuovo approccio al mondo dell’automobile usata rispetto a molti competitor.
Se infatti la maggior parte delle Case ha un programma che punta a vendere le proprie automobili usate certificate e ricondizionate, Spoticar fa un passo avanti. Spoticar è infatti un brand a tutti gli effetti della galassia Stellantis, un po’ come FIAT, Opel o Peugeot. Al suo interno confluiscono i programmi sull’usato garantito dei marchi generalisti di Stellantis, ma c’è anche altro. Spoticar nasce infatti come vero e proprio competitor dei servizi di compravendita di auto usate indipendenti. In più, però, Spoticar offre anche un servizio di marketplace online. Al fianco dell’esperienza digitale, però, Spoticar ha anche showroom, veri e propri concessionari dedicati all’auto usata, in continua crescita in Italia e non solo. Spoticar, infatti, Spoticar non è un’azienda esclusivamente virtuale, ma anzi è “Phygital“, a metà tra fisico e digitale.
Spoticar è presente in 11 Paesi, e in Italia ha ben 236 Showroom (inseriti all’interno dei concessionari del Gruppo Stellantis) con venditori dedicati e radicati sul territorio. Nel 2023, Spoticar punta a crescere ancora. Gli showroom saranno quasi raddoppiati, e le vendite cresceranno, secondo le proiezioni, del 50%. Ma cosa significa acquistare un’auto da Spoticar? Noi l’abbiamo scoperto nella conferenza stampa di presentazione del 2023 di Spoticar, che vedrà per il brand grandi novità.
Spoticar è un brand molto interessante, che punta a riempire un vuoto del mercato piuttosto interessante. La crescita, voluta o obbligata dai problemi di produzione delle auto nuove, della compravendita di automobili usate ha portato diverse aziende a guardare con interesse al mercato delle automobili di seconda mano. A fianco dei già presenti e conosciuti programmi per la valorizzazione delle automobili usate dei singoli marchi come, per fare un esempio, Volkswagen DasWelt Auto o Mercedes-Benz Certified, gestiti dalle singole concessionarie secondo le direttive della Casa, e i classici rivenditori di auto usate, sono nate altre aziende specializzate nelle auto usate. Tra tutte, spiccano oggi in Italia BrumBrum e AutoHero, vere piattaforme di compravendita di auto usate indipendenti, che operano quasi completamente online tra acquisto telematico, consegna dell’auto a domicilio o in “hub” dedicati e una serie di rigenerazioni delle vetture usate.
In questa struttura del mercato delle automobili usate si inserisce Spoticar. Al contrario di AutoHero, Spoticar ha alle spalle il Gruppo Stellantis, con le sue grandi risorse e capacità. BrumBrum, invece, è stata acquisita dal Gruppo Aramis, controllato da Stellantis, nel novembre 2022, ma ha un modello di Business ben diverso. Rispetto però agli altri programmi delle Case produttrici, invece, non è “solo” una certificazione della bontà di un’auto usata. Spoticar è un vero e proprio brand: è un’azienda nata all’interno di Stellantis presente in oltre 11 Paesi e specializzata nella vendita di auto usate.
Spoticar ha 2.200 showroom in tutta Europa, di cui 236 presenti in Italia e sparsi in tutto il territorio. Grazie a oltre 600.000 veicoli venduti nel 2022 in tutta Europa, Spoticar è un vero colosso del mondo dell’auto usata. La giovane azienda punta tanto sulla sua natura duplice, di “brand” a sé stante e indipendente ma comunque dotato di una serie di plus rispetto agli altri player del mercato dell’usato.
Spoticar ingloba al suo interno i programmi per auto usate dei marchi “generalisti” del Gruppo Stellantis, ovvero Abarth, FIAT, Opel, Peugeot, Jeep e Citroen. Per DS, Lancia e Alfa Romeo, invece, è ancora presente un progetto “Certified” dedicato al singolo marchio. Questo però non significa che Spoticar non tratti questi tre brand, anzi. Uno dei punti più convincenti di Spoticar è che il brand non vende solamente automobili del Gruppo Stellantis. Tra le automobili vendute negli showroom Spoticar, anzi, troviamo tutti i maggiori brand europei e asiatici, arrivando anche ai marchi premium. Ma cosa fa Spoticar per il cliente? Innanziutto, Spoticar è presente sul territorio. Ai 236 punti vendita Stellantis, infatti, se ne aggiungeranno circa il doppio, arrivando entro il 2023 a quota 440.
Questo significa che sarà possibile avere un punto di riferimento per l’acquisto di un’auto usata sul territorio, e non solo online. La presenza online di Spoticar è però sostanziale. Secondo i dati raccolti dal brand, infatti, il 93% di chi cerca un’auto usata inizia la ricerca proprio online sui più comuni marketplace come AutoScout24 o Subito. Spoticar, per questo, è presente con i suoi concessionari su queste piattaforme, ma ha un sito ufficiale (spoticar.it) dove è possibile cercare tra le oltre 11.000 vetture disponibili sul territorio italiano. Dove però Spoticar può convincere maggiormente è nella sua capacità di proporre vantaggi al cliente che prendono sia dai competitor che dai programmi di usato garantito.
Spoticar offre infatti la forma “soddisfatto o rimborsato“, un unicum rispetto ai canali tradizionali, ma anche la presenza di 100 controlli specifici su ogni esemplare venduto. Dal mondo delle Case produttrici, invece, arrivano soluzioni come la possibilità di fare test drive, di avere una garanzia fino a 48 mesi e di poter permutare la propria auto precedente o stipulare un finanziamento personalizzato come per le auto nuove. Infine troviamo tra i vantaggi proposti da Spoticar anche l’assistenza stradale 24/7 e l’assenza di costi di manutenzione per il primo periodo. L’auto, però, è acquistabile anche online, e si possono sfruttare la consegna a domicilio.
“Come Spoticar,”, ha dichiarato Roberto Pastore, Marketing Manager, “abbiamo un compito preciso. Il nostro obiettivo è quello di accompagnare il cliente nella scelta della vettura più adatta per ogni singola esigenza, sia privata che professionale. Il punto di forza del brand non è solo quello di fornire un servizio di selezione, controllo e garanzia per ogni vettura. Oggi c’è anche quello quello di proporre finanziamenti con piani di acquisto personalizzabili”.
Spoticar quindi punta già oggi ad essere uno dei principali player nel mondo della compravendita di automobili usate. Ma qual è il futuro di Spoticar? Il brand del gruppo Stellantis ha grandi progetti per il 2023. Abbiamo già citato l’atteso ampliamento dei punti vendita Spoticar in Italia da 236 a 440 nel corso di quest’anno, nell’ottica della creazione di un brand conosciuto e popolare anche in Italia. L’l’obiettivo di Spoticar è proprio quello di offrire un punto vendita dedicato al fianco di ogni concessionario del Gruppo Stellantis. Ma c’è di più. Spoticar infatti approderà quest’anno anche negli Stati Uniti, dove andrà ad integrare anche i programmi dell’usato certificato dei brand statunitensi di Stellantis Dodge, Ram e Chrysler. In più, Spoticar nel 2023 ha un ambizioso obiettivo di vendite. Nel 2022, infatti, Spoticar ha venduto 53.000 automobili usate, per una crescita del 28% rispetto al 2021.
Per il 2023, Spoticar spera di vendere 80.000 macchine, per una crescita superiore al 40% rispetto al 2022. Si tratta quindi di un progetto nel quale Stellantis crede molto. Spoticar sarà gestito ancora dai singoli concessionari, che sono gli effettivi proprietari delle vetture. I finanziamenti e l’appoggio delle banche e della struttura Stellantis, però, garantiscono grandi possibilità al brand. Oltre alla stabilità e alla sicurezza economica portata da questa Casa madre, sconosciuta a gran parte delle aziende rivali, Spoticar può offrire al cliente un’esperienza d’acquisto il più simile possibile a quella di un’auto nuova. I prezzi, quindi, sono superiori al classico concessionario multimarca o al venditore privato. Con tutte le garanzie e i vantaggi promesse da Spoticar, però, il sovrapprezzo sembra essere giustificato
Stellantis dimostra poi, con questo grande impegno nel brand Spoticar, di credere molto nell’auto usata. “Il mercato second hand e i servizi ad esso collegati si confermano strategici per Stellantis.”, ha sottolineato il Direttore Pre Owned Stellantis italiano, Giuseppe di Mauro. “Se fino a ieri un veicolo usato era un prodotto da “piazzare”, oggi è diventato funzionale anche alle vendite del nuovo, per Stellantis e per la rete dei concessionari.”. Solo il tempo dirà se Spoticar può essere davvero l’alternativa credibile e affidabile per acquistare usato al posto del nuovo, in un periodo storico dove le automobili usate sono sempre più importanti e interessanti. E voi? Acquistereste un’auto da Spoticar? Se avete già dato fiducia al brand, come vi siete trovati? Fatecelo sapere nei commenti.
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